. - «È positivo che Dante non fu in Egitto», ci afferma l'autore, accrescendo così in modo considerevole la nostra coltura dantesca, ma aggiunge più oltre
trasformazioni tecnico-agricole e per la introduzione di coltivatori livellari (libellum) più frequenti sulle terre di vescovati e monasteri; accrescendo così
Pagina 2.154