Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cielo

Numero di risultati: 31 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La fatica

169128
Mosso, Angelo 5 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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evocato nel momento della morte. Un soldato era caduto sul dorso tenendo le braccia lunghe e rivolte al cielo: da lontano si credette che non fosse morto

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provincia di Girgenti. Girgenti, stamperia di S. Montes, 1881. Ecco dunque una provincia sotto il cielo splendido d'Italia, in un suolo ferace, su di

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che quando si copre un occhio e coll'altro, senza punto fissare, si guarda una superficie uniformemente colorata, come ad esempio il cielo, una nube

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d'inverno, essi le eseguiscono con un percorso determinato e non seguitano durante il loro viaggio sempre la medesima direzione del cielo. Al contrario

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che fa correre le nubi per il cielo, riceve pare il suo moto dal calore del sole, perchè sono le disuguaglianze della temperatura in varie regioni alla

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La Wally

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Illica, Luigi 3 occorrenze

(Appena sola, la Wally si accascia presso la sua capanna. Il cielo, dapprima sereno, va lentamente coprendosi di nubi. Essa si guarda intorno).

(La stringe teneramente al suo cuore. Intanto il cielo si è coperto di nubi; una caligine densa sale, sale minacciosa avvolgendo i picchi circostanti

(La caligine densa li ha completamente avvolti; il cielo e la terra sono affatto scomparsi in quelle tenebre spaventose. Ad un tratto i due amanti

XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892

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Biancheri 2 occorrenze
  • 1892
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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riputazione e il suo credito. Ha pertanto atteso che gli piovesse la manna dal cielo; e come ha potuto vivere alcuni dì?

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Ellena. Grazie al cielo!

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 16 occorrenze

studiato in Seminario. No, era un'anima giovine che parlava; e le anime giovani sono ancora piene di cielo: e quando parlano fanno provare emozioni che

di cielo in terra. Era il luogo fatto apposta per sua nuora. Col lago di mezzo non c'era più pericolo che una masnada di mummie venissero a tormentarla

loro belle botteghe, sotto un cielo fatto chiaro e bianco dalla luna che lentamente si distrigava dai pizzi del Duomo. Passeggiavano, affollavano i

cielo col dito fu il nonnetto. Quel sentimento di paternità che l'aveva condotto alle Cascine a cercare una moglie per il figliuolo, provò una scossa

Maggiore, dove infine un'anima agile e pia ha meno strada per toccare il cielo. A lei il secondo matrimonio della mamma non era piaciuto fin dal

parole come gli permetteva la flussione, toccò ancora il tasto del testamento. Don Giosuè alzò gli occhi al cielo e parve sprofondare nel bavero come

lungo inverno scendeva a riempire il triste cortile e a togliere la poca vista del cielo. Qualche volta, nella languida dolcezza della convalescenza

abitava l'avvocato, senza sentire l'acquerugiola fredda che veniva dal cielo.

albeggiare. Il cielo prese a schiarirsi dietro i ricami del castagno amaro, in cui svegliavasi il bisbiglio degli uccelli. La lucernetta non avendo più

pioppi che facevano da cornice sopra lo sfondo sereno del cielo. Essa non si accorse del giovine, se non quando questi le fu vicino; e per un istante

, che si disegnava sullo sfondo azzurro del cielo... E in questa felicità la poverina finiva di patire.

; in qual modo facesse strabiliare non solamente Arabella, ma coloro stessi che ricevevano quel fulmine sul collo come una benedizione del cielo. Si

negli affetti del cielo. Essa non sapeva cantare. Anche in chiesa la sua voce, avvilita, non aveva più la forza di seguire le litanie. Soffriva non

fretta e guidata dalla luce bianca del cielo, si preparava ad uscir di casa per parlare al padre Barca, uomo influente e giudizioso. Volle prima dare

dei brutti segni. Era una giornata bigia, malinconica, svogliata, col cielo chiuso. Domandò alla portinaia la chiave degli ammezzati e per la scala di

l'accompagnamento di un tuono grave e noioso, che andava rotolando nella volta oscura del cielo; e ora cadeva una pioggia minuta e spessa, balestrata a

Il signor dottorino

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De Marchi, Emilio 1 occorrenze

tramonto qualche amico de' libri siede alla sponda a far nulla. Osserva il cielo e l'acqua, il muschio e il lichene dello scoglio, una frotta di

La morte dell'amore

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De Roberto, Federico 4 occorrenze

§Il tramonto d’una scura giornata di novembre, col cielo coperto di tediose caligini fra le quali l’ultima luce filtrava livida e triste; l’agonia

primi morsi della gelosia, ma le nubi che minacciavano la serenità del mio cielo spirituale si dissipavano tosto. Per una ragione od un’altra, nessuno

sopra il suo cuore, mi misi a vagare le strade deserte, guardando il cielo, ignaro della terra. No; io ricordo qualche cosa di quella notte: ricordo

la terra, tutto il cielo della patria lontana. Il linguaggio umano può dire soltanto le umane miserie, i dubbii, gl’inganni, i tormenti – e chi sa la