forse sotto influenze cristiane, rilevano i danni dell'incentramento delle ricchezze e la improduttività del lavoro servile a paragone di quello libero.
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giustinianeo) sotto le influenze cristiane, non ancora pervertite dal cesaro-papismo-bizantino; — ma nell'insieme il diritto romano in sé e nelle sue
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3. A coonestare pertanto queste tendenze utilitaristiche (di contro alle tradizioni cristiane), che compendiano la storia dei tre primi secoli
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ricchezza nelle società cristiane (1861), nel quale, in pieno liberalismo illustra con felice analisi e con geniali prove storiche, come le leggi
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(Lazarus, Steinthal, Kidd), lo studio delle tradizioni del giure medioevale (Janssen, Kohler, Gierke), la ripresa delle dottrine cristiane del diritto
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famiglie e di popolazioni cristiane e insieme argomento di prosperità (C. de Ribbe, Périn). Oggi pure in tutta Europa la natalità oscilla nei grandi Stati
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4. Ma anche nella rinascenza comunale, dopo Gregorio VII (secolo XI), in onta alle rinnovatrici abitudini cristiane, della cura ai bambini, del culto
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genti cristiane, che da ben 19 secoli, progressivamente e senza accenno ad esaurirsi, dominano il mondo colla stessa propagazione numerica, compagna della
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riversarono l'occidente sull'oriente, — il movimento dislocativo delle genti cristiane, iniziandosi nel secolo XI col risorgimento dei Comuni italiani
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cristiane di operosità e di abnegazione per fini superiori e generali, diventano dispensatrici di civiltà nel mondo.
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tutte le libertà civili e storicamente insinuò nelle genti cristiane uno spirito inesauribile di espansione e progresso.
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2. I vescovi insediandosi nelle città (latine e cristiane più che le campagne) e riaccendendovi colla fede anche le ultime scintille di vita civile
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Altrettanto e più il popolo lavoratore,nel quale massimamente sembrano convergere tutte queste sollecitudini cristiane verso gli umili; popolo che
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. Bensì anche nelle genti cristiane questa tendenza verso la espansione ed elevazione dei molti (senza scapito anzi a profitto della gerarchia economica
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delle razionali e cristiane tradizioni di solidarietà. Ma oggi per mezzo della scuola etica, contro il solidarismo si disegnano ancora le linee
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-xx; — ma esso, salvo l'apostasia completa dalle tradizioni cristiane di civiltà o l'avvento passeggero del socialismo al potere, poggerà sempre sopra
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3. Lo spirito di associazione, trasfuso così nel sangue delle popolazioni medioevali, ma dispogliato degli ideali e delle virtù cristiane nel periodo
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tradizioni cristiane di un mezzo universale di progresso, ma in ispecie di un presidio e di una leva a difesa ed a sollievo degli umili.
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pelasgiche e più tardi continuate dalle catacombe cristiane aperte dai fossores. E come il sasso del torrente o del fianco montano servì per difesa
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Germania nelle «esortazioni cristiane » («Eyne christliche Ermahnung», vedi in Janssen). Il lavoro industriale ivi si considera come figlio della
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, nel dissolvimento di una compagine sociale fittizia; ma che per sé stante traesse dalle idealità cristiane la sua ispirazione e dalla viva realtà
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cristiane di pensiero e di azione e le organizzazioni sociali e le forze proletarie, e distinguerle in uno sforzo di autonomia e per contenuto e per
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organizzazioni cattoliche o nelle leghe sociali cristiane o in qualsiasi altra forma di associazione economica o religiosa, le quali hanno finalmente
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Accademia della crusca
