della casa, hanno paura o di infastidirli o di rendersi ridicoli. Fanno quindi malissimo quegli adulti suscettibili che li apostrofano: «Ehi tu, dove
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ogni parola, dicendo: "Non dissi io vero? Ehi voi? Eh Messer Tale?", e tuttavia vi frugano col gomito». I tempi cambiano, ma i vizi restano. Ricordatevi
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. Cameriere. Non chiamate il cameriere «Ragazzo!», «Signore?», «Capo!», «Ehi lei!» Non dategli del tu. Non attirate la sua attenzione battendo le mani, o
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braccio invece del dito. Tutti i familiari, dalla signora ai bambini, chiamano la domestica col suo nome, Mariuccia, Angela, Rosa; non «ehi tu», non
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sospetta, comunque a noi sconosciuta, sarebbe maligno andargli sotto il naso dicendo con voce stentorea e confidenziale: «Ehi, ciao!» Sarebbe anche stupido
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inscientemente un voto nullo. E ciò potrà avvenire, con ogni probabilità, anche nei riguardi di ehi non sia contadino od operaio, se non conosce la legge a
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. Vedendo, laggiù, nello specchio dell'acqua, un'altra bimba sua pari, l'avea chiamata: - Ehi! Ehi! - , accennando colle manine. Allora era sorto dal fondo
gente, e Tizzoncino, come la chiamavano, era attorno da mattina a sera: - Ehi, scaldate l'acqua! Ehi, impastate! - Poi, coll'asse sotto il braccio e
che fu causa che io mi ruppi il braccio, perché ogni volta che ci incontravamo su nel gabinetto di consultazione mi diceva: - Ehi, giovanotto! Quando
urlò anche più forte: - Ehi, dico! Rispondete; e ditemi dove siete stato e che avete fatto in quell'ora! - Io a questo punto fissai lo sguardo sulla