nostro prossimo, così come mi capita di vederlo e di sentirlo nella pratica consueta del mio lavoro e della mia vita privata. Forse qua e là i lettori si
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e per nessuna ragione. Non siete i depositari della verità. Sia lode al dubbio, diceva Brecht. Nel mio piccolo, lo dico anch'io. E aggiungo: sia lode
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da anni una relazione, senza la minima intenzione di sposarsi. Forse dire «fidanzato» sembra più comodo o meno imbarazzante che dire «il mio amante
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ai politicanti. Turpiloquio. «Cretini, bestemmiare è salute!» diceva un mio zio mangiapreti. È un punto di vista da non condividere: una persona
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qualche rosso pastoso, mi dice un raffinato intenditore amico mio, si può preferire la caraffa: ve la do come l'ho sentita. Non bevete il vino come fanno
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fenomeno», dicono i padri con orgoglio. Già, un fenomeno dei nostri tempi: a parer mio molto deprimente. Al posto di quei padri non ne sarei affatto
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per bocciarlo incondizionatamente, come cosa illecita e disdicevole. Il mio parere, basato sull'esperienza, è un po' diverso. Se un ragazzo (gli adulti
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rovinarci il fegato e i nervi. Non voglio difendere, Dio guardi, il lavoro-per-il-lavoro. Il mio discorso è tutt'altro. A parte poche eccezioni, cui
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scrivere è il mio mestiere, sono sempre dolorosamente restia a scrivere una lettera privata o anche solo un biglietto (l'indirizzo sulla busta, mi costa
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galateo, per le quali una lettera scritta a macchina equivale a una mancanza di riguardo. Per conto mio è assai più irriguardosa una lettera scritta
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Ognuno deve scriverle come sente di scriverle, senza prendere l'imbeccata da nessuno. Ma poiché metter becco è il mio destino professionale, eccomi a
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di un cane Claudio Fava, Il mio nome è Caino Aldo Busi,El especialista de Barcelona Maureen e Bridget Boland, Il giardino delle vecchie signore Mesa
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discorsi nuziali, dopo un pranzo sostanzioso e tanto buon vino, sono un grave rischio: o vanno sul patetico, con grave imbarazzo dei giovani e mio; o
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può chiamare, ancora oggi, un «lieto evento». Lieto per i genitori, almeno. Per i figli, è da vedere. Ammetto che, dato il mio mestiere e le mie idee
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augurarsi che le spose d'oggi evitino le tremende frasi perpetrate dalla peggior tradizione rosa («Tra poco, amore mio, saremo in tre»; e se poi fossero in
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mio figlio, in compenso gli faccio tanti bei regali» o anche: «ieri ho trasceso, l'ho sgridato ingiustamente, mi farò perdonare con un regalo»). I figli
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: «Mio marito», e non «Mio marito, architetto Zani»; e mai: «Il mio consorte», che fa pensare alle regine o ai necrologi. Un genitore normale che
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mio parere personale: se la sessantenne obesa si sente bene nei blue-jeans, per me è liberissima di portarli. Certo non si può impedire alla gente di
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il nuovo coniuge coll'evocazione continua di quel pallido spettro. Parlando del defunto una vedova rimaritata non dice più: mio marito, ma lo chiama
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convenzioni: è il cuore che parla. Ad una semplice relazione, una donna scrive: Mio gentile amico; Gentilissimo signore; Cara signora; Mia cortese
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, in campagna e al mare. È proprio vero che vivendo s'impara; da quando comparve la prima edizione di questo mio libricciuolo, ho visto persone
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rispondeva convinto: "d'altronde qualcuno deve pur essere l'ultimo!,, Chi giuoca dovrebbe tener presente il ragionamento del mio piccolo amico, e
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galanteria antica, ha a poco a poco bandito l'uso di servirsene, ed è molto mal fatto. Io, per conto mio, ammiro sempre quegli uomini che, conosciuta una
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Se seguissi proprio solo il mio gusto, li vorrei chiassosi, birichini, petulantelli; detesto le marmotte, tanto quelle che hanno la costanza di
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proporzioni colossali che va prendendo, e che espone a veri sacrifici od a cattive figure. Ma poichè esiste e il mio anatema non basterebbe certo a
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. Io non pretendo affatto di avere raggiunto questo nobilissimo scopo col mio volumetto; però quando ho veduto con giustificabile soddisfazione le
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. . » 1.50 Le Ignote, medaglioni femminili, 2a ed., esaurito Dal mio Verziere, saggi critici, 2" edizione . . . » 2.50 Miniature Francescane, 2a
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, riallacciare i fili del sogno... Inutile: la verità svelata è dinnanzi ai nostri occhi, austera, santa, tremenda. Che fare, mio Dio, che fare? Dove afferrarsi? A
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ha provate saprà dimenticarvi ! Ed è con un'emozione dolce e mesta che fermo qui a volo la vostra imagine, come appendendo un voto all'altare del mio
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vigilanza. Prima di tutto non ammetterei mai in casa per affidarle poi mio figlio — cioè quanto posseggo di più prezioso — una donna senza averne assunto
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c'è qualche disubbidienza, qualche pigrizia, qualche sgarbo. Perdonami, mio Dio, e aiutami a resistere alle tentazioni del male. »
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spirituale di tante gentili figure evocate intorno al mio tavolo! Che cari conversari, che storie traboccanti d' ancore, di dolore, di valore; che racconti
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egli telefonò al mio notaio, ed un'ora dopo il contratto era firmato. Io sono quindi legata, impegnata. Tra quindici giorni, al Consolato inglese, poi
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, di non essere stato il mio primo amore. Perchè è assai più difficile riaccendere una lampada priva ormai di alimento che accenderne una pronta per la
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mamma vera, quando le circostanze la chiamano ad esplicare un istinto che è in lei così naturale ? Per conto mio ho avuto la ventura di conoscerne più
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: Desiderio di vedere il proprio bene; il Caprifoglio: Vincolo d'amore; il Ciclamo, il mio fiore prediletto, dice una cosa per me vera, dice: Solitudine
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portate, tanta energia infondete al mio lavoro coi vostri entusiasmi, le vostre espressioni, le vostre carezze figliali, io vi serbo tutte in grossi
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punta in alto, vuol dire : Volubilità; due francobolli alle parti opposte della lettera, l' uno a destra e l' altro a sinistra esprimono: Il mio
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costituire da solo un delizioso compendio di gentilezza, di rarità, di memorie. E perdonate voi il mio insistere blando e dolente su questa nota
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il petto significa : « Perchè non vi decidete? il mio cuore è libero ». Il ventaglio agitato lentamente vuol dire : «Vi voglio bene ». Agitato con
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del mondo la mia decadenza spaventosa, il mio intimo sfacelo. Giorno per giorno sento le molecole che mi compongono disgregarsi, lentamente tornare in
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, coordinati, alternati e armoniosamente fusi insieme, dovrebbero aver creato, nella mia intenzione e nel mio desiderio, una specie di modesta guida
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Pagina Prefazione