alle q uali siamo legati da un affetto profondo e sincero. Parlo di quei regali che spesso si è costretti a fare per convenienza, di quegli auguri a
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segno particolare che li distingua: economia di tempo e di denaro, a sentir loro. Sarà; ma noi non siamo dello stesso parere. Infelice quella famiglia
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Da quanto siamo venuti via via esponendo, salta fuori una verità, che ci par utile metter qui, in quest'ultimo capitolo, come conclusione di tutto il
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miasmi cittadini. Là veramente egli si ritempra, riprende vigore, riposa la mente e il corpo. Siamo, è inutile negarlo, in tempi di sovraccarico. Gli
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Non basta, se siamo in estate e non in inverno, smettere le pellicce odorose, le vesti di panno e le mantelline di velluto, per darsi alle batiste
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possibile, se noi che siamo figli del mezzogiorno e che nella politica nazionale diamo molto della nostra attività e dei nostri sentimenti, non ci
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impostazione politica della questione è dovuta a noi; siamo abituati oramai a domandare al governo, più che allo stato, ogni aiuto, ogni intervento
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L'elenco dei vari rami dell'economia e dell'amministrazione è molto lungo, e mi fermo: siamo tutti convinti che per l'Italia non solo la legge
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d'Ercole, nessuno può disconoscere che le libertà civili van tutelate e invocate; e noi popolari ne siamo ardenti difensori anche contro i regimi
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siamo così condotti a distinguere due casi, secondo il segno di
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Intanto C l, Γλ sono ora i centri O ed Ω delle due circonferenze λ ed l. Inoltre, dacché ci riferiamo siamo alla epicicloide ordinaria descritta da
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41. Profili coniugati delle evolventi di circonferenze concentriche alla rulletta. Ci siamo poc’anzi occupati (n. 39) della evoluta di una
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Concettualmente siamo, come si vede, ricondotti ad una questione di inviluppi, analoga a quella che si incontra nella definizione di profili
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E questo carattere riconosciamo, in particolare, a quella speciale categoria di forze, contro le quali, come pocanzi accennammo, siamo più spesso
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prima grossolana valutazione dello sforzo muscolare, siamo condotti a riconoscere in esso quei diversi elementi, che, associati, definiscono un vettore
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, siamo stati indotti ad ammettere sugli effetti dinamici delle forze: e l’importanza di codesta equazione appare evidente ove si rifletta che per una parte
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nella (2), siamo stati condotti da una serie di osservazioni sperimentali di carattere locale, in quanto si è sempre tacitamente ammesso di sperimentare
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dovuto non soltanto alla sollecitazione della forza attiva, ma anche all’azione dei vincoli. Poiché nel caso di un punto libero siamo stati indotti a
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18. Siamo giunti a questo punto in base ad induzioni più o meno immediate, ma sempre desunte da semplici e comunissimi fenomeni, i quali cadono sotto
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16. Grandezze primitive e grandezze derivate. - Nello studio della Meccanica siamo venuti mano mano introducendo varie specie di grandezze, scalari o
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45. Riducibilità di due sistemi equivalenti. -- Siamo ora in grado di dimostrare (cfr. n. 41) che ogni sistema σ 1 è riducibile a qualsiasi altro
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realizzata, che già abbiamo applicato nel caso del punto libero, siamo condotti a ritenere che il comportamento del punto P sia quello stesso che si
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vicini al caso di un vincolo privo di attrito. Mettendoci addirittura nell’ipotesi limite, siamo condotti a cercare quei punti di E in cui il peso risulta
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Invero, riferendoci al caso concreto di una pallina scorrente entro un tubetto, siamo indotti a ritenere che, ogni qualvolta la pallina, pur essendo
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Nei precedenti Cap. VII-IX ci siamo occupati esclusiva mente del punto materiale. Per estendere i risultati così ottenuti a corpi materiali quali si
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con che si ritrova la definizione di densità dei corpi omogenei da cui siamo partiti.
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Per quanto precede, siamo in grado di assegnare i baricentri G', G", G 1', G 1'', di ciascuno di questi quattro triangoli. Per la proprietà
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ρ' R. Se quindi si considera sul segmento OP quel punto P', che dista ρ' da O, siamo certi che P' cade entro la sfera.
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Siamo così in grado di dar forma concreta al termine complementare U* (n. 28), che costituisce la parte (d’ordine superiore al secondo) trascurata
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punti materiali, siamo condotti necessariamente a tener conto di sistemi di forze applicate a punti materiali diversi, sul cui mutuo comportamento
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P su Q: così negli esempi dianzi indicati siamo condotti a ritenere che il tallone risenta una resistenza pari allo sforzo di pressione, che esso
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Siamo così condotti ad ammettere il seguente principio (postulato caratteristico dei solidi, da ritenersi praticamente valido entro quei limiti di
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Ora assumendo la φ come incognita ausiliaria, siamo anzitutto in grado di esprimere per φ e per le incognite principali α1, α 2,..., αn-1 le
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Per la determinazione del poligono funicolare siamo evidentemente ricondotti al problema dei nn. 11-12, onde intanto possiamo asserire che la gomena
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e di densità (lineare) 1 (Cap. X, n. 6), siamo condotti a rappresentarci ciascun elemento materiale ds del filo come sollecitato da una forza g ds
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36. I risultati del n. prec. permettono di discutere il funzionamento di quelle trasmissioni di forze, mediante fili, carrucole e pesi, cui ci siamo
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materiali è fornito appunto dai fili flessibili e inestendibili, di cui ci siamo occupati nei §§ prec. Nell’impostare per essi lo studio della Statica
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42. Oramai siamo in grado di scrivere, in base alle equazioni cardinali, le condizioni (necessarie) locali dell’ equilibrio, cioè le condizioni
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l'equilibrio, le (40), (42) sono soltanto necessarie, come risulta manifesto, se si riflette che per stabilirle ci siamo limitati ad esprimere che son
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(Cap. prec.). Poiché già ci siamo procurati direttamente le condizioni di equilibrio per vari tipi particolari di sistemi materiali (corpi rigidi
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prima e della terza già ci siamo procurati le espressioni semplicissime (40) e (42), che fanno intervenire esclusivamente (oltre ai vettori in parola
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Riprendiamo all’uopo lo sviluppo di Taylor, di cui già ci siamo valsi al n. 75, ed esprimiamo P 1= P(s + Δs) in funzione di P(s) e delle sue derivate
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In questo enunciato si riconosce una generalizzazione del criterio, di cui ci siamo ripetutamente serviti nei Cap. prec., studiando l’un dopo l’altro
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che, ove si tenga conto delle (25), (26), coincide appunto colla equazione (27) trovata al n. prec. per la determinazione di λ1 . Siamo così condotti
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di cui ci siamo occupati finora (in cui la terna Oxyz si suppone fissa).
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una terna destrorsa. Siamo ora in grado di dar forma più espressiva al risultato. Immaginiamo per ciò un osservatore ritto secondo t. Rispetto a lui
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13. Tutto ciò premesso, siamo in grado di esprimere che la sollecitazione (piana) a), b), c), testé precisata, ottempera alle condizioni di
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, bisognerà che C sia (rispetto alla direzione del moto) più indietro di A. Siamo quindi, come è naturale (essendo nullo l'attrito volvente) nel primo dei due
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caso concreto. Siamo così fatti certi che il ζ [in base al quale sono stati ricavati T A, T B dalle (16') e (14)] è certo più piccolo di . ζ1, sicché
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dimensioni della Terra, siamo certo prossimi alle circostanze di fatto, giacché le deviazioni (dovute per es. allo schiacciamento polare, alle montagne, ecc
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