Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dico

Numero di risultati: 37 in 1 pagine

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

206092
Garelli, Felice 1 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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: e hai ragione. Ma io ti dico che molti coltivatori non guadagnano neppure queste povere 13 lire, e vi perdono, perchè non sanno coltivare. 2. Ora

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La giovinetta campagnuola

207851
Garelli, Felice 3 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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10.L'arte di cucinare. Un buon pasto dà buonumore, salute, forza e volontà di lavorare. E dico buon pasto una qualunque vivanda, anche semplicissima

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2.L'aria è un bisogno della vita. Bada bene, ragazza mia, a quel che ti dico dell'aria e della luce: esse sono i due primi bisogni della vita

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richiedono da essi. Se vuoi ottenere vitelli sani e vigorosi, fa quel che ti dico: Nella prima settimana della loro vita làsciali colla madre; ma bada

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215286
Garelli, Felice 2 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
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vitelli sani e vigorosi, fa quel che ti dico: Nella prima settimana della loro vita làsciali colla madre; ma bada che non poppino fino a sazietà. Ingordi

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1. L'aria è un bisogno della vita. Bada bene, ragazzo mio, a quel che ti dico dell'aria e della luce: esse sono i due primi bisogni della vita

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XIII legislatura – Tornata del 27 aprile 1880

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Coppino 11 occorrenze
  • 1880
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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sussistenze, servizio importantissimo i cui difetti abbiamo dovuto deplorare e nella campagna del 1848, ed anche in parte nella campagna del 1866, dico in

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, dico, d'ordinare fin d'ora che a seconda delle proposte così provvidamente studiate e concretate dal generale Mattei, siffatto materiale galleggiante si

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economicamente. Ma io dico: se il Ministero della guerra provvede alle spese ed alla esecuzione di questi adattamenti al materiale ferroviario, come

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Ci sarà voluto più o meno tempo per ottenere, ma delle vere negative, dico, non ne ho mai avute. Cosicchè io penso che il giudizio espresso dagli

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della Camera; io non sono oratore, accetti quelle franche parole, che io dico senza secondi fini, e secondo il mio convincimento.

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Ma io non sono qui per lagnarmi, e non mi occupo di ciò che può essere avvenuto; solamente io dico che, non potendosi dubitare che la Camera unanime

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pensare. Ad ogni modo, io dico che, appena votate queste leggi, farò rivedere tutte quelle convenzioni che esistono coi municipi, e spero di poter dar loro

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mandargli soccorsi e forze, il Radetzcki, dico, uscì da Verona dopo avere raccolto tutte le sue forze, e tentò di liberare Peschiera. Non essendo riuscito per

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Mezzacapo. A mio avviso, riconosciuto il da farsi a questo oggetto, si potrebbe, non dico già ingrossare di un milione il bilancio ordinario, ma

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sospenderebbe per aggiungervi ancora qualche cosa. No, onorevoli deputati, io ci ho pensato e non dico di più. Questo disegno di legge poi potrebbe anche

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dalla parta nostra. E dico nissuno, perchè Rocca d'Anfo è incompleta, e perchè i forti in val Adige non rispondono al bisogno.

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XIII legislatura – Tornata dell’11 marzo 1880

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Farini 6 occorrenze
  • 1880
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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malattia; conseguenza d'una lavorazione fatta in così cattive condizioni, verso questi operai, dico, e verso le loro famiglie.

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grande scarsezza d'acqua motrice, e da ciò una costante scarsezza di aria compressa. Non dico che questo basti a spiegare la genesi di una malattia del

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Tutto ciò io dico in tesi generali, non per riferirmi alla malattia speciale, che si sarebbe manifestata in questi ultimi giorni, poichè si tratta di

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espressamente ad esaminare questa malattia sui luoghi, da questo rapporto, dico, si rileva che, oltre alle cause che non possono mai esser buone per la

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masso od altro, ma per gli effetti deleteri nella loro costituzione, potranno, dico, affrontare intraprese di questa natura?

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In ciò, o signori, vi è tale contraddizione nei termini, che noi mancheremmo, non dico di abilità, ma di buon senso, se sognassimo una simile cosa

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Nanà a Milano

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Arrighi, Cletto 10 occorrenze

finale trionfo di tutte quante le virtù e col suo bravo castigo di tutte quante le colpe, se voi, dico, avete di queste fisime felice notte. Oggidì, mi

dei fogli di carta, che portavano per cifra un ferro di cavallo. - Che ne dici tu, Elisa? - le domandò suo padre. - Ma, io dico la verità - rispose

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non dia menomamente a supporre di conoscerci e di essere nostro socio, giacchè siccome, glielo dico francamente, noi tutti qui, qual più, qual meno

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? - Eppure è così come io ve lo dico, cara Giannella. S'è veduto che cominciando a istruire militarmente i bambini appena che sono spoppati diventano poi

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raccappezzare un'idea che gli sfugge. La Romea continuava: - Io non dico che la Nanà sia brutta, giacchè, per dire a dire, brutta non lo è; ma non è

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abbia conosciuto, e ti giuro che la prima volta che lo trovo, lo provoco e mi batto con lui all'ultimo sangue; ma prima gli dico il bel mestiere che

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idee, non dico, ma che non mi ha mai disobbedito finora; e credo non vorrà cominciare dal momento che io le proporrò un giovinotto come lei, un uomo

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dire ventiquattro, non scorre che un giorno, anzi, che dico, un'ora, un minuto. E vorrebbe lei che un uomo d'onore credesse di non essere un minuto

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della intelligenza gli aveva meritato da alcuni colleghi, il sopranome di aristocratico. Dico alcuni, che per fortuna si possono contar sulle dita; e non

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potrà arrivare l'Enrico? - Io dico che sta per arrivare fra mezz'ora - sclamò la fanciulla. - Lo sento quì! - E posò la destra sul cuore. - Ma zitto

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Un viaggio a Roma senza vedere il Papa

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Faldella, Giovanni 4 occorrenze

stanzuccia, destinati al raccoglimento, alle conversazioni, al pranzo e ai misteri di una famiglia, vederli, dico, esposti al pubblico della gente, del sole e

(non dico a lei, signor prevosto di Monticello), ma i maggiori preti , i quali, troppo affaccendati a scagliare scomuniche sulle Corone e sui popoli

una recita di burattini. Meno angolosa di tutte, lo dico senza vantarmi, mia moglie. Adesso vi racconterò la ragione, per cui il signor prevosto di

santo anno la messa grande, il vespero e la benedizione al suo signor prevosto... - È una cosa che non va... - È una birboneria, è una infamità, dico io