Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: scale

Numero di risultati: 15 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il Galateo

181575
Brunella Gasperini 2 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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le scale, scambiando per poltrone libere le ginocchia altrui. Scegliete il vostro posto senza troppo peregrinare, senza ripensamenti, alzate e

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conversazioni con altre signore o cameriere del casamento. Scale. Non fermatevi a chiacchierare sui pianerottoli o per le scale. Ma salutate sempre

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Le buone usanze

195497
Gina Sobrero 2 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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per le scale, in casa, ecc., 41, 42, 43. Saluto del giovanotto ai superiori ed ai maggiori d'età, 41. Saluto del giovanotto alle signore, alle

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Al giovane fuori di casa occorre prima di tutto saper salutare. Non abbia paura di scoprirsi il capo; incontrando una donna per le scale, si faccia

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C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

656803
Capuana, Luigi 6 occorrenze

le scale del palazzo reale, coi piedi scalzi e intrisi di mota. La Regina le domandava: - Tizzoncino, perché non ti lavi la faccia? - Maestà, ho la

: - Perché non quello d'oro? - Il Signore m'ispirò così. Le due sorelle, curiose, vennero ad incontrarla per le scale. - Facci vedere! Facci vedere! Come

corsa le scale e scoteva le vesti, ne seminava per terra cataste che annerivano il pavimento. Così per le stanze del palazzo; ma più scoteva e più gliene

un passo, comandò: - Ruzzolatemi. E il popolo cominciò a ruzzolarlo come una botte, per le scale e per le vie; e, dalla fatica, sudavano. Arrivati

pagliaio, vede, con sorpresa, un palazzo che pareva una reggia. Monta le scale, e invece del contadino, gli viene incontro un bel vecchio con tanto di

fretta; verrò domani. Ma la Regina la prese per una mano e non la lasciò andar via; e per le scale le domandò perdono di quella volta che non le aveva

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

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Bertelli, Luigi - Vamba 5 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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camicia per cambiarmi... In casa tutto è silenzio, ora scenderò piano piano le scale, e via in campagna, all'aria aperta... Viva la libertà!… A questo

sentito venir su per le scale Caterina che mi portava la merenda; sono sgusciato dal letto, mi sono nascosto dietro l'uscio di camera, tutto

, ero arrivato in fondo alle scale proprio quando la signorina Rossi stava per andarsene. Che chiasso! - Il mio vestito di batista rosa! - ha urlato

Vecchio Silva Stendere! Come è buffo! Ugo Bellini l'ha preso, e io via, di corsa! Gli deve aver fatto un grande effetto; perché, mentre scendevo le scale

piano le scale per non farmi sentire, sono andato a nascondermi sotto la tenda della finestra, in salotto. Se mi avessero scoperto, quante gridate

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