conviene che parliamo della cognizione negativa . La cognizione negativa differisce dalla positiva in questo, che in luogo della percezione , cioè in luogo
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datore de' beni: il che mirava a fissare nelle menti questa idea per sè negativa di Dio (2). Abramo è tentato fino ad esigere da lui il sacrificio di
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, quantunque analogica, negativa e raziocinativa, del Bene, è tuttavia così preziosa e importante, « « la massima disciplina o istituzione » » che possa avere l
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non la negativa. L' affermazione dunque è un assenso dell' animo, è un assenso per cui l' animo pone se stesso in uno stato diverso dal primo; si rende
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di quel suo atto, onde mettendosi in comunicazione coll' anima, vive. Ora la cessazione di quest' atto è ella cosa meramente negativa? Mai no; perchè
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cicatrici gloriose della sua passione. Dalle quali cose tutte vogliamo concludere: 1 Che altra è la scienza negativa ed analogica del Verbo che può aversi
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scopo all' attenzione dell' intendimento, il quale è contento di una cognizione quasi del tutto negativa; perocchè la sua cognizione fin qui appena è
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a sè stessa essere un oggetto ciò che altro non è se non una relazione negativa, che trova la mente fra gli enti, un ente negato dalla mente. Quindi
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non abbiamo che cognizione ideale negativa. Raccogliere tutte queste relazioni accuratamente e classificarle condurrebbe a distinguere le diverse specie
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