gli pare. C'erano un tempo persone raffinatissime (mi sembra, ma non ci giuro, che la fonte sia Proust) le quali, quando qualcuno sbagliava a
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magniloquenza. Evitatela come la peste. Non usate espressioni enfatiche, giuramenti solenni («mi caschino gli occhi se non è vero», «lo giuro sulla testa dei
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. Passato rovinosamente dalla tosse al riso, quel padre, che era molto più avanti dei suoi tempi, giurò che mai più avrebbe cercato di insegnare ai suoi
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? - Bisogna aver la fatatura e giurare di sposarmi. - Questo lo giuro subito, e la fatatura saprò procurarmela, dovessi andare in capo al mondo. Ma tu
torna subito. - Lo giurate? - Lo giuro. E gli aperse la gabbia. Ma il cardellino non tornò. Una volta il Re domandò alla Reginotta: - O il cardellino non
Dio. Talché la Regina giurò di disfarsene in segreto. E che pensò? Pensò di dar ad intendere al Re che era nuovamente gravida e, quando fu l'ora, gli
sapere che gran male ho fatto alla fin fine, per copiare un pensiero dallo scartafaccio di mia sorella! Oh! ma da ora in avanti, o bene o male, giuro
né un atto contro il suo collegio... Glielo giuro". - E tu, imbecille, ti fidi dei suoi giuramenti? - Certamente. Il Barozzo ha un fondo di carattere
spiriti a punirci, a gastigarci delle nostre colpe... Grazie, zio! Grazie... E se ci vuoi dare altri gastighi, fa' pure!... Fa' pure! Ma ti giuro che da qui