Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: chiamava

Numero di risultati: 25 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Otto giorni in una soffitta

204486
Giraud, H. 2 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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poverina? - I tre fanciulli sono molto imbarazzati. E la mamma chiamava quella una bella sorpresa?! - Ebbene, - dice la signora d'Aufran - andate ad aprire

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Pagina 113

.... - La fata Carabossa.... - Proserpina?... - La fanciulla ride: - Non so se abbia tutti questi nomi. So che la mamma la chiamava «mamma Duflet». Fintanto

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Pagina Frontespizio

Gemme - Corso completo di letture

206804
Grassini, G. B., Morini, Carla 2 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
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C' era una volta un asino piccino piccino e tanto bello e si chiamava «Vip». Tutti gli facevano le carezze e gli dicevano: - Come sei bello, Vip

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Pagina 18

anche noi! - soggiungevano gli altri due, Anulare e il più piccino che si chiamava Mignolo. E tutti i cinque fratelli lavoravano insieme d'amore e

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Pagina 33

Angiola Maria

206956
Carcano, Giulio 6 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
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che Dante, con sublime verità, chiamava intelletto d' amore. Questo sentimento così grande e puro non è gioia, nè maraviglia, non è nemmeno un' estasi

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.... Egli era là, vicino a lei, e la chiamava sotto voce per nome. La fanciulla non rispose, non si rivolse a lui; ma cadendo su le ginocchia, e

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Pagina 161

perdesse codeste fantasie, ch 'egli chiamava la scorza del fanciullo, e imparasse a conoscere uomini e cose. Ma era tardi. Io aveva già sposata la parte

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Pagina 245

povero Michele non faceva più il viso arcigno, quando se lo chiamava innanzi per saldar i conti, o comandar il desinare. Ond' era, che que' di casa e i

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Pagina 266

, mi chiamava il suo buon Bernardo, il suo amico vero. Più d'una volta mi domandò se mi sarei sempre di lui ricordato, ove mai, gli fosse toccato di

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Pagina 337

altra cosa, voltavasi bruscamente dall'altro lato, se una d'esse lo chiamava teneramente col nome di padre; poi le congedava con mal piglio , dicendo

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Pagina 74

Donnina forte

208662
Bisi Albini, Sofia 1 occorrenze
  • 1920
  • R. Bemporad & figlio
  • Firenze
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.... che tu lodavi sempre quando venivi a visitar la Scuola? Si chiamava Giovannina Mosca: ma noi la chiamavamo moscerino perché era piccola e magra

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Quell'estate al castello

213727
Solinas Donghi, Beatrice 8 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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meglio non mi risultavano poi niente antipatici. Lui anzi, il conte, a parlarci era persino divertente. E la contessa era molto gentile, mi chiamava

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. Anche per il nome la prendevamo in giro: la Guasti, spiritosa, la chiamava Ippopotamo, oppure Ip-ip-urrà. Che cosa non si direbbe, a scuola, pur di

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vicina e naturalmente non si chiamava X, ma nei libri tante volte non si dicono i nomi veri dei posti.) - Ma si. Non vorrai che parta dalla stazione del

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- Remigio e Vittorina - e la cuoca, che si chiamava Adele ed era una grassona che le piaceva molto ridere. Li avevamo sentiti anche io e Ippolita il giorno

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intorno sembrava che friggesse, da tanto che stridevano le cicale. Il cameriere - autista (avevo scoperto che si chiamava Remigio, come l'eroe del

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Pagina 15

bell'e sistemate. Una barbarie, la chiamava Ippolita. Magari proprio una barbarie no, però una barba lo era di certo. Quasi quasi mi veniva da darle

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Pagina 29

chiacchieravano, certo mai immaginando che noi fossimo cosí vicine. Remigio e la cuoca discutevano di non so cosa e la cameriera, che si chiamava

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Pagina 42

posta appena arrivava, su un vassoio d'argento sopra un mobile a tre gambe che si chiamava consòl. Stavo li, aspettavo, senza piú farmi impressionare

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Pagina 57

I miei amici di Villa Castelli

214379
Ciarlantini, Franco 4 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
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in un castello alto alto e scuro scuro, abitava un gigante che si chiamava Gigante Zucca. Questo Gigante era assai cattivo; derubava la gente, faceva

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Pagina 119

. Questo fanciullo si chiamava Raniero e non faceva proprio male a nessuno. Era molto timido e la gente credeva che invece fosse molto superbo. Per questo

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Pagina 51

I BALILLA C'è un inno che tutti i ragazzi che frequentano la scuola sanno a memoria e si chiama l'inno di Mameli, perchè l'autore si chiamava

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Pagina 79

e si chiamava appunto il Coniglio bianco. Un giorno un Gallo sentì piangere il bel Coniglio e gli domandò: - O di che Piangi? - Ho paura. - Ma di che

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Pagina 90

Sempronio e Sempronella

214739
Ambrosini, Luigi 2 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
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IL CIECO DI GUERRA C'era una volta un bravo giovanotto; si chiamava Pinotto. Aveva vent'anni, faceva l'intagliatore. Quindici anni aveva studiato

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Pagina 41

IL CONTADINO E LA SCUOLA C'era una volta, in un paese lontano lontano, un povero contadino che aveva tre figli. Il maggiore si chiamava Rustico, il

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Pagina 64