Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: giudicare

Numero di risultati: 13 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La fatica

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Mosso, Angelo 3 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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concentrazione grande della volontà, riescono a giudicare le intenzioni di chi tengono per mano, fatti accorti dai leggerissimi movimenti involontari

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conservazione. L' incapacità nostra a giudicare delle sensazioni interne diventa evidentissima nei casi dove la differenza si stabilisce lentamente, come succede

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inferiori vi sono alcuni che temono siasi esagerato nel giudicare come strapazzo del cervello, il lavoro cui si fanno piegare i giovanetti nelle scuole. Per

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XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892

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Biancheri 1 occorrenze
  • 1892
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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Basta dare uno sguardo alle cifre seguenti per convincersi e diventare cauti nel giudicare della condotta passata e presente della Francia nella

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 7 occorrenze

difficile giudicare sulle apparenze intorno alle umane cose, pure voglio ritenere che il signor Tognino suo suocero sia veramente nel suo pieno diritto

freddamente "io non posso giudicare di fatti che non conosco. Ma so che i torti si fabbricano anche a furia di ragioni." "Lei però dice di non conoscere i fatti

passivo. Voi vivete in un guscio e non potete giudicare che cosa è la vita. Voi, quando avete ascoltato la vostra messa, pagato il fitto, mangiato una

," le diceva qualche volta la mamma, che meglio di lei era in grado di giudicare del valore delle cose, "basta per ora che dimostri della buona volontà

disinvolta. Guardandosi nello specchio si trovò per la prima volta meno pallida. Anche la voce, se doveva giudicare da ciò che ne sentiva, aveva

"Dio solo sa quel che è bene e quel che è male" scriveva Arabella qualche giorno dopo a Maria Arundelli "e tutte le volte che entriamo a giudicare

son cose difficili a giudicare e ognuno è padrone di far quello che vuole in casa sua. Così io intendo la libertà, la libertà vera, non quella che

Il signor dottorino

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De Marchi, Emilio 1 occorrenze

modesto e amichevole, fissò uno sguardo curioso in quel volto pallido. - Il conte non merita questa felicità, n'è vero? - Non voglio giudicare

La morte dell'amore

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De Roberto, Federico 1 occorrenze

, fui una sciocca, fui una stolta, perché non potevo giudicare della forza d’un amore che non era ancora stato ancor messo alla prova… – Badate: qui