se l'amassero davvero, darebbero la vita per farsi quel patrimonio che s'aspettano dal caso! In noi, cara Emma, non vive soltanto l'anima. "Una
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all'adorazione degli uomini, il pubblico potrà sentirsi battere il cuore di quel palpito di egoismo spontaneo che ci fa tremare di commozione quando
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non vi sono lacune in tutto quel complicato intrecciarsi d'avvenimenti; perchè là un motto, qua una frase, là un tocco fuggevole, qua una scena
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d'onore! Per sua fortuna non incontrerà in lui un essere depravato e senza coscienza. In quel momento di folle abbandono, l'uomo a cui essa dichiarerà con
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messa a piangere. La Elena non sa sdrammatizzare. Piange molto, la Elena, è una che piange, e ha quel naso lungo lungo che quando piange diventa ancor
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stato gratis, ci sarei andata sovente, perché mi piaceva, mi riposavo a parlare sdraiata su quel divanetto, raccontare a quelle spalle tonde, curve
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della seconda donna...la Favretti... e la sposò... Così è nata Miss Emma...la quale, rimasta orfana di madre e di padre...ricca... con quel sangue di
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Traversi ci riproducono quel complesso sociale che specula su tutto e su tutti, dalla beneficenza all'arte, dal matrimonio al divorzio, figurine vere
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quel dramma certamente confortava l'autore a proseguire con tutta la lena e con tutte le posse. Egli sarebbe pur riuscito, era lecito sperare, dalle
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speranza e l'unico sogno del successo, quel successo che per l'esule rappresentava la voce più affettuosa della patria lontana. Camillo Antona-Traversi
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dal vero. Camillo Antona-Traversi ha mostrato in questo lavoro di aver proprio formata la fibra dell'autore drammatico; e, quel ch'è più, di non aver
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rara efficacia, è il tipo indovinato a torno a cui si aggira tutto quel piccolo mondo di bassi interessi, di dubbie imprese, di losche transizioni
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lo spettacolo. Iersera, il Manzoni aveva l'aspetto delle serate importanti: quel che si dice un bellissimo teatro. E al primo atto una corrente di
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spirito inventivo da gabbamondo, perchè venuti prima di lui sulla scena di prosa; e tra essi il Cantasirena della Baraonda di Rovetta e quel personaggio
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commedie. Ed è naturale che quel tipo seduca. Nella vita d'oggi, egli ha il suo posto tanto più definito, quanta più egli è indefinibile: oggi
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in quest'ultimo suo lavoro un talento, un' esperienza, un' abilita non comuni. Nei Parassiti i personaggi sono tutti delineati accuratamente. Quel
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con elevato intelletto d'artista quel carattere strano e pervertito. Ottimi le signore Vestri e Galli, il Ruggeri, il Piperno, il Giovannini
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questo sta il massimo della loro abilità. Chi sono? I parassiti. Vivono del succhio della umanità, e fanno quel che la credenza popolare dice facciano
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lavoro di schietto carattere italiano, divertente, interessante, pieno di vita e intensa comicità». Sfrangiato di quel di più che ci può essere, ed è
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rubato, per fuggire col vostro amante ch'era abate? - Tutto, tutto, sapevano!... Che orrore!... E bisogna conoscere anche il resto: quel che il mio
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un cenno e fermi, son gli Arcieri del Re!... E il suo ragionamento - in fondo - non è errato! Eh!... Le donne, come hanno immediato quel senso di
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della vita mi serrava la gola! Erano l' illusione e la mia insidia! E gridi ladra perchè te li ritrovi su quel tavolo?... No! No! No! M'appartengono
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schernendomi, hai distrutto in me quel po' di cuore che ancora era rimasto! Ho imparato a non meravigliarmi: lo devo a te! Ho conosciuto tutti i vizi: lo
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nemici... il mio uomo lontano... Ti ricordi la sera che arrivammo a Saint-Denis? Quando la carretta entrò là in quel cortile?... Quanto cammino in breve
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(Due valletti sollevano le cortine. Si fa improvvisamente silenzio. LE DAME si schierano con LASSAY al passaggio. E in quel silenzio solenne, il
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!... Ma allora, non capivo! No!... Quel mio distacco fu un dolore piccolo... un dolore di bimba cui distruggono un gioco!... Fu dopo!... dopo!... Più
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così a colei che ho tanto amata e che ancora... Via! Fu!... Dev'essere così ! Non si tratta più di felicità ma di salvare quel che rimane, i frantumi
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tu? Di quel ridere che fa buon sangue e scarica il cervello come uno sternuto? Voi sorridete e deridete: ecco tutto. La vostra giocondità esce di
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Mi fa schifo, schifo, schifo. S'è fatta comprare due sgorbi da quel bel signorino, che le fa il patetico intorno. Ha capito che era lui il compratore
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più intera, e più schietta. A me quel lago dà una sensazione di bellezza a qualunque ora ed in qualunque condizione mi trovi. A te per goderne, occorre
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Accademia della crusca
