' identico soggetto di tutte le potenze, perchè io medesimo che penso, sono quello altresì che vuole, che ama, che patisce, che opera: diverso è l' atto
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colpa senza il substratum del peccato, che è la materia imputabile a colpa, onde si pensò come si potesse applicare la colpa a chi non aveva peccato
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a tutto il mondo e dappertutto inesistente. Ma ecco come questo si spiega. Stabilito che l' esemplare, essendo quel complesso d' idee, che pensò Iddio
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conoscendo quel modo oggettivo nel quale le cose mondiali esistono in Dio, ma solo l' essere di queste cose subiettivo, pensò, come sembra, che se la
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ella si riduce sempre a questa: si pensò a limitare la potenza del governo, a impedirgli o a difficultargli quegli atti che furono esperimentati
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di più vero? non solo di più meraviglioso, ma di più dolce? non solo di più intimo, ma di più divino? Quando però penso ai primi tempi apostolici e
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. Sì, a questa vostra virtù dell' ubbidienza, io penso che sieno legate le grazie che Iddio ha disposto di fare a molte anime in cotesto paese; alla
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usarne, anche questo potrebbe riuscir vantaggioso. Gesù la ricolmi dell' amor suo; e penso che ciò Le basti. Non cessi di pregare per me e pei sommi
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che ella si riduce sempre a questa: si pensò a limitare la potenza del governo, a impedirgli o a difficultargli quegli atti che furono esperimentati
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un' altra, ma a condizione di tornare se vuole e quando vuole ancora sulla prima. Così, a ragion d' esempio, quando io penso ad un bracco o ad un
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come S. Giovanni abbia potuto ritenere nella memoria i lunghi discorsi che riferisce del Salvatore, pensò che fra gli ufficiali del tempio e delle
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' imagine propria di essa; io con quella memoria non penso solo all' imagine, ma penso alla cosa reale. Ma se io dimenticassi interamente la melagrana di ieri
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io penso ancora di no, per la stessa ragione. « Se la quantità d' azione dell' istinto, in quanto produce la sensione o il moto animale, tenga esatta
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, perchè fosse perpetua ed inesausta materia di sua meditazione. Non pensò Gesù, quando ammaestrava i suoi uditori, a rimuovere da' suoi discorsi quel
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egli è falso, che non si possa prescindere col pensiero dallo spazio. Quand' io penso ad un' idea, o ad uno spirito, non penso allo spazio. Ora non
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Accademia della crusca
