« Re » la fa inginocchiare davanti al suo trono e le fa porre le mani sulle proprie ginocchia, iniziando la domanda: « Dimmi: Chi ami più di tutti
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piena e quale è vuota» Il bimbo canterella: «Però però, dimmi il vero! non mi dire una bugia, dimmi tu qual' è la mia!» Alla fine sceglie la sua; ma
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- Cosa nervosa... Dimmi: c'è qui da spazzolarsi un poco?
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Dimmi chi è morto.
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Mio ottimo amico: non ci voleva che te. Eh! dimmi, dimmi che cosa ti ha detto, che cosa ti ha risposto?
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Sì...dovevo sparire!... Offrire in sacrificio il desiderio mio! Non ho potuto!... Umiliami!... Non ho potuto!... Scacciami... Dimmi che non son degna
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sbianchi se ti tocco... e ti smarrisci tutto nella tua castità!... Quante notti sono che mi sogni? Dimmi... quante notti? Come sei puro!... Via!... Fuggiamo
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Des Grieux... Des Grieux... essa mentiva... Dimmi!... guardami in faccia!...
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Dimmi!... Parla!
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Ma allora - dimmi - te ne avrei parlato?... Che ne sapevi, tu, del Viscontino?... Non potevo accettare di nascosto?...
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... Dimmi: non potrà muoversi?
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Dimmi! Non morirà!
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Manon! Ritorna in te!... Non è possibile indugiare più a lungo! Cerca!... Sforzati!... Tenta! Dimmi che puoi!
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Dimmi la verità: non ero buffa, col mio involtino in mano, e le mani incrociate in grembo, e gli occhi fissi, là sulle fibbie delle mie scarpine
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Dimmi... parlami tu...
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Ed ora... dimmi... tu... che fai?... Che fai?
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Dimmi... dimmi... Che dubiti? Che pensi?
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Lo credo. Dimmi, dunque, qualche tuo desiderio... ragionevole.
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Va bene, va bene. Ora dimmi, mani bucate, e a te che cosa piacerebbe di avere?
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Non sei in collera?... E, dimmi, è proprio vero che tu non amavi tuo marito? Perchè lo sposasti?
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Che bell'effetto, questi fiori! Dimmi. Krogstad, ha fatto dunque delle cose brutte assai?
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Dimmi, Anna-Maria; me lo son dimandato sovente: come hai avuto il coraggio di affidare la tua bambina a degli estranei?
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Tu pure sei la figlia di tuo padre. E dimmi, il dottor Rank è sempre così abbattuto come ieri?
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E, dimmi, costui è un uomo sincero? mi spiego: uno che non ama di far dei complimenti?
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Ma ti pare!... Ti pare!... Il nostro Armando!... E l'amministratore, dimmi, dove l'hai piantato l'amministratore?
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sangue!... Ma dimmi tu, che sei un uomo giusto, se noi due si doveva mettere a repentaglio la nostra vita per opera inconsapevole di una sgualdrinetta
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Dimmi chi è quella donna! Dimmi chi è!
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Dimmi, sì.... Dimmi tutto. È una forza dir tutto. Quanto più ti costa tanto più devi parlare. Chissà. Dimmi presto.... Tommy.
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Dimmi cos'è che ignoro? Dimmelo. Te lo comando. Tommy?
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La stiva e scura come una spina. Due dei sette sono morti. Dimmi quali. Hanno tutti gli occhi chiusi, le teste coperte di squame. Dalla bocca di uno
DIMMI, BABBO... PERCHÈ HAI L’ASPETTO COSÌ IRRITATO?
DIMMI, STEFANO!
DIMMI QUALCOSA...
... DIMMI QUALCOSA, TI PREGO.
DIMMI CHI È STATO E TEMPO DIECI MINUTI...
GIÀ... MA DIMMI DI ELLA, E LA FOTO... QUANDO SARÀ PUBBLICATA?
E ORA DIMMI, RAGAZZO... SONO STATI I NAZI? SEI IN GRADO DI RICONOSCERLI?
MMM... SEI UN ASSO DENTE DI LUPO... COSA C’ERA SUL MEDAGLIONE? DIMMI...
IL SEGNO DEL TOTEM? CHE RAZZA DI STORIA È MAI QUESTA?... AVANTI DIMMI INTANTO CHI SEI TU. SE TI POTRÒ AIUTARE...
NON ESSERE TIMIDA, DIMMI PURE GRAZIE.
SÌ LO RICORDO! MA DIMMI: COME MAI LACASSETTA ERA PIENA DI SASSI?
DIMMI IL NUMERO DEL TELEFONINO DI LUCIANO.
MA DIMMI: “PER QUAL COLPA SCELLERATA TU FOSTI TRAMUTATO IN RAMOSCELLO, E CHI È PUNITO IN QUESTA SELVA INGRATA?”
TOPOLINO! PRESTO, DIMMI TUTTO!
INDOSSALO! E DIMMI COSA VEDI!
Dimmi come viaggi e ti dirò che politico sei. Chiuso in carrozza con tiro da quattro? Tieni la testa a posto e non fermarti a Varennes. Accetti
Dimmi, santa memoria del mio più dolce amore, dimmi come a Lionello battea frattanto il core! Solo colla sua gondola, tacito, palpitante, attendeva
- Qual fu stanotte, quando tu vegliavi, la dea che del tuo canto incoronavi? Ah dimmi, dimmi che nel ciel dimora, e che tu te 'n dimentichi
. . . Oh dimmi i fantasimi che sogni nei cieli ; se posso, cingendomi di candidi veli, se posso evocarli, se posso imitarli! Qual fu stanotte, quando tu
, ti dieder la culla gli iberici lidi? Quegli occhi più fulgidi dell'aurea cornice, oh dimmi se resero un uomo felice! Di nacchere e ghitarre oh ardor