collettivi nelle vicende dei popoli; rinnovata di recente da Kart Lamprecht (Was ist Kulturgeschichte?,1896, e Individualität undsozialpsychische Kraft
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proprietà è anche pubblica, ma dello Stato, più che di organismi intermedi (di comunanze locali, enti collettivi), il quale ne concede l'uso a privati
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volta di potenti organismi collettivi giuridici (fondazioni, università, corporazioni), intermedi fra l'individuo e lo Stato, immensa forza di
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collettivi servizi. Di fronte a questi: chi più ha deve e chi meno ha più riceve.
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lo Stato, proteggendo la integrità di quell'ente organico complesso, che è la società colle sue classi (enti collettivi) e coi suoi elementi (enti
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La tutela giuridica dello Stato si estende ulteriormente agli organismi del corpo sociale (enti collettivi), che sono uno sviluppo di quelli
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3. Finalmente lo Stato colla funzione unificatrice-direttiva,senza sopprimere o violentare quegli enti privati e collettivi, assume di disciplinare
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Il rispetto della autonomia degli enti privati e collettivi importa ancora il libero esercizio delle loro facoltà, cioè «la libertà dell'attività
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carattere di stromento universale di cambio. Le discipline giuridiche riguardanti gli enti collettivi di classe (p. e. le unioni professionali
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subordinatamente sul complesso degli ordinamenti collettivi di esso, come le classi (p. e. con leggi sociali sulle corporazioni); — o infine sopra tutti
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di quegli enti collettivi in forma di consuetudini giuridiche,a cui soltanto tardivamente e parzialmente lo Stato aggiunge leggi scritte. Nella
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consorzio, così ai rapporti individuali privati, come ai rapporti sociali-collettivi distinti dallo Stato, non meno che ai rapporti politici fra i
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relazione allo sviluppo dei bisogni sieno personali, sieno collettivi della società e dei fini essenzialmente spirituali della civiltà.
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(«Hofsystem », o fattorie, le villae romane), più antiche quelle e connesse col regime dei beni collettivi, più recenti queste e strette al sistema di
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2. La campagna invece rimane a rappresentare, coll'isolamento delle famiglie o di gruppi collettivi: — il sentimento di saldezza degli organismi
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collettivi (della marca), nonché all'uso comune della zona (non coltivabile di bosco, pascolo, stagno), di cui la tribù si considera investita
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gentilizie di villaggio hanno carattere amministrativo di polizia e di condivisione periodica dei beni collettivi fra il vicinato; — e quelle delle
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coltivazione dei beni collettivi, all'uso del bosco e del pascolo pubblico. — Or bene: questa genesi primitiva europea, nella maturità dei tempi cristiani
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Al disciogliersi della primitiva società germanica fondata sulle associazioni gentilizie e rurali (per i beni collettivi) e sulla rispettiva
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l'idea di fini e di beni collettivi; e poi sprigionano le sue energie operative ad attuarli, preparando così i rudimenti dell'ordine sociale, il quale è
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individualizzata e colla soppressione degli enti collettivi (specialmente giuridici), apportò instabilità in tutte le relazioni sociali, rompendo una
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suoi progressi. Donde per i poveri e per tutti i pazienti e sventurati, — e conviti caritatevoli (agapi) — e aiuti collettivi, dalle prime elemosine
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individuali con quelli collettivi; — precisamente perché «la subordinazione (che tale solidarietà di volta in volta richiede) dei singoli individui
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humani consortii rudimentum (Vico). Parecchi invece gli organi collettivi, le razze o stirpi,le classi, le convivenze territoriali.Gli istituti sono invece
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armenti; per mezzo di lui la famiglia partecipa all'uso dei pascoli e dei terreni collettivi (cioè disponibili per tutte le famiglie). Egli divide le
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Diconsi organi sociali «le consociazioni e convivenze umane, determinate dal bisogno di curare e svolgere una somma di interessi collettivi, distinti
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quella lavorazione per turno di terreni collettivi («Allmende») che toccò in sorte alla famiglia.
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Genesi collettiva dell'impresa. ‒ 1. Questa genesi segue la formazione degli enti giuridici collettivi. È un ente morale (unione, «Verein
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fondi collettivi o per l'uso del prato comune, erano imprese produttive rudimentali. Più tardi forme più evolute presentano gli ordini religiosi
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L'industria. – L'impresa è organo pur sempre elementare della produzione, appartenente alle economie particolari della famiglia, di enti collettivi
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riproducono in più vaste e differenti condizioni: — la legislazione e politica sociale che versa sugli interessi collettivi reciproci delle classi, di che al
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simultaneamente (il bosco, la prateria) o di occuparlo e lavorarlo particolarmente (da gruppi collettivi o da famiglie private). — Gli studi recenti
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selvatica; — più tardi diviene una proprietà particolare di enti sociali pubblici;di gruppi collettivi di villaggio (più tardi comuni, distretti), della
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rurali collettivi (mercé associazioni o gentilizie nel «clan» celtico, o familiari nella «zadruga» slava, o di liberi coltivatori nelle
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diviene sede individuale di chi la generò col lavoro e ne segue le vicende, dalle primissime origini accanto ai beni collettivi (curtis, «Hof») fino al
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di diritti ed obblighi reciproci, propri di ordinamenti collettivi remoti in cui la società non è ben distinta dallo Stato. Tali le associazioni
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dall'individualismo liberale. — Quando i beni aperti collettivi («openfields»), lavorati per turno ancor lungo l'evo moderno, trapassarono poi in proprietà
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collettivi d'uso comune, che sono il rinfranco e l'integrazione indispensabile della piccola proprietà coltivatrice come dicemmo, e che oggi rientrano nei
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nobiltà germanica uscente dai beni collettivi ritenne a lungo l'abitudine di governare direttamente parte dei suoi possessi e trattò mitemente i
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estesissimi beni collettivi aperti («open fields») e nel suo collocato già notevolmente prosperoso fin dal sec. XIII e XIV (Rogers, Macaulay, Ashley). Tre
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l'enfiteusi (affrancabile), l'ultima la piccola proprietà; ma sempre su beni collettivi o demaniali. I disegni di Crispi (1894) sui latifondi
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Leggi colonizzatrici sui beni collettivi. ‒ Ma tali studi e sperimenti legislativi in Europa di riforme rurali sui beni privati ridestarono la
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reliquie dei beni ed ordinamenti collettivi, questi si conservino,si trasformino,si amplino,volgendoli a quello scopo colonizzatore nell'interesse
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Beni sociali (o collettivi propriamente detti) codesti, i quali, come residuo di ordinamenti collettivi remotissimi presso gli ari occidentali, in
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terreni per destinarli ad usi collettivi, o per cederli in frazionate proprietà coltivatrici (anche a famiglie di operai industriali) o più spesso in
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interessi collettivi, la dignità ed elevazione, — nuove provvidenze di legge, proporzionate ai più complessi rapporti della fabbrica stessa, di che si dirà
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