detto Norberto Bobbio, Dal fascismo alla democrazia Beppe Viola, Quelli che... Nicky Persico, Spaghetti Paradiso Pap Khouma, Io, venditore di elefanti
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Germania non è il caso di approfondire. Dice il mio concittadino Beppe Severgnini (e lui è un grande viaggiatore) che gli inglesi non hanno nulla da
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Matilde Serao SAPER VIVERE Norme di buona creanza A cura di Beppe Benvenuto MURSIA
Direttore di Collana: Beppe Benvenuto Copertina: Valeria Rusconi Clerici Foto in copertina: © Eric Isselée/Shutterstock.com I diritti di elaborazione
. BEPPE BENVENUTO
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UN BUON GUANCIALE In un pomeriggio afoso, dopo aver tanto lavorato, Beppe di Francino si distese nel suo campo e, appoggiato il capo su una grossa
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maniera, che del suo corpo non si potesse vedere altro che il volto. Alle zampine anteriori gli metteva sempre i guanti. Gli aveva posto nome Beppe
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— Come si chiama? — Si chiama Beppe; ma noi gli diciamo Ranocchino. — E Ranocchino sia! — La vecchia toccava appena il bimbo col bastoncello, che
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, i facchini di piazza, Beppe del Cancelliere, il Pantano, il Macchinista, come li chiamavano, e don Piddu il palermitano, andavano e venivano dalla
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liberarmi dalle sue mani, promettevo tutto quello che voleva, e fuggivo via per i campi con Beppino. Una sera, avevo allora sedici anni e Beppe ne
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, chiamò : — Beppe ! Beppe ! Il servitore accorse. Ed egli, imperturbato, ordinò : — Portami giù la valigia; parto ! Il servitore, a un cenno impercettibile
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fatto un bucherello all’uscio per vedere chi picchiasse. Uno solo poteva entrare: Beppe Sabatelli, che, già malato, si fermava una mezz’oretta sul
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(Beppe, Federico e Hanezò corrono alla terrazza.)
Fritz e Beppe.
Beppe e i PRECEDENTI.
Fritz, Hanezò, Federico poi Beppe.
David, Beppe, Hanezò, Federico e i PRECEDENTI
I PRECEDENTI, David. Beppe, Federico, Hanezò e Caterina.
(Escono. Dopo poco rientrano, accompagnati da David, Beppe, Hanezò e Federico).
(Tutti si alzano. Fritz corre verso la terrazza e s’incontra con Beppe.)
(Beppe imposta il violino all’uso zingaresco,e, dati alcuni accordi, canta.)
troneggia dietro la cassa del bar «da Beppe» di via Plinio: «Si avvisa la spettabile clientela — recita il cartello appeso tra una lunga fila di
minacciosi Beppe ed altri popolani; ma la visione di Mari li rattiene sulla soglia: essi cadono a ginocchi, esclamando; «la Madonna! la Madonna!»
ieri sera con eccellente esito al teatro Carcano. Applausi a scena aperta si sono avuti nel primo atto al duetto fra Beppe e Mari e al racconto di
In un villaggio della riviera ligure vive una povera vedova, Zia Tesiu, con una sua giovane nipote, Mari. Beppe, il guardiano del faro, offre a Mari
insieme una soluzione al problema», spiega. Rispetto a un anno fa, quando l'intervistammo alla vigilia della visita del nostro ministro dell'Interno, Beppe
D'Antoni?». Quanto a Beppe Pisanu, capogruppo di FI alla Camera, l'ha definita «sensata e generosa». Ieri D'Antoni ha parlato di «polemiche ingiustificate
desiderio di potere». Replica Beppe Lodi: «Reputo dignitoso essermi dimesso dal psdi allorché Tanassi fu coinvolto nell'affare Loockheed. E giusto essere
canto, Silvano Biolatti chitarra, Daniela Mandrile dama, Beppe Greppie Silvio Peron organetto e Sergio Berardo ghironda. Per informazioni telefonare
Vende papiri persino agli egiziani. Questo miracolo commerciale è di un artigiano torinese, Beppe Bertinatti, 51 anni, laboratorio in via Baltea 8
potesse vedere altro che il volto. Alle zampine anteriori gli metteva sempre i guanti. Gli aveva posto nome Beppe, e così lo chiamavano tutti; ma quando
. Per non vederli più patire, ho deliberato d'ammazzarli; e comincio da questo. - Come si chiama? - Si chiama Beppe; ma noi gli diciamo Ranocchino. - E
metteva nel conto la Camilla, ora addetta soltanto alla cucina; né la Marietta, la nuova servotta pratica di stirare e pettinare; né Beppe, il servitorino
l'amarezza d'un rimorso. Quando suo marito cercò di Beppe, gli rispose soltanto: - L'ho mandato via; mangiava il pane a tradimento. - Lo predicavo da un pezzo
non l'ho conosciuto prima! Si rizzò, subitamente impallidita, come se una voce insultante le avesse soffiato in un orecchio: e Beppe, eh? - Ah
! ... Perché diede un grosso dispiacere alla signora ... - Che dispiacere? - Ma, non so ... Per l'affare ... di Beppe. Giacinta era diventata un po' rossa in
, perché la via faceva gomito presso la chiesa del Rosario. All'inoltrarsi dei tamburini, un gran solco si apriva tra la folla. Nino il macellaio, Beppe
essa ha ucciso parecchie guardie, schiavi venduti al governo, i maggiori nemici del popolo. Non è quella la casa dove abita Beppe storpio? Le bombe
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trapelo. - Per l'appunto ora! - esclamò Beppe, il maggiore dei figliuoli di Maso, al quale spettava di accompagnare i forestieri fin su verso Camaldoli
sofferto. Si preparava per i Marcucci un'annata disastrosa, ed era un bene che l'Annina avesse trovato da allogarsi. Così avessero trovato pure Beppe, il
, Beppe andava a lavorare a Soci tutte le mattine e Tonio era su a Camaldoli dall'ispettore Durini. Il capoccia, ora che alcuni dei suoi si erano
buon Beppe. La tua sciagura è terribile, la capisco e l'ammiro. L'ammiro perchè quella tua povera Gina, morendo, ti ha fatto migliore. Guarda un po
infermo. Io scontrai sotto un viale del giardino il povero Beppe. Egli andava davanti a me coll'indescrivibile incesso che hanno i sonnambuli, rimondando
Provvidenza sono infinite. Forse è Lei che vi ha inviato. Ciò che sapeste per l'angosciosa espansione di quel povero Beppe, è il primo filo di tutta una
che dal crepito della lampada ad olio. Ma Beppe si alzò di repente, e, piantatosi fra me e il campanaro, prese un atteggiamento che ci fece paura; un
ripetere le orazioni ai bimbi di Beppe: le loro vocine mimmose, assonnate smozzicavano le frasi della preghiera. V'era in questa umile scena qualcosa di
, conchiusi che fosse l'abituro di Beppe, smilzo, gramo. Era notte chiusa. Affrettai il passo; facevo d'indovinare le pietre meno aguzze per posarvi
giustizia: dicono che chi m'ha assassinato è il Beppe Rivella, - ma, ricordatevi, che l'ha mandato il curato. Egli m'ha imposto per diciotto anni un suo
Beppe. Il dibattimento si fece due mesi dopo alle Assise di Novara, ed io assisteva. Beppe fu assolto. Quando lo rilasciarono in libertà, gli andai
vero di smerciare le sue ciarle, - ma mi seccava troppo. Debbo dire che Sulzena era ingrandita: notai qualche casa nuova, la capanna di Beppe era