si rompeva alla sponda col monotono spumeggiar del fiotto. Il giovine cavaliero, ravvolto in un corto mantello, pareva disprezzare tutto il rigore
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misera tradita è in atto di disperazione rassegnata: nessuno si cura di lei, nè la gente che saluta la lieta coppia, nè le due dame e il cavaliero che
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impercettibile, e s’indovina che non le sfugge una sillaba sola, un solo gesto del poeta. Ma il vecchiotto cavaliero, terzo ascoltatore, non ha di
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piuma scendente. A sinistra è seduto il cavaliero — un tripudio di gialli. Giallo zafferano, giallo canarino, giallo d’oro, giallo caldo, freddo, sporco
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contrafforti che fiancheggiano il gran finestrone posteriore; un cavaliero nell’abside del braccio sinistro; alcune piccole figurette, di stile quasi
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l'ardore dell'apostolo, e nel tempo stesso aveva una gentilezza decorosa come di cavaliero, una bontà ed una dolcezza come di fanciulla.
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cavaliero lontano, e cacciarlo in un pozzo, fare che nasca una pianta senza seme, o che si generi un uomo senza uso degli organi generativi! E le stranezze
Sulla piazza della curte di ***, di messer Ugo cavaliero, conte di Lanciasalda, sui monti di Saluzzo, ad ora di vespro, Guidello, trombetto e araldo
baroni, messere Baldo e messere Aginaldo: quello un vecchio ringhioso e impaziente; questo un cavaliero poderoso, guerriero quando ci fossero petti da
cavaliero!... Era bella? Era fastosa? Era tripudiante nella vita delle castella?... Silenzio... I puttini del sacrestano s'inginocchiano davanti
cavaliero Ugo.... Questi aveva vesti nere, affatto nere, lo scudo coi propri colori ricamato sul petto, gli sproni d'oro ai piedi: chi l'avesse osservato
chi è lei? S'io non l'avessi conosciuta? Cavaliero che combatte senza pensiero di dama è vulgare mercenario! Se io non l'avessi amata? Ma se era destino
cavaliero: devo, come nata da liberi castellani, pregarti per il capo dell'impresa! Egli ci rende tutto! Ed è valente, e cortesissimo.... Perchè sorridi
Malandaggio, uniti il cavaliero ardente e la promessa sposa di Oberto, un boscaiuolo e una montanara, Silverio e Maria. Ugo in due anni era cresciuto di
compagnia, poterono meglio vedere. Aroldo notava e riferiva: - Conosco il cavaliero: è Oberto. - Oberto? - e Ugo diede una rabbiosa strappata di redini al
torrente in cui s'abbatterono Ugo gettò il suo saio da cavaliero, e le calze, e gli usatti, esclamando: - Mi sento buono! E montanaro e montanara
messer Oberto. Hai veduto la croce sulla pergamena? Diceva l'altro: - Oberto è un cavaliero valoroso. E i due si allontanavano. Ugo guardava ed ascoltava
dormito sotto un padiglione di frasche, avvinta alla persona del suo cavaliero, odorando l'effluvio dell'erbe aromatiche su cui posavano l'api: la luna
, aveva presa la mano di lei e l'aveva posta in quella del prode cavaliero. Alcuni giorni dopo furon celebrate le nozze; il romito non vi assisté. Egli
cavaliere che aveva fatto la scommessa, - io ho visto scintillare la tua face ben venti volte sul campo di battaglia. Tu sei un prode cavaliero! - E che
; nel lenzuolo del Solito sepolta è l'avventura; il bardo e il cavaliero davanti alla Questura in ginocchio han deposto il brando e il colascione; il