quadro efficacissimo dei costumi de' suoi tempi, lontani da noi circa sei secoli, chè il dabben uomo visse tra il 1240 e il 1314. Nel suo poemetto "De
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". . . mangiando con altri a qualche mensa, non riporre nella custodia il coltello, prima del tempo; non rigovernare il coltello prima de' compagni
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, si fa notare per l'originalità delle sue acconciature, per la foggia de'suoi grembiulini, per la vivacità de'suoi nastri, e, se prende parte a una
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Una mano sulla coscienza - Vergogna! - A proposito de' forestieri Acqua! acqua! acqua! - Nelle campagne - Macchie esterne e macchie interne
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; ma, soprattutto, le dimostrerete che il fare certi servizi non è proprio soltanto de'poveri, dei bisognosi, ma anche delle persone agiate, alle
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entusiasmo, e attaccai con la lettura d'un brano del Mantovani, dove si diceva della mancanza di sincerità nei componimenti de'giovani. Volevo trarre
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, compassionavano il professore, che stimavano e amavano molto; ma, riuniti in classe, gli giocavano spesso de'brutti tiri, insensibili alle suppliche, al
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potete regalare e quel che può essere accettato senza umiliazione da parte del vostro orgoglio. E soprattutto, donando, ricordatevi che "la façon de donner
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veste delle parole. SE la parola sarà garbata, la seguirà la grazia de'movimenti; ma la frase sguaiata s'accompagna sempre con gesti smodati. Se guardate
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ripeter male quello che un nostro "veramente italiano" scrittore ha detto così bene nel suo Idioma gentile. E poteva, il De - Amicis, esaltare la
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apparirà soprattutto nella delicatezza de'gusti che voi offrirete al palato degl'invitati. E abbiate la stessa cura per i vini, più o meno abbondanti
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Se poi la mamma, morendo, ha lasciato sotto la vostra protezione de'bimbi, pensate, tutte le volte che dovete rimproverarli, alla dolcezza che usava
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l'autorità che la rappresenta:non potrai uscire dalla regolarita dè'movimenti senza incontrare un ostacolo, nè deviare dalla via retta senza scontarne
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Discorrendo con alcuno de'tuoi superiori, e specialmente con la Rettrice, non usare un modo troppo confidenziale, non rispondere, per esempio, uno
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che valgono un occhio dallo sfreghío delle maniche, dallo spreco della carta e de'pennini, che in questi tempi tengono il loro posto nell'economia
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io di questa vostra indipendenza ho la stessa stima che de'vostri fronzoli, della vostra cipria, delle scarpette di vernice che coprono calze ragnate
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gli dà di nero; se parli, e lei ti pesa ogni parola o coglie a volo un tuo incespicare e ti mozza il discorso con de' se, de' ma, degli ohibò che
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chiede scusa; se la urti o la pesti, lei ti ringrazia dell'onore; se, stufo e fuori de'gangheri, ti metti a sbuffare, lei ti fa un complimento e offre
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amaro. Se tu le dai un po'di braccio, lei diviene la regolatrice de'tuoi interessi, della tua volontà, della tua esistenza. Non conoscerai più
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visione de'più semplici doveri. Questa della beneficenza malintesa è uno de' mezzi con cui più facilmente le giovinette si fanno avanti e ottengono il
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taccuino? Brave! Guardiamo un po'. - "Tramonto sul mare - In campagna - Linguaggio de' fiori"E questo brano lungo due paginette? "Il cielo pareva un gran
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vi sentireste il bisogno di piena libertà. Tutti abbiamo de' momenti in cui desideriamo un raccoglimento completo, a tu per tu con la nostr'anima
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parte, è più che lecito sacrificare gli esseri inferiori al vantaggio de' superiori, nello stesso modo ch'è riprovevole far soffrire, sia pure una mosca
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, esposte in vetrina alla contemplazione de'passanti, stanno agli scampoli, riposti in un cantucio del negozio, ma spesso più utili perchè costan meno
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rigovernando; più volte risparmia garbatamente il lavoro noioso de' rammendi alla nonnina, che ci si leva gli occhi; avvolta in un grembiulone di rigatino
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; e via via, salendo per la scala de' desideri, vi trovate alla cima, donde a molti, per non aver saputo riflettere prima di salire il primo scalino, è
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, come un peso che aveva bisogno di cacciar via scotendo le spalle e borbottando:"Oh, in fin de' conti! . . . non è mica il finimondo! . . . ". E
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rispettosamente pets-de-nonne. Paiono inventate per gli stomacuzzi delle damine incipriate che soffrivano di vapori nel secolo XVIII ed invece sono ricordate collo
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in discesa, quanti sono?) disinvolto, fiero e dimentico de' miei settantun'anni. Aggiungete le salite e le discese di cui Genova non è avara e vedete
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Narrata così la genesi del libro, finisco finalmente l'odioso compito di parlare de' fatti miei.
