, per es., l'inglese, la tedesca: il monsieur, il mister, l'Herr si adoperano molto piú spesso che, da noi, il « signore »: questo ha un non so che di
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, prima del cognome bisogna sempre anteporre Mister o Miss, e l'uso frequente del nome di battesimo non indica particolare confidenza. La mano si
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successo al Gambrinus di Napoli può passare fra l'indifferenza in un night club di Las Vegas. Ho domandato a mister J. O. Halbrich, il geniale
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ricordarvi di me. - E che cosa fate cosí lontano da Charleston, Mister Butler? - Affari, Mrs. Wilkes, e affari poco divertenti. Da ora in poi dovrò andare
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Rossella comprese che Mammy stava rimuginando qualche cosa che non approvava. - Mister O'Hara - gridò Elena quando li vide avvicinarsi lungo il viale
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domestico avrebbe potuto metterla. - Mister Geraldo - aveva detto mentre ripiegava con riconoscenza la camicia e Geraldo strepitava - quello che tu
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chiamato «mister». Sí, davvero e io credere di cadere all'indietro quando lei avere detto cosí. Poi colonnello dire a lei di chiamarmi «Sam» e lei
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dolci. Lo faccio. Ore 13,55: Ruiz mi chiede di dare a Wainwright la sua mezza scatola di caffè. Ore 14,08: arriva mister Frank King, il prete». Alle 15
scarpinavano, coi loro piedoni piatti, due rappresentanti della vecchia Albione, un mister ed una mistriss. - Anch'essi non presentavano alcuno di que
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." "E dire che si sta tanto bene seduti." "È suo marito che vuole che balli, è lui che le insegna. Hai visto i leoni marini di mister Pike? Suo marito
! Spesso io mi curvo al tripode profondo, atomo qual mi sono: e l'alma scena m'agita e mi sublima; e mi inabisso nei mister del mondo per risalirne in
; ripassar per l'androne in cui parea vagasse come un'alta visione di mister, di delitti, di stanchezza e d'amore, e rividero il cielo tutto calma e splendore.
del buio immenso, scordatevi i mister dell'oceàno; ciò che davanti alla bellezza io penso è assai più arcano! - Del lungo crin nel labirinto negro, che
collina, e dall' alto della collina Mister Compton mi ha fatto vedere il cantiere, in mezzo all' aria grigia sulla riva del mare, e mi è mancato il fiato
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mister Peraldo, your Italian foreman"; tutti mi fanno la riverenzina con le mani congiunte e io resto lì come un salame. Credevo che si fosse
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ottanta miglia, l'ingegnere additò ai suoi compagni il monte Ruino, che è il più elevato di tutti. "È laggiù che si raccoglie quel vino squisito, Mister
assai la loro marcia." "Avete pensato a tutto, Mister Kelly." "Lo spero," rispose l'ingegnere. "Una pompa premente, 8 chili ... " "Una pompa! Che cosa
?" mormorò O'Donnell. "Si è affondata la tua nave?" chiese Mister Kelly. "Sì, è andata a picco tre settimane fa a milletrecento miglia dalle isole
entrasse in corpo e che i miei intestini si rivoltassero, sotto i primi sintomi del terribile vomito, che mi prenda, Mister Kelly? Io non ho paura della
posto questo sospetto mi sarebbe filtrato nel cervello, Mister Kelly, e avrei obbligato lo sconosciuto a spiegarsi o ad andarsene. Mi spiegherò; poi se
. Una lontana detonazione, che pareva scendesse dal cielo, lo strappò da quell'immobilità, che a poco a poco lo trascinava sotto le onde. "Mister
scoppiato e che la navicella precipitasse fra le spumanti onde dell'Atlantico. "Gran Dio!" esclamò l'irlandese. "Che cosa succede, Mister Kelly?" "Alle
nera, era diventata bianca come la neve. "Guardate gli effetti della paura, Mister Kelly" disse l'irlandese. "Povero Simone! esclamò. Chissà quale
dei sospetti, Mister Kelly." "E quali?" "Che Simone sia diventato pazzo." "Non lo credo: ma non vi nascondo che sono assai inquieto per il suo stato
! Speriamo che cambi. Mister Kelly, quantunque non mi dispiaccia di andare al polo invece che in Europa. Sarebbe una magnifica scoperta." "Che per il momento
nave che ci bombardava è ormai un punto nero, e la sfido a raggiungerci." "Grazie, Mister Kelly," disse l'irlandese con voce commossa, stringendogli
"Hurrah!" urlano diecimila voci. "Evviva il Washington!" "Hurrah per Mister Kelly!" "Mille dollari a chi ci tiene!" grida una voce. "Siete pazzo
, abbordando la corvetta sotto la scala abbassata. Il colonnello americano il pilota ed il Corsaro ricevettero il timoniere. - Ah, voi, mister Pardell
pellaccia che si chiama Arnold. - No, no, mister. Li metto in infusione per sanare più rapidamente le ferite. - Per il borgo di Batz! Hai mai udito
sono caduto! Sono uno stupido. - Che cosa dite mister? - chiese il Corsaro gentilmente. Che sono stato un vero stupido - rispose lo sconosciuto. - Noi
il servo con prudenza - non mi sembra sia quello il momento di avvicinarlo. Ha un convegno qui con mister Alfred Brian, col colonnello Percy Gresham
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