difendere l’ultima frontiera della Gran Bretagna, essendovi sorpreso dalla morte, diceva sconsolato al suo centurione: Omnia fuit; nihil expedit».
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issate sulle fabbriche e i magazzini ferroviari, si raccolsero a Roma per stabilire che cosa avessero da dire al popolo italiano. Bisognava allora non
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davvero, perché la proposta venne votata da tutti. Vero però che non s’è fatto nulla. E veniamo al quarto punto.
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vengano a domandare a noi la rappresentanza proporzionale al Parlamento; sarebbe lo stesso come dire: Fate il piacere, onorevoli Conci, Gentili
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molti anni fa fece prender cappello alla moderateria trentina, oppure al conte Manci, rappresentante della stessa moderateria, che, andatosene allora
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di Pergine o Vezzano! Con tali metodi artificiosi hanno salvato agli anticlericali la rappresentanza e create delle eccezioni al principio
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occuparsi dello stile che gli avversari, in qualche articolo di questi ultimi giorni, hanno usato contro di noi.Lo sottoporremo al giudizio del pubblico
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fatto un enorme cammino. Chi può negare ch’esso è dovuto in buona parte al fatto politico eccezionalissimo della secessione parlamentare, la quale ha
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difficilmente presentare all’Italia e al mