cittadinanza nostra, commossa dalla immane iattura dei nostri fratelli del Mezzogiorno.
, nel nome della cittadinanza, dal signor Sindaco, con sua lettera odierna, e condividendo il dolore del paese per la sventura della regione vesuviana
Né tale scuola si insinua fra le altre due quasi furtivamente senza una adeguata giustificazione, bensì reclama il proprio diritto di cittadinanza
Pagina 1.10
I293), con cui il diritto di cittadinanza e quindi il potere di eleggere i Consigli e magistrati (in Inghilterra dopo il 1215 anche il deputato al
Pagina 2.165
momento che il buon nome napoletano, che, il decoro della sua cittadinanza, che, tutto il suo onore, infine, sia esaltato: tutto sarà così facile, così