Botola "vieni, tuo padre sta male a morire." "Il padrone sono io..." declamò tragicamente l'ubbriaco, tirando un filo delle sue scompigliate
abbracciarono senza parlare, senza piangere. "Vieni, la mia povera tosa : contami questa storia." "Sarei venuta fin da ieri, ma ho avuto paura. Ti disturbo
incontro al ragazzo, che entrò col passo barcollante, tutto stravolto in viso: "Da dove vieni così scalmanato, benedetto figliuolo? si direbbe che tu
mamma. E tu, figliuola vieni con me. Non sta bene. È una tortura per tutti: insieme al cuore si perde l'aiuto di Dio." Con queste parole riuscì alla
dire, vedrei volentieri che tu cercassi un pane migliore. Vieni a casa presto stasera e ne parleremo anche colla zia Nunziadina."
vecchio cane, piuttosto che d'aver dei figliuoli che mi mangiano il sugo degli ossi." "Quando avrai finito, Botola, raccomanda l'elemosina." "Vieni
. Su dunque, alza la testa, mio caro angiolo, e vieni fuori con me, un momento. C'è qui la chiesa vicina: noi abbiamo bisogno di essere aiutate a
piedi: "Che c'è?" "Vieni, io corro a cercare il dottore." E sente di nuovo il passo di papà Botta scendere la scala e correre attraverso i campi
gente e dei parenti, capisci? Vieni di là, immagino dove è la carta, ma non posso cercarla da solo. Fammi chiaro." Alle scosse violente il Berretta
guarito; vieni e contempla com'è bella la natura; vedi quanto ha sofferto tuo padre e il tuo sposo.... - Signor barone - esclamò levandosi in piedi
, un’ansia, una febbre di vedersi, di toccarsi, di unirsi, faceva tremare i loro polsi. Egli le disse: – Vieni? – Ed ella rispose:– Andiamo –. Uscirono