particolare dal secolo XI nei Comuni di tutta Europa. — Coefficienti, i quali attraverso talune tradizioni dottrinali e metodologiche greco-latine
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, Esquisse historique sur les progrès de l'esprit humain)e del razionalismo germanico,trasfusi poi nella scuola economico-liberale di tutta Europa; e ciò
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occidentale) e all'altopiano dell'Iran (Ariana), di là si dipartirono verso la Persia, l'India e l'Europa; — fondando nel giro della storia antica orientale
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(Pöhlmann); rimanendo frattanto Platone il prototipo dei tardi utopisti del comunismo in Europa (sec. XVI). Le vedute economiche sono più ampie, definite
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Fiandre, le Baleari, Barberia, Egitto, Bisanzio, l'Asia minore, le coste siriache, fino al Mogol; irradiandosi dai centri civici di tutta Europa e
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Europa ed America, sia nell'agricoltura, sia nelle manifatture che nei commerci internazionali e nella gestione bancaria, in cui per gran parte si
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); cultura che passò in Francia, e al tempo degli organisti, si irradiò a tutta Europa. Quando Guizot (protestante) dettava la Storia della civiltà in Europa
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aria dell'Iran, scesa abitatrice dell'India, della Persia, di Europa intera.
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grandi ordinatori e amministratori politici; in Europa guerrieri, lavoratori, assimilatori di ogni specie di cultura. Le sedi geografiche poi generano il
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territori di clima meno propizio, ove sono più acuti i bisogni e più urgente il provvedervi, come gli abitanti di Europa rispetto agli antichi continenti
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contrassegna i distinti stadi di civiltà economica nella storia; e forma oggi il contrasto fra la vecchia Europa, la giovane America e le colonie australiane
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che trapassando da un grado all'altro di civiltà. Di qui la lieve distanza della media di nuzialità fra i grandi Stati dell'Europa centrale, ogni dì più
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sola storica peste nera in tutta Europa, dalla Russia all'Inghilterra e Italia, fra il 1345-50 morirono da 8 a 12 milioni di persone; e d'allora fino
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mille (Rawson, Pierson); e nell'insieme l'Europa (pur detratti gli emigranti) dal 1800 al 1900 è più che raddoppiata (Pierson). Si pensi quali scosse
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dall'Europa, non ebbe da Colombo in qua che quattro secoli soltanto per svilupparsi.
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Mediterraneo nell'Asia anteriore; e degli iapetici,che dalle altezze dell'Iran si estesero in tutta Europa; — e successivamente nelle stirpi derivate (turanico
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Di qui a lungo andare nell'Europa una crisi del consumo, incapace di assorbire l'enorme sua produzione per la saturità dei bisogni degli europei, per
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d'Europa ed oltre, fino alla Siberia, con esempio non imitato dalle altre nazioni. Ma l'emigrazione permanente o definitiva (senza animo di ritorno), che
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sommo della borghesia grassa coi Peruzzi, cogli Alberti, coi Medici; e che oggi in Europa ed America, con circolo vertiginoso dal basso in alto
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persistente in India, Cina, nell'Africa centrale; trasferita in Europa cogli arii occidentali, e quivi perdurante specie fra i germani. In Gallia ai tempi
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politico-commerciali negli empori all'estero. Fu l'epopea del ceto mercantile organizzato politicamente in tutta Europa, alla cui testa per tre secoli
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volte al commercio locale, le quali riescono talora ad afferrare il potere (in Firenze, le Arti minori nel 1345); — e ulteriormente in tutta Europa
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il moto diffusivo dell'affrancazione della servitù della gleba e degli oneri personali si rallentò generalmente in Europa nel secolo XV, pel
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coltivazione propri delle razze arie semi-nomadi nel cuor d'Europa, scolpiti da Tacito; e più tardi, dopoché Sicilia e Magna Grecia si erano assimilate
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all'allevamento del bestiame. Dietro l'esempio dei benedettini, i grandi «défricheurs» d'Europa (Montalembert), si estende l'arte di dissodare i
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, nelle savane del Messico, nell'Uruguay, nel Far West, nella Polinesia; ove gli animali, introdotti per lo più dall'Europa, si moltiplicano a
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tesori aurei ed argentei ed inondare l'Europa, disertando frattanto la via maestra delle industrie e corrompendo nella sua genesi il ceto minerante
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invidiate dovizie monetarie della Spagna, accoppiato alle grandi necessità finanziarie degli Stati, spinse in Europa i principi a trarre il massimo reddito
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mediocre. — Bensì quivi come, altrove in Europa il passaggio ad un regime diverso era stato predisposto dalle leggi o pratiche (in Iscozia ancora
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. A parte il Nord d'Europa (Svezia, Finlandia, Russia fra 50-60% della superficie), che si lega all'immensa Taiga siberiana, e il Nord America (Canadà e
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della vecchia Europa. Ma può dirsi in generale che vi ha una legge di intensificazione anche nella industria fondiaria,per cui il suolo coltivabile
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(medi e piccoli), ciò che in genere si effettua per l'Europa dopo le crociate dall'uscita del sec. XIII ai primi del XV (Grupp) e si riproducono (sotto
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incrementi fondiari, che avrebbero trasformato l'Europa medioevale. Ma si comprende del pari l'errore e il delitto dell'evo moderno, che col
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) dissodatori, o generalmente all'ingiro delle parrocchie in tutta Europa.
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Gregorio VII e dall'Italia, in ispecie dopo le guerre per le investiture, si espande di nuovo all'Europa per ben quattro secoli. Ciò per il concorso
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rivoluzione e delle guerre napoleoniche, ripresero colla ristorazione (i canali francesi di Luigi Filippo, e bavaresi di Luigi I), ma generalmente in Europa
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da secoli meglio disciplinato dall'arte in Europa; e le operazioni regolatrici della Schelda, del Danubio, della Theiss (dal 1856) fino a quelle
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superficie di Europa. Altrove, mercé il genio del governatore lord Cromer, dal 1886-90, colla ingente diga di sbarramento (« barrare ») del Nilo, essi
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dell'Europa, generò una scuola specialmente toscana (Alamanni, Soderini, Vettori) e veneziana (Gallo, Torello) e bolognese (Tanara, Malpighi) fra il
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accademie e società per il progresso agrario (come quella inglese del 1723, dei Georgofili 1753) di tutta Europa in quel secolo — mettono capo finalmente
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piccoli proprietari in gran parte coltivatori, dal 1793 in Francia e nel sec. XIX in tutta Europa, colla vendita di beni nobiliari; ecclesiastici e laici
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nella terra stessa la fisionomia individualistica e liberale dell'Europa moderna, dinanzi alle ultime tracce dell'«ancien régime»; e precipitando il
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primo telaio a navetta volante di J. Kay nel 1730) in Inghilterra nel 1825, per la lana invece ritardò e non trionfò nell'Europa che dal 1870 in poi, e
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),fa capo allo storico artigianato dei comuni civici d'Italia, dal sec. XI più tardi nei sec. XII e XIII riproducendosi in tutta Europa medioevale
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in Inghilterra, nel Brabante, a Strasburgo, nelle celebri fiere ormai internazionali di Sciampagna. Ma per l'Europa in generale la manifattura prevale
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-80.000 persone) a quello di Minneapolis (Nord America), forse il maggiore del mondo, che esporta a dotte la farina per l'Europa.
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» capitalista dei tempi della riforma nella Gran Bretagna, e da ultimo trionfante nella borghesia industriale e mercantesca di tutta Europa, la quale della
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forse una impresa collettiva internazionale per la costruzione delle cattedrali in Europa? E lo Stato alla sua volta non solo possedeva boschi e
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guano del Perù e di riversare sul proprio suolo immensi agenti minerari, fa incetta in Europa di ogni specie di residui di fabbrica per arricchimento
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dall'Europa negli ultimi quattro secoli (Marsh, Ratzel).
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