meno del doppio la contrazione dei muscoli che fa piegare le dita. Quando si lavora con un peso non molto grande uno sente che nel principio raggiunge
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l'anguilla si addormenti in questo tempo, che anzi muove gli occhi e le pinne, ma non sente il bisogno di respirare. In causa della bassa temperatura
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neppure un giornale; qualche volta si decide a sentire una lezione, ma deve forzarsi di non stare attento e di non pensare a ciò che sente, perchè
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mento si volge dalla parte opposta e si alza leggermente, per cui la testa rimane piegata verso la spalla. Toccando, si sente che da questo lato vi è
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esperienze venne confermato quanto Kronecker aveva osservato nelle rane. Quando l' energia del muscolo è diminuita per effetto della fatica, il muscolo sente
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eccitabilità, che va continuamente aumentando colla stanchezza. L'occhio che fissa una fiamma, nel principio sente lo stimolo della luce nella sua
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così profondamente immerso nella meditazione, che egli non vede e non sente ciò che succede intorno a sè, la sfera dei sensi esterni dorme come nel vero
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vetro, per esempio dinanzi alla vetrata di una finestra, si sente che l'impressione del freddo dura per un certo tempo, dopo che è cessato il contatto col
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quando egli pensa a qualche cosa di astratto, pronuncia silenziosamente dentro a se stesso la parola che la rappresenta o che sente almeno la
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qualche volta una irregolarità ed una frequenza maggiore dei battiti cardiaci. È un fenomeno che provo anch'io. Improvvisamente si sente come
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vera. La voce dei suoi attori egli la sente sempre quando scrive, ma debole e fioca. Se questa poi la sente più forte e sonora, egli smette subito di
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non basta essere bene preparati, perchè si sente un'apprensione continua per le mille peripezie e gli accidenti che possono capitare e metterci in
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la scolaresca è divenuta più immobile. Chi vi ascolta partecipa alla vostra emozione, perchè egli sente che attinge alla fonte donde scaturisce una
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testa. Un mio collega, che qualche volta dimentica l'ora, come dice lui, sente una debolezza grande della vista dopo aver fatto una lezione troppo
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dopo lo strapazzo del cervello uno sente in ogni piccolo moto esaurirsi la sua energia, ed ogni resistenza che debba vincere gli sembra divenuta più
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alla nostra attenzione. Il fanciullo che fa il còmpito di scuola sente in piccolo la fatica che un grande scrittore prova nel comporre un capitolo di
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Il bambino tolto dalla vita tranquilla che faceva in casa e mandato a scuola, non sente sulle prime un grande distacco, nè si stanca per il nuovo
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le dita sopra il muscolo massetere presso l'angolo della mascella, e di stringere i denti. Il muscolo si ingrossa, e si sente che diviene più duro e
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delle ondulazioni più lente che l'occhio non vede più, ma che la mano sente come calore. Al congresso dei naturalisti in Heidelberg, il prof. Hertz di
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natura, egli si sente costretto ad ammettere che anche il cervello sia soggetto alla legge della conservazione dell'energia. La probabilità almeno è così
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Abhandlungen. 2 Bd., pag. 764.. Ciascuno avrà potuto notare che appena egli si sente pungere ritira istintivamente la mano. Helmholtz misurò il tempo che
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lunge si sente la voce dell’Hagenbach chiamare: «Wally! Wally!» voce che si fa sempre più distinta).
salutarla. Arabella rimontò adagio le scale, provando ad ogni gradino la fatica e la pena di chi sente crescere a poco a poco un peso, che altri vada
lago, non si sente più di viaggiare. Occorreva ch'egli facesse una corsa a questa villa, di cui da un poco gli parlava il Botola, posta in una
porta qualche buona notizia?" "Lasciatemi sedere." "Cara vita mia, è tutta un'acqua. Da dove viene? Aspetti che ora faccio un po' di fuoco. Si sente male
, e le disse: "Non voglio che lei resti a prender altro freddo. Dia ascolto a me, torni a casa..." "Mi sento bene..." "Oggi si sente bene e domani
di chi si sente mancar l'aria respirabile. Arabella, anche quando ricuperò la forza di comprendere e di parlare, non faceva nulla per trattenerlo
ancora il piangere dolente di Bertino. Sente uno sbattere d'usci e gente che corre. Poi subito la voce di papà Botta che chiama: "Arabella!" Salta in
, ma non cattivo, che sente ricordare il nome della mamma morta. "Bravo, ma non basta dir benissimo, sor Lorenzo riverito" soggiunse il Botola col
innanzi a sé che un gran bianco, un gran bianco... "Perché piange?" "Non so, un brutto sogno." "Non si sente mica più male?" "Non mi pare." "Devo
notte si sente di più, come senti battere più forte l'orologio che hai deposto vicino al capezzale. Ora le capitava di non poter dormire mai, quantunque
Rescalli. Qua dentro hanno dormito delle famose bellezze. Ci si sente ancora un delicato profumino di peccati mortali. Ora stento a difenderla dai
gente. Piuttosto la fame." "Caro il mio angelo, anche la fame è una brutta cosa." "Non è la peggiore..." "Tu sei giustamente irritata e parli come sente
... Come si sente? vuol andare di sopra, Arabella?" Il vecchio Maccagno parlava con una voce così alterata, che egli stentò a riconoscerla per sua. "Se
rispetto e quasi in sospetto, cominciò un ronzìo, un bisbiglio come una pentola che sente il calore. Le parole si mescolarono, le mani si toccarono, si
pesciolini, e finalmente se ha una fanciulla lontana sente piú ardente che mai il desiderio di vederla in quell'ora, tra quel bisbiglio di suoni e quel
, un senso di liberazione, un’aura esilarante gli rinfrescano il cervello. Egli ride, si sente diventato più leggiero, quasi trasportato su per l’etere
’impotenza! Non solo l’anima dubita, ma lo stesso amante sa e sente che ella deve dubitare, perché i giuramenti, le parole, gli effimeri suoni non
cornette dei tram. Diceva così: "Grazie! Nessuna attenzione commuove, quanto quella che meno si prevede perché meno si sente di meritare. I vostri
Accademia della crusca
