discorsi, che non capivo. Io credeva soltanto a te. Che lieta mattina! Mi stringevi la mano, e mi dicevi una parola ... Ripetila, te ne scongiuro. La
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ritentare la sorte, quando vidi correre a precipizio con le onde e fermarsi alla diga una massa grande, biancastra. Non capivo che cosa fosse, e pure un
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indagavo: ti trovi bene?, lui sì con quella sbarratura d'occhi, mentendo. Sapeva che io capivo, ma continuava col sì sbrigativo di chi non vuole
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; non volevo costringerla a mentire peggio di prima. Capivo ch'era stata trascinata da folle passione; cercando di comprimerla, di soffocarla, lei
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aveva improvvisamente assalito. - Mi sentivo impazzire. Oh, quel cranio! Perdonami! Mi sentivo impazzire. Capivo l'enormità a cui ero trasceso, e la
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tra le mie, le sue braccia attorno al mio collo, il suo sorriso, il suono della sua voce, qualcosa che non capivo bene che cosa fosse e di cui
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... quell'antica idea ... capivo? - Ah! ... capivo, briccone! - E Píula mi dava una spallata, fregandosi le mani, sorridente, contento come una Pasqua; e filava
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il viaggio io pensavo a questo. Mi pareva impossibile. Ma allora capivo che lo impossibile è quel che s'avvera piú facilmente. Una sera, te ne ricordi
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E dopo? Oh, il dopo non lo sapevo davvero! Capivo però che quell'incontro non poteva terminare lí, bruscamente. L'impressione non era punto di quelle
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sorriso leggiero e sfumatamente ironico che appariva ad intervalli sulle sue labbra, io capivo benissimo che quell' anima era anch'essa agitata; che un
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andò via; ma tornò quasi subito col pretore, per interrogare la bambina che già stentava a parlare, tanto era sfinita. Io non capivo. Perché il pretore
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crudeltà di abbandonarci!" Mi sentivo ammattire. Capivo che era affare di nervi, di allucinazione proveniente dallo sconvolgimento prodotto in me dai
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; non volevo costringerla a mentire peggio di prima. Capivo ch'era stata trascinata da folle passione; cercando di comprimerla, di soffocarla, lei
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attendesse di vedermi col viso incollato ai vetri per osservarla; e crollava la testa, delusa, mortificata. Lo capivo, perché potevo benissimo vederla
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improvvisamente assalito. - Mi sentivo impazzire. Oh, quel cranio! Perdonami! Mi sentivo impazzire». Capivo l'enormità a cui ero trasceso, e la contristata
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accorgeva di me che le stavo davanti ... Parlava con colui e, dalle sue risposte, capivo quel che colui le diceva. «Che colpa ho io, se tu sei morto
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osservarla; e crollava la testa, delusa, mortificata. Lo capivo, perché potevo benissimo vederla senz'essere visto. Perché fingevo la sorpresa com'ella
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udiva più, se la chiamavo, non si accorgeva di me che le stavo davanti ... Parlava con colui e, dalle sue risposte, capivo quel che colui le diceva. "Che
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vestiva come noi, cioé come il sor Checco ed io: fedeli sempre alla camiciola di velluto. Il sor Checco, capivo, che nel suo interno mi stimava molto
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, per istinto, come un cieco, che ha gli occhi aperti e non ci vede, scorgevo gli uomini alla lontana, ma non capivo quel che mi dicevano. Tratto tratto
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il canotto? Vuoi fare all'amore tu e che io paghi? Come sei 'ragionàt'!". Non capivo bene, sulle prime, se scherzasse o no, ma il dubbio durò poco
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. E poiché niente ne ho lasciato trasparire, poiché capivo che il signor Giovanni e le Signore non dubitavano che io non fossi nell'interno così sereno
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donna Laura. "Altro che orrore. Me l'ha detto mio marito. Vi vedevo tutti guardare e non capivo il perché. Vedevo un ciuffo de' capelli rossi di don
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fui messo a letto prima dell'ora, in gran fretta. Non parlai, non protestai. Capivo vagamente che qualche cosa di grave stava per accadere nella
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signore, e forzavo la clausura di questa casa con tutta la merce più invisa: Aleardi e Fusinato, Mazzini e fogli rivoluzionari; leggevo, capivo e sognavo
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vana di una risposta ... E poi lunghi intervalli di silenzio sepolcrale. Non capivo le parole. - ... horrible ... pas plus ... chevelure ... épouse
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occhi da quello specchio. Mi attirava piú dello spettacolo che non capivo molto, e mi sbalordiva, perché era la prima volta che udivo un'opera. La Maria
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malata, perché capivo che la distraevo dal suo scopo! I due medici erano rimasti a parlare sotto la porta, mentre Yelleda e Roberto si comunicavano a
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faceva angosciosa e io nel leggerla capivo lo sforzo che doveva esserle costato lo scriverla. Ella parlava più lungamente dei suoi lavori, che continuavano
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Dio vorrà. Non capivo la minaccia del sindaco, e il curato non mi fe' quel giorno alcuna confidenza. Si ritirò nella sua camera e non ne uscì per
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qui con te. «Io non sapevo risponderle, perchè malgrado le buone intenzioni del padrone, capivo che Rosilde non poteva dimorare a lungo in questa
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delle smorfie che io non capivo, ogni tanto saltava fuori un giornale murale e tutti si ammucchiavano intorno a leggerlo o a farselo leggere, e io
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scimmiotti giovani che si avvicina: gli salta addosso e lo graffia. Io la capivo bene la sua situazione perché era un po' come la mia, ben che io ero
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capivo che cosa diavolo fosse, ma non mi azzardavo di chiederglielo perché in teoria io l' inglese lo dovrei sapere. Allora, ci siamo messi in strada
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venire i nervi. Lui si è messo a telefonare non ho capito bene a chi, mi è sembrato a un ufficio del governo; parlava in indiano e io non capivo
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motore dandomi tutte le arie che potevo, ma per verità non ne capivo niente, e il difetto non l' ho trovato. Dopo un poco la ragazza ha perso la
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mal definibile. Non capivo se era rivolta contro di me, o contro la sorella, o contro il nipote lontano, o contro il destino di quest' ultimo, che
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diritto di credere che i russi avrebbero provveduto? _ Parole, _ disse il greco. _ Parole tutti sanno dirne. Io avevo la febbre a quaranta, e non capivo
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Molto tempo fa mi è capitato di osservare un gruppetto di bambini che giocavano a "campana" in un villaggio ucraino. Non capivo che cosa dicessero
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un vocabolario, e constatai con lieto stupore che, a differenza dal latino, bastava questo aiuto per capire tutto o quasi: ossia, capivo benissimo il
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. Qualcuno ha incominciato a fermarsi, a soppesarlo e a farmi domande che capivo a mezzo: era chiaro che volevano sapere a cosa serviva, quanto costava, da
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irritate e frenetiche. Hendrik sembrava trasfigurato. Scambiava con Maggie occhiate svelte di cui non capivo il significato, e diceva a noi delle cose
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, compresi essere un americano fortemente gergale, ma allora lo capivo bene, e lo parlavo anche: anzi, ne ricordo perfino qualche termine. Mi chiamava
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domattina alle otto, perché ora è troppo tardi per riaccompagnarti a casa tua. Io non capivo più nulla, non avevo la forza né di parlare né di
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rovina della casa! Non mi chiameranno più Gian Burrasca di soprannome, che mi fa tanta rabbia! - Affondavo giù giù nell'acqua, e non capivo più nulla
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capivo benissimo che Caterina raccontava a Gigi il fatto di iersera dell'avvocato Maralli e che Gigi era molto impressionato del racconto; e capivo
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piagnucolosa, perché ora capivo tutto il male fatto - mi doleva tanto il braccio malato... - Ah! E per questo ti sei arrampicato costassù? - Intanto due
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non capivo niente finché poi a un certo punto incominciò a leggere proprio le parole dettate dal signor Venanzio prima di morire e quelle le capii
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pasticceria e io il loro invitato. Che vuoi che ti dica, caro Stoppani? Si arrivò a un punto che io non capivo più nulla; ero esaltato, mi sentivo addosso
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spirito è in questa cara pianta che mi regalasti o desti per la mia festa? - Io non capivo precisamente quel che voleva dire, ma sentivo che la sua voce
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Accademia della crusca
