- Sai, ha i suoi malanni; esce poco; ma è proprio un buon uomo.
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venti anni il suo appartamento, i suoi cavalli... L'altezza del nome, sfido io! Il decoro della casa... Poi l'abbiamo lasciato troppo libero, e l'esempio
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Ch'egli se ne stia con i suoi cocchieri e con le sue ballerine; ma, mio Dio, che mi lasci in pace! M'hanno dato per marito un ragazzo e non un uomo
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Avvertite la Baronessa d'Isola che sono ai suoi ordini.
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basta a lui e alla sua famiglia; invece Ernesto di Rogheredi non è povero, ma è miserabile, perchè il doppio di quel che possiede non basterebbe ai suoi
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- I suoi compagni di reggimento l'hanno forzato a dimettersi. L'ho incontrato ieri per Toledo, da borghese... se tu lo vedessi! Da borghese non pare
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Allora questo Manolo stava sempre seduto in una poltrona, nel negozio dei dischi, e ascoltava la musica e fumava la pipa, e girava intorno i suoi
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Invece lui gli automobili non li poteva soffrire. Era molto ricco, era ricchissimo, perché i suoi avevano delle terre. Ma i soldi non gli piacevano
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lettera. Diceva che se ne andava per un poco dai suoi. Non lasciava indirizzo. Diceva di non aspettarlo, perché non sapeva quando tornava. Diceva di
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nell'automobile, quando aveva i suoi appuntamenti di lavoro. Era una molto attiva, Topazia, faceva un mucchio di cose, nelle ore perse prendeva lezioni di russo
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! portami via Gesù! Non voleva crederlo, che c'era uno che mi sposava. E quando è venuto Pietro, gli ha puntato addosso i suoi occhi piccoli, il suo naso
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Ho letto i suoi libri.
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angolo, vicino alla finestra, a sorvegliare quei suoi pentolini, spaventata, diffidente, amara, nella sua vestaglietta giapponese, con quel suo
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. Non vuole piú stare con i suoi. Viaggia. È piena di uomini. Pare che non possa avere bambini, perché ha l'utero retroflesso. È sua amica?
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Che cosa vuoi? era tempo di scuotersi; era tempo di vedere il mondo coi suoi veri colori. Allora in mezzo alla poesia sognavo credendomi desto. In
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ai suoi desiderii. Infatti ieri sera, mentre io aspettavo che ella tornasse dalla passeggiata con sua nipote, sfogliando a caso qualcuno dei tanti
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La Contessa dopo la morte di suo marito ha affidato a me la tutela dei suoi interessi. Mi vuol sempre vicino. Mi usa mille riguardi, mille attenzioni
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Vi dirò, dopo la morte del povero Conte mia zia è rimasta sola, senza direzione nei suoi affari, e si è trovata, quasi direi, obbligata suo malgrado....
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un'altra volta di dir male dei suoi amici. Hai capito?
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conosciuto il vero stato delle cose! Ma di che stato, di che cosa va egli parlando? Che cosa so io degli affari suoi, che cosa entro io?...
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Vada a parlare co' suoi genitori...e se essi consentono...
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Camillo Antona-Traversi e gli dicano di continuare tenacemente, e con la forza vivissima del suo ingegno, i suoi lavori teatrali. Il Calabresi fu un
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fotografia di ambiente; e la fotografia - o, se volete, le fotografie - sono riuscite felicemente. Di più, l'Antona-Traversi ci presenta i suoi
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nei suoi aspetti principali. Dopo di lui, spicca il suo segretario Naldini. Gli altri personaggi muovono e dànno risalto a questi due che sono appunto
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del Calabresi, che di Don Gennaro Gaudenzi fece una vera creazione, felicemente coadiuvato dai suoi compagni d'arte, dei quali nominiamo, a titolo
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Certamente più omogeneo, più sereno, più indovinato, più elaborato lavoro che i suoi Fanciulli e la sua Danza macabra, ci ha dato Camillo Antona
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traverso la porta, vuol impedire l'ingresso all'Usciere e ai suoi testimonj.
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(ammiccando ai suoi uomini, che ridono).
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No...no!... Già...lei è sua madre...e...capisco... non può ammettere che tutti i torti siano suoi...Ma, a parte quello che lei chiama...«le mie
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, prevenivo i suoi molti desiderî...
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Ho messo nei suoi occhi il mio splendore!
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Certo! fu lui! Ma io ero qui, in sua mano!... Come... come potevo liberarmi?... Guarda... i suoi doni... intorno a me la festa più strana ed inattesa
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!... Le sue donne, i suoi servi, la musica, la cena, i doni... tutto nostro!... E continui la festa! Manon sarà regina!...
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Era la volontà dei suoi parenti!
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Sì! Mi getterò ai suoi piedi! Gli dirò che sei bella, ch sei mia, che per me sei tutto! Ed egli mi dirà: va, corri, serrala nelle tue braccia
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(con smarrimento, colle lacrime che tremono nei suoi occhi)
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estremarnente pallido e stanco, ma sul suo volto e nei suoi occhi è un'espressione quasi mistica. - TIBERGE si stacca da lui e si avvicina al gruppo degli
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Non so.... non so... mi son perduto... Quei suoi occhi fissi... quel suo sogghigno ironico...
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I suoi pensieri più segreti. Le sue aspirazioni più alte!
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(Si siede su uno sgabellino a lato di Cristina e si appoggia ai suoi ginocchi).
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rosicchiare. Torvaldo doveva vivere con tutti i suoi comodi. Non potevo far andare mal vestiti i bambini! Quello che ricevevo per conto loro mi pareva
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propria famiglia, sì, al cospetto di sua moglie e de' suoi figli. E, pensando ai figli, questa è una cosa che fa orrore.
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non udire. I suoi capelli si snodano e le cascano su per le spalle. Ella non se ne accorge e continua. Entra la signora Linde).
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Ho bisogno d'una persona a cui far da mamma, e i suoi bambini hanno bisogno di una mamma. Noi, anche noi, siamo spinti l'uno verso l'altro. Io ho
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ma alle anime. Infatti egli trasfigura. I suoi paesaggi volano. Tutte le cose hanno le ali.
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O si sarà trattenuto in città per i suoi affari.
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È stato che tua sorella mi accusa di frugare nei suoi cassetti. Dice che tu mi hai veduto ieri, prendere....
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visto io, e le ha risposto che i suoi mezzi non gli permettevano di tenerla in casa.
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ottenuto un concordato da' suoi creditori. Se ne avessi avuto notizia per tempo, mi sarei fatta viva. Ne fui avvertita ieri sera. Sono commerciante, ho
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la grammatica perchè a' suoi tempi le lingue si studiavano così e perchè l'ha studiata e la sa.
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Accademia della crusca
