- Provate pure con chi vi pare e piaccia, mamma, ma gli uomini son tutti ad un modo; non mette conto escluderne nessuno; io li metterei tutti in un
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non altro, mi terrete conto di questo.
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- Oh! Oh! In casa mia la signora Gioiosi?! Ecco un caso impreveduto! Facevo proprio conto di divertirmi; ma, capirete, Barone... Divertitevi fra voi
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Mio figlio è malato; non ha fratelli... e capirete che rimango io solo, a cui incombe il dovere di domandar stretto conto...
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domando di rendermi stretto conto d'esservi battuto col Barone d'Isola per lei!
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esigenze del suo concetto, teniamogli conto della audacia con cui ha voluto crearsi difficoltà, se non nuove, pericolose; rallegriamoci della
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casa editrice Stampato per conto della Casa editrice Einaudi presso Mondadori Printing S.p.A., Stabilimento N.S.M., Cles (Trento)
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particolari, e scommetto che se tu le domandi quello che pensa sul conto mio....
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Per ora dunque addio, Fulgenzio; conto sulla vostra amicizia.
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- Bice....Bice!... Io le ho parlato da galantuomo: sposare mai!... Se vuole sposarmi... come posso dire...a conto corrente... senza investimenti
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caratteri, anzi la seconda. L'autore dei Parassiti, accingendosi a scrivere quei quattro atti, si è ben reso conto che, per riuscire nell'intento
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conosce e che vede riprodotto con sincerità. Tenuto pur conto del merito della eseruzione, che, da parte della Compagnia Leigheb-Reiter, fu davvero
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tuttavia non si faccia più alcun conto. In somma, una commedia del buon tempo antico e che è un raggio di luce...anche per l'autore. L'interpretazione è
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, quanto del collega Alfredo - debbo rendere conto modestamente e brevemente. Mi preme, prima di ogni altra cosa, constatare che il nuovo lavoro
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Gaudenzi. Se è dovere della critica rilevare questo difetto d'origine, è però anche giusto tener conto dei pregi ragguardevoli della commedia; nella
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; qui abbiamo, tra varj parassiti di minor conto, gli sfruttatori della beneficenza. Il protagonista, un commendatore che si era conferito da sè la
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II locandiere vuol pagato il conto!
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Non chiamerete vivere il languire così tra il vuoto d' una borsa e un conto di locanda non pagato!
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Ci conto!
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Non vi parla un abate: parla un uomo! Non invoco il pudore, la morale, il rimorso! È un linguaggio che voi non capireste! Non vi chiedo conto della
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Tu resterai, tu mi renderai conto dell'opera tua!... Comprendi tu quel che hai fatto? Di', lo comprendi tu?
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Non conto di dormire questa notte.
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Per rendermi conto di me stessa e di quello che mi circonda, bisogna che io sia sola: perciò ti lascio.
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intorno a questo soggetto io mi formi delle idee, da me, e tenti di rendermi conto di ogni cosa.
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rosicchiare. Torvaldo doveva vivere con tutti i suoi comodi. Non potevo far andare mal vestiti i bambini! Quello che ricevevo per conto loro mi pareva
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La guardi dunque. Credo che metta conto. È bellina, è vero, signora Linde?
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Ma no, Grazia... Come vuoi che io possa pensare a tutte queste cose?... Ne ho già tante per conto mio... E poi... se tu non ti spieghi - in nome di
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C'è qualche conto da pagare? Sono qui.
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Nessun conto. Per me. Devo darti causa di scienza?
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Nennele sola saprà tener da conto!
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Per mio conto ho pensato di no.
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Ci sarebbe ancora quel piccolo conto.
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Sul punto della partenza! Sono cose che non si fanno. È un conto di tre mesi alla fine. E non le ho mai fatto perdere un centesimo.
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Dammi 500 lire. So che le hai. È un conto che ho dimenticato di consegnare a tuo padre. A dirglielo ora sarebbero lacrime. È un conto di 1000 lire
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Le domando scusa se mi son fatto aspettare. Lei ha un conto per me?
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A quanto ammonta quel conto?
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Prende il conto e lo legge. A Tommy.
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Di sei me ne hai cercate cinquecento. Se ti dicevo dodici me ne cercavi mille. E poi n'è andata la maggior parte. Avevo anch'io qualche conto da
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Accademia della crusca
