, come quello della faccia d'un morto. Rivedo nell'afa del mezzodì il genovese disfatto dalla noia, che s'affaccia al mio camerino, e mi domanda: - Andiamo
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buona gente! Son nostri, infine. Che cosa non si darebbe per vederli contenti! Come sarebbe bello essere amati da loro! - E in altri momenti, nell'afa
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punto eleganti dei paesucci, verdi, pittoreschi e Benedetti, dove erano accorse scacciate dall'afa dei grandi centri. Le fanciulle che si lasciano andare
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teatro, ai ricevimenti che sua madre dà agli amici più intimi nelle lunghe serate invernali, ma anche d'estate, quando l'afa spinge gli abitanti della
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dall'afa penosa dello scoraggiamento, è corsa per ogni verso da mille pensieri fra loro contrarj; è in continua lotta fra una volontà prava o viziata
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pretendere che altri soffocasse col tener chiuso ermeticamente il veicolo, quando il calore eccede certi limiti e l'afa diventa, intollerabile. Chi vuole
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, su per le pendici, combatteva l'afa dei campi di grano ormai maturo, nella piana. — Perché lo chiedi, Diamante? — Per la tua faccia, e il tono... E
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TREBBIANO SULL'AIA Sull'aia trebbiano. Il cielo è un po' coperto di nuvole, e l' afa è grande: par di respirare della polvere, non dell' aria. La
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Sai cos'è? È il temporale dell'altra notte. Ha lasciato un'afa ieri tutto il giorno. Anch'io me la sentivo nell'ossa. - Quando mi hai dato la buona
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d'agosto, rossa, brillava sul cielo senza nubi, in un aere molle, grasso di vapori, e l'afa, che mitigata dalla frescura notturna, prendeva un
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vincere dal sonno a ridosso di un pietrone che stampava l' ombra nera sulla viottola polverosa, mentre i mosconi ronzavano nell'afa di maggio, le pecore
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Grottesco che un uomo ceda tanto all'afa di un ambiente fluido da lasciarsi sfogliare le carni e moltiplicare le membra.
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Ma poi, come in quei pomeriggi d'estate, di afa altissima e inquietante, che si desidera la pioggia, e il capoccia gravemente l'annunzia, ma non
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Quando mai un cielo veneziano raggiunse l'afa pittoresca del cielo della Resurrezione di Borgo, dove la composizione si mura in una prospettiva
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dà la caratteristica umana anche al Battesimo e al San Girolamo di Piero? Afa nel cielo, stupore cotidiano degli uomini, tremolo indistinto del polso
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IN ARRIVO CALDO E AFA. La depressione atlantica, in prossimità delle coste europee, non avrà modo di procedere nei prossimi giorni verso la nostra
, gli fa tanto afa. E` Alessandro Manzoni quegli che gl' insegnerà, come nessun laico possieda l' autorità, e anzi non abbia neppure la possibilità di
una lunga e sinuosa striscia di fiume. È un'afa, che non si può respirare. Me ne sto qui da un pezzo a guardare le montagne ed il cielo. Le curve ripide
. Un'eco della vita passata, e dalla quale avean cercato fuggire, vibrava forte nell'afa delle giornate estive, nel blando crepuscolo delle sere, nella
; un'afa intollerabile vi si respira, perchè quella stanza non può ricevere aria che dalla porta d'ingresso, quando è aperta. Da una grossa trave, che sta
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tabacco trinciato di seconda qualità, delizia e ristoro dei cacciatori di forza. Arabella, superata l'afa e la ripugnanza, cominciò a cercare con
del tempo. Un gran silenzio, un'afa calda e chiara pesava sul verde sgocciolante del giardino. Si era fermato davanti a una domanda piú strana e più
, un'afa calda, che gli accese la testa, l'obbligò a cercare una distrazione e una soffiata di refrigerio all'aria umida della notte. Aprí la finestra
spiriti, cominciò a salire in un'afa soffocante alla testa, chiusa nel pesante scialle di lana. Lo lasciò andare sulle spalle, e provò un vero
lazzi èran sollievo alla morale afa. Dall'ira non si figlia la gioja. Nascèano e spegnèvansi insieme, scintille senza pastura. E quelli stessi, dalle cui
il libito in sua legge per esalare seralmente l'afa della giornata estiva. Chi fumava, chi cicalava, chi beveva, chi ordinava scioppi di birra. Si
verista. * * * Verso il tocco pomeridiano nel tempo della canicola pesava un'afa così plumbea sulla via Bellosguardo, che neppure i cani randagii si
, entrando nell'afa della camera, la testa dell'infermo come una macchia oscura sul cuscino biancastro, e seduto, presso alla finestra socchiusa, il
si fermò sotto la finestra illuminata, non chiamò, entrò nel sottoportico e spinse l'uscio. Era aperto. Entrò dal fresco della notte in un'afa pesante
diveniva inabitabile; c'erano dei giorni in cui il caldo saliva a trentotto fin a quaranta gradi; allora c'era un'afa pesante che toglieva il respiro
senza nubi, e per far piacere alla città che mi ospita da tanti anni, dirò che era azzurro: certo ne pioveva un'afa così ardente e greve, che in ogni
dello scirocco e in questa stanza protetta dalle piante e rivestita di maiolica, regnava un fresco delizioso, mentre fuori l'afa era opprimente. Franco
lo stabilimento e le rovine. Era un'afa insopportabile, perché spirava un forte vento d'Africa e il mare s'infrangeva con fracasso contro la banchina
sedere per liberarmi alquanto i polmoni dall'afa dell'incenso. Il sindaco diceva: - Vado a casa a prendere un libro dove si prova, come due e due fanno
nell'afa ammorbata di un sacerdote di simil genere, mi spaventava quasi peggio delle memorie più materiali che serbavo dell'altro. Chiesi dunque al mio
coll'usato affetto e mi sedette accanto. Poi mi narrò de' suoi lunghi malanni e delle pene della famigliuola; sentirsi affranto e avvelenato ormai dall'afa
dell'afa cittadina, la vecchierella tremola, la pallida bambina, che sofferenti e misere uscir non ponno ai colli a respirar le molli aurette dell'april
furtivamente più volte, con la curiosità del tredicenne, quando il rabbino si addormentava nell' afa del pomeriggio sul suo seggiolone dall' alto schienale
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, che, scortati da un altro sorvegliante, si avviavano a prendere il nostro posto nell' afa polverosa della caldaia: mi salutarono con un cenno del
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lontano da Torino. Questo perché non avevamo l' auto (quasi nessuno l' aveva) e perché le ferie di mio padre, che pure odiava l' afa estiva, si
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banco di scuola; stare nell' afa di Roma in luglio, ad ascoltare una frenetica che ripete senza fine le stesse cose, già dette da lei stessa ieri, il mese
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stridente. Essendo il cielo coperto, un'afa pesante regnava sotto le immense foglie, incrociantisi strettamente a trenta o quaranta metri dal suolo
occhi bassi, con le mani incrociate sul grembiule che tenevano fermi i capi dello scialle, senza dire una parola. Un grande silenzio, intorno, nell'afa
la stecca ne ritraevano. Onde, in quest'estate, la seconda dopo le nozze di Domenico, mentre l'afa del luglio opprimeva l'aria e il respiro delle