nostro prossimo, così come mi capita di vederlo e di sentirlo nella pratica consueta del mio lavoro e della mia vita privata. Forse qua e là i lettori si
paraletteratura-galateo
, una stretta imperiosa del braccio accompagnata da uno sguardo stile apache («vieni, sei mia»); e neanche è gradito un invito a distanza a base di
paraletteratura-galateo
Pagina 100
licenza parlando», «tolgo il disturbo», «la mia metà» ecc.), i luoghi comuni (tipo «il matrimonio è la tomba dell'amore», «le donne ragionano con l'utero
paraletteratura-galateo
Pagina 123
avventati («Di', Giorgio, sai chi è quella grassona orrenda alla destra di Mario?», «Si», risponde Giorgio, «è mia sorella»), se non si fosse distratti, se
paraletteratura-galateo
Pagina 127
in casa mia, sono contrario». Probabilmente qualcuno vorrà spiegarvi che avete dei pregiudizi, che una sigaretta d'erba ogni tanto fa meno male di
paraletteratura-galateo
Pagina 134
la scarpa e voi ve ne accorgete, non fate come me (ammetto la mia colpa), cioè non divertitevi a spingergli via malignamente la scarpa e assistere
paraletteratura-galateo
Pagina 140
in particolare. Faccio un esempio (non raro, di questi tempi). Una madre permissiva di mia conoscenza, mentre un mattino si stava preparando il caffè
paraletteratura-galateo
Pagina 15
padre di mia conoscenza; in vista di un pranzo importante cui per la prima volta avrebbero preso parte i suoi terribili figli maggiori, allora adolescenti
paraletteratura-galateo
Pagina 152
ai fornitori come «quella mummia della mia padrona». La signora cercherà di impedire che le piccole confidenze diventino fiumi, cascate, valanghe di
paraletteratura-galateo
Pagina 207
così via. In pratica, il suo lavoro è considerato zero. «Non voglio che mia moglie lavori», «beata te che non lavori», sono frasi che la casalinga
paraletteratura-galateo
Pagina 221
di voler gradire l'espressione della mia più profonda stima...» Ma dài! Essere riguardosi non vuol dire inchinarsi per iscritto fino a terra
paraletteratura-galateo
Pagina 239
quale, N.d.A., so benissimo scendere da sola), si complimenta per la mia eleganza, mi manda fiori per le ricorrenze e così via, io lo ringrazio e penso
paraletteratura-galateo
Pagina 244
da giullari: con sommo sgomento delle madri e somma soddisfazione mia. Pressoché scomparsi, ed era ora, i cosiddetti «ushers» o «garçons d'honneur
paraletteratura-galateo
Pagina 28
veli. E allora? E allora, rispondono i moralisti di vecchio stampo, vuol dire che le ragazze d'oggi, oltre che scostumate, sono anche ipocrite. La mia
paraletteratura-galateo
Pagina 29
e tante candeline vere, che accese emanassero quel profumo di resina, di cera e di incanto che avevano i Natali della mia infanzia. Ai bambini di oggi
paraletteratura-galateo
Pagina 44
non dice: «La mia signora»; né, credendosi faceto: «La mia metà». Dice sempre e soltanto: «Mia moglie». Presentando il marito, la signora normale dice
paraletteratura-galateo
Pagina 60
una signora di mia stretta conoscenza una volta rispose: «Lei è Garibaldi, ma si è tagliato la barba». Amnesia a parte, che cosa dicono i due
paraletteratura-galateo
Pagina 61
amabilmente. Mentre la mia amica si disponeva a mettersi in contatto col neurodeliri, il marito riuscì ad appurare che il disgraziato, vittima di un
paraletteratura-galateo
Pagina 69
«Cosa sarebbero?» disse mia figlia a un mese dal suo matrimonio. «Quelle cose orrende con su scritto che i genitori annunciano al mondo le nozze dei
paraletteratura-galateo
Pagina 7
... Qualcuno penserà che sono cinica e che derido i cari estinti. Ma l'oggetto della mia ironia non sono i cari estinti, bensì il linguaggio con cui vengono
paraletteratura-galateo
Pagina 9
convenzioni: è il cuore che parla. Ad una semplice relazione, una donna scrive: Mio gentile amico; Gentilissimo signore; Cara signora; Mia cortese
paraletteratura-galateo
Pagina 122
Ma gli anni passano presto e io vedo già la mia bambina colla veste lunga, i riccioli capricciosi sulla fronte, fatta donnina infine, e prossima ad
paraletteratura-galateo
Pagina 15
parlando delle proprie mogli, dicono: la mia signora, invece di dire semplicemente: mia moglie. Ma che vuol dire mia signora? non è gonfio, e pretensioso
paraletteratura-galateo
Pagina 154
: "affidata alle cure della mia consigliera,, ; infine con una di quelle frasi semplici che esprimono, meglio di qualunque sproloquio, un affetto gentile e
paraletteratura-galateo
Pagina 61
migliaia e migliaia di copie che sono andate per il mondo portando i miei consigli, i frutti della mia esperienza, ho capito che qualche cosa di utile ci
paraletteratura-galateo
Pagina X
nozze che già le pare lontano, alle dolci follie di quei giorni, alle parole, alle promesse appassionate: « Passerò tutta la mia vita ad adorarti ! Ogni
paraletteratura-galateo
Pagina 102
tu che non conosco ancora, figlio o figlia ? Sei tu, che assorbi ora tutta la mia vita, tu che non vedo ma che già così profondamente amo ? » La
paraletteratura-galateo
Pagina 142
tendenza sino al completo fiorire. Una mia buona e nobile amica mi diceva un giorno con accento di profondo rammarico parlando d' un bambino a lei caro
paraletteratura-galateo
Pagina 183
Visconti. « Fu un disastro ! (sono sue parole). Quando entrai nell'aula e mi avvicinai, col cuore stretto e la testa alta alla mia cattedra, la classe
paraletteratura-galateo
Pagina 383
raccontai tutti i miei difetti. Egli era come un forsennato e rispondeva che voleva sposarmi ad ogni costo. Io gli dissi che la mia palazzina non era
paraletteratura-galateo
Pagina 423
fresca, edificare e tessere con elementi intatti. Vedi, io nasco oggi, la mia vita incomincia da questo momento e sei tu che me l'hai data... »
paraletteratura-galateo
Pagina 479
LA SIGNORA È INDISPOSTA Una mia amica, anch'essa molto e faticosamente occupata, mi diceva un giorno che talvolta desiderava una piccola
paraletteratura-galateo
Pagina 536
Andersen, lettura preferita della mia infanzia, era la storia di una giovine sirena che aveva sacrificata la sua voce armoniosa per mutare la sua
paraletteratura-galateo
Pagina 596
LA DONNA IDEALE Una mia illustre e spiritosissima amica fiorentina ha inventato per le donne all' opposto di quelle a cui ho accennato, un
paraletteratura-galateo
Pagina 601
l' amore che lo getta e l'amore che lo accoglie. Gentili lettere femminili, ben vi conosco poichè così frequenti venite alla mia solitudine per
paraletteratura-galateo
Pagina 613
; giacchè essa troverà sempre per rifugiarsi un estremo baluardo dove indugi intatta la femminilità Una mia amica, fidanzata, mi fece vedere un giorno una
paraletteratura-galateo
Pagina 633
mia moglie, adesso, le susurra fra i baci — sei mia, mia, mia! » e fra le ansie e le paure, la tenera preda palpitante sente la dolcezza, l' orgoglio
paraletteratura-galateo
Pagina 66
del mondo la mia decadenza spaventosa, il mio intimo sfacelo. Giorno per giorno sento le molecole che mi compongono disgregarsi, lentamente tornare in
paraletteratura-galateo
Pagina 684
lamentarsi dopo le tragiche vicende di Reggio Calabria e di Messina : e infine una signora di mia conoscenza costretta da rovesci di fortuna a guadagnarsi
paraletteratura-galateo
Pagina 691
, coordinati, alternati e armoniosamente fusi insieme, dovrebbero aver creato, nella mia intenzione e nel mio desiderio, una specie di modesta guida
paraletteratura-galateo
Pagina Prefazione