A CASTELLETTO Sala con suppellettili del Settecento. Alle pareti ritratti di antenati. Terrazza chiusa nel fondo. Caminetto e porta d'entrata comune
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- Povero Moro! Provo un certo rimorso!... Ma in fondo non ho mancato di parola a voi, Emma, e questo è l'importante.
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In casa della Baronessa Rita d'Isola. - Salotto di ricevimento con un uscio in fondo, due ai lati. Caminetto con specchio a sinistra; balcone a
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- (in fondo, si passa la mano sugli occhi. Un altro servo si presenta all'uscio; Felice gli accenna di andar subito via; lo segue fuori la stanza e
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- Avevate il dovere di non aver sospetti e di non essere accecato, perchè, in fondo, poi, mia figlia non ha mai mancato nemmeno d'un pensiero, ed è
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In iscena, FELICE in falda; un SERVO entra dalla comune con vassoio colmo di biglietti da visita; poi Teodoro viene dall'uscio a sinistra, dal fondo.
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Salotto in casa del Duca. Due usci nel fondo. Tavola nel mezzo. Un canapè a destra, un altro a sinistra. Caminetto e uscio a destra. Suppellettili di
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Sei sentenzioso, sicuro di te, sprezzante, e molto antipatico. Parli di me che sembra che tu mi conosca come il fondo delle tue tasche.
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Ci siamo incontrati che non è neanche un mese e mi conosci come il fondo delle tue tasche? Ma se non sappiamo nemmeno bene, perché ci siamo sposati
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Sí. Ho paura di sì. Sei cosí tranquillo, cosí pacato, cosí sentenzioso! «Ti conosco come il fondo delle mie tasche! » «Vedo chiaro e lontano! » E se
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Non te l'avevo ancora mai detto? Chissà quante cose ancora non ti ho detto. Non ce n'è stato il tempo. Ci conosciamo in fondo cosí poco! Ci siamo
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Se pensasse, sarebbe insopportabile. Penserebbe delle cose insopportabili. Invece non pensa niente, corre solo dietro a delle futilità. In fondo non
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Di palo in foglia. Non facciamo mai un discorso ben costruito. In fondo ci conosciamo cosí poco! Dovremmo cercare di capire bene come siamo. Sennò
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Com'è strano! Queste madri che se ne stanno là, acquattate in fondo alla nostra vita, nelle radici della nostra vita, nel buio, cosí importanti, cosí
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laterali e una nel fondo.
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torto; ma è un giovine in fondo, bisogna confessarlo, pieno di belle qualità. Pare a voi che io faccia male a concedergli la mia confidenza?
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- Sì!... Prendila pure... Io dormirò nel camerino giù in fondo...ma ricordati la promessa...
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(entra nella porta del fondo: - poi, durante il dialogo che segue, e senza prestarvi attenzione, rientra in iscena; e, in due o tre volte, porta via
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detto. - Marianna esce dal fondo)
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s'avvicina a lei e le fa comprendere il dolore che prova per la disputa: - Emma la conforta: - le due donne restano nel fondo della scena, a sinistra
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Porta nel fondo, che comunica con altro «ambiente» praticabile [salotto da pranzo], a destra dello spettatore. - A sinistra, due porte.
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Ma che vuoi che abbia!... Vedi, Ida...tu hai ragione...sì, mille ragioni in fondo...ma quello che ti fa torto...sono quei continui sospetti... quelle
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fondo, e quattro laterali. - Ai lati due porte. - Cinque arazzi scendono sino a terra a nascondere e chiudere le cinque aperture del fondo. Quello di
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pensa, e pensa e scrive. Il viscontino GIORGIO di BRETEUIL passeggia, davanti a lui, nervosamente, spiando di tratto in tratto dall'apertura di fondo
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(Sulla porta di fondo, guidata per mano da EMILIA, e seguita da due piccoli valletti, appare MANON. È vestita riccamente, d'un abito tutto trapunto
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L'interno della Locanda della posta, a Saint-Denis. - Nel fondo una grande porta, e due ampie finestre ai lati. - A destra, in primo piano, la porta
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(e in così dire corre alla porta di fondo, apre l'arazzo centrale, ma ha un grido ed arretra).
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Hai ragione, creatura! La nostra lotta non è ancor finita! Ma bisogna lottare fino in fondo! lo conosco il sentiero più sicuro... quello che guida al
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(Nello stesso momento la vettura irrompe nel cortile, e GIOVANNI entra trafelato dal fondo)
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(Non ha finito di parlare che dal fondo appare, ammantellato, il visconte FILIPPO DE BRETEUIL. Ha passata la cinquantina. Figura imponente e dura
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(E con lui, lentamente, s' avvia verso il fondo - sparisce nell' oscurità)
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Alla Sorbona. - Due anni dopo. - Appare un angolo del vestibolo che conduce all'anfiteatro. - Una grande porta nell'angolo di fondo, a destra, chiusa
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Precisamente! Vada da Torvaldo: è nella stanza in fondo. E gl'impedisca di venire qui.
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fede nel buon fondo del vostro cuore, Krogstad. Con voi non avrò paura di niente.
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Ma la verità, è là, in fondo al vino! E la verità è una sola: tutte alla stessa stregua: Tutte allo stesso livello!... Ma guarda la piccola
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(Ma come sulla porta di fondo appare improvvisamente Armando, Grazia gli si precipita tra le braccia esclamando)
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proprio un senso di inquietudine che resta. Ed è questo che bisogna vincere.., che bisogna superare!... In fondo sai di chi la colpa?
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(Sulla porta di fondo, senza che i due se ne avvedano, appare Bista. Egli si arresta stupefatto. Esclama quasi a se stesso)
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si ruzzola... si ruzzola... e quando sei in fondo... pum!... batti la testa... Il colpo ti risveglia... ti alzi... ma dove sei?...
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Ma no... là... Dove sei?... In fondo al precipizio, sei! E allora guardi in su... Eh! sì! Ci vuol altro! Ci vuol altro prima che tu possa risalire
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fondo. Ma subito ha un'esclamazione di meraviglia vedendo Bista in frak, soprabito sul braccio, gibus)
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La scena rappresenta un piccolo salottino elegantissimo tappezzato di stoffa, imbottito di tappeti, chiuso ai due lati, ma aperto in fondo con arcate
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poi difficile trovarne. Marta appare dal fondo.
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senza livrea. Viene dal fondo della sala da pranzo con un mazzo di chiavi.
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Ma ora che hai osato sospettarmi, voglio che si vada in fondo. Luce, luce.
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mai di queste cose? Perchè non ci diciamo mai tutto? Nessuno dice mai tutto di sè. Fa così bene spalancare l'animo fino al fondo. Nessun dolore
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ANDREA obbedisce. Entra la signora LABLANCHE. La piccola depone la scatola sopra una sedia presso l'uscio e sta in fondo.
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finestrone assai più largo che alto. Occorre che si possano aprire e chiudere le persiane. Fuori, alberi vicini. Nel fondo, due usci. Quello a sinistra
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MASSIMO e detti. MASSIMO entra dal fondo, depone un canestrino sulla prima seggiola, e rimane in ascolto non visto dai due.
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Detti. 1.° PITTORE, un vecchietto, capelli lunghi, aspetto di artista romantico; entra dal fondo non visto.
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Accademia della crusca
