naturale esser costituito dall' essere ideale ; l' ordine poi soprannaturale esser costituito dalla partecipazione dell' essere reale : e quest' ordine
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, partecipano altresì di tutte le proprietà e condizioni dell' essere; e per questa partecipazione hanno tutto ciò che hanno di buono. Perciò tutto il bene
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realizzamento. Quanto poi alla partecipazione che le cose hanno delle idee, questa ha luogo solo nella mente umana , a cui è data la contemplazione delle
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non fossero che una cotale imitazione e partecipazione di esse. Ma se quell' argomento contro la sussistenza degli universali non si poteva applicare
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dicono ascritti e che, vivendo nel secolo, hanno però tutta la congiunzione possibile di carità e partecipazione di opere buone coi nostri, anzi sono
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nella sua parte positiva, egli è un raggio di Dio, un lume del volto divino, come la Scrittura lo chiama, una partecipazione del lume increato, e
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ogni altro verbo è tale per partecipazione di lui: il che si deve vedere come sia. Acciocchè il Verbo sia puramente e compiutamente Verbo, deve
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l' uno per partecipazione, così si può distinguere l' amicizia per essenza e l' amicizia per partecipazione . Ora l' ente, l' uno, l' amicizia di
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riconosciuto l' unico ignorante, e chi presume essere l' ordinatore delle cose, sia privato ancora della partecipazione dell' ordine. E qui non è
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ideale. Poichè da Aristotele si rileva che Platone ammetteva una materia chiamata da lui « il grande e il piccolo », che colla partecipazione dell' uno
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custodito nei templi; spento veniva riacceso con mistiche solennità, la cui tradizione ive tuttavia fra le mutate nostre credenze. La partecipazione
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cittadini, né partecipazione alcuna d'elezione e di voto alle leggi che regolano i vostri atti e la vostra vita: come potreste avere coscienza di cittadini e
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