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Il Signor De La Varenne, a metà del seicento era « Escuyer de Cuisine du Marquis d’ Uxelles » e scrisse un libro di cucina tradotto molte volte in
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de' rossi d'uova sbattuti et con una pena ungerete con essi le fette del pane et per tutto gli ridarete un altro poco il coperchio caldo di sopra
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Per avere il brodo buono bisogna mettere la carne nell'acqua fredda e così, col crescere progressivo del calore la carne si spoglia de' suoi princìpi
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il Platina nell'aurora del Rinascimento exicia de pulpa. Se aguzzano l'appetito, siano laudate dunque le polpette!
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La ricetta è del Signor De La Varenne, cuoco francese del sec. XVI, come si vede dall'abuso di aromi. Dice dunque:
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In quei paesi là si mangia pur male ! Certi intrugli brodolosi ed insipidi in cui domina la patata (Naranze de Viena, diceva quello) qui se ne
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Il Signor De La Varenne chiama così questa vivanda di cui gli tolgo la ricetta, ma veramente il titolo è improprio, perchè capirotata o cabirotata
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« Frictelle de pessi — Pulpa de pessi bene alexi et pistati cum succo de mandole cum acqua rosata dissolvi et aggiungivi zucharo et oui; poi riducte
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. XV) scrisse in latino il libro de Obsoniis, coll’ aiuto evidente di vecchi Epulari, copiato poi e ristampato e tradotto in quasi tutte le lingue. Io
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È una Duxelle, così intitolata al Marchese d'Uxelle dal suo cuoco De La Varenne, il quale scrisse un libro — Le cuisinier françois — tradotto anche
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arrivo alla pedanteria di certi pedanti del tempo del Puoti e del Ranalli che avrebbero volentieri tradotto Geoffroy de Bouillon in Gottifredo del Brodo
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acquattano, e a fuoco troppo ardente, la crosta si brucia. Aquí está el busillis ! Questo tour de main, come dicono i Francesi, non s'insegna, ma si ha dalla
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Fritelle da Imperatore. Se tu vuoi fare le fritelle da Imperatore, togli la chiara de l'ova e fette de formajo frescho e battile cum la chiara de
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Herbe battute. Se vuoi fare herbe battute perfecte togli mandorle monde e macerate e colate e togli due onze de farina de riso, poi togli lo petto de
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nel brodo e fallo spesso (denso), e quando serà bene cotto, mettivi su zuccaro minuzzato e dà a taola. Simile fa de' capponi, starne, e accolora e
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, trovandosi nel libro de obsoniis del Platina e di torte sono pieni gli epularii antichi, che seguono e copiano il Platina.
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È una ricetta del seicento e precisamente del Signor De la Varenne cuoco del Marchese d'Uxelles. Delle due che riferisce, scelgo la più semplice e la
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guarda e li mette in tasca. Ora tira al piatto. Ma un falso allarme de La Vecchia fa voltare tutti.)
qui, dove oggi è il suo cuore più pulsante; qui era un fortilizio: una domus de forcia Infatti il trattato fra Guglielmo VII, Marchese di Monferrato
la völo maridè, al Düca di Sassònia i so la völo dè. Ma come? Si canta, dunque ancora sui nostri colli torinesi La bela madamin la canzone di