più stanchi di una signora che è stata a far spese in centro, e avere più di lei diritto al posto. La storia del sesso debole, cosa volete farci, non
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preferisce di gran lunga rinunciare a sconfiggere verbalmente l'avversario piuttosto che diventare il centro della curiosità, del «tifo» o
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tavolo unico, (a ferro di cavallo, di solito, ma se è rettangolare fa lo stesso): gli sposi siedono al centro, e il galateo gli affibbia come vicini i
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qualcuno gli punti contro il dito dicendo: «Lei cosa fa qui? Pussa via!» E desidera acutamente di essere al centro della terra, su una zattera nell'oceano
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, ma siano sempre di tela bianca, che dica col suo candore la frequenza del bucato. Le fodere non si ricamano più nel centro; era infatti poco comoda la
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bottiglia per l'acqua e un'altra per il vino. Il centro della tavola è affidato alla fantasia, e dipende, in gran parte, dalla ricchezza della casa. Se
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poi s'adagia nella poltroncina a far qualche punto a un cuscino, a un centro da tavola, mulinando tra un punto e l'altro — troppo ! — dando troppo
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, diviene il centro dell' universo. I bimbi, appunto perché non ancora temprati, sono più facili ad ammalarsi degli adulti, ma nei loro organismi vergini e
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eccessivamente vivaci. Ma quando una famiglia è costituita normalmente e vi regna la concordia e dimora in un centro di cultura, non consiglierei a
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modeste, deve essere preparata con cura. Un grazioso portafiori nel centro ; qualche striscia ricamata e adorna di trina, sottocoppe, piccoli tovaglioli
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sbarazzato dai mobili che ne occupano il centro, le sedie sono disposte in giro; un martire è condannato al pianoforte, e il ballo incomincia. Una
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, conquista l'essere intero, nel suo centro di vita superiore, nell' anima, con la malìa irrestibile del ricordo e del rimpianto. E talvolta l' amara
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mutabilità di propositi. Le linee sulla palma rappresentano la vita (quella che scende al polso), la mente (quella del centro), il cuore (quella verso le dita
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Accademia della crusca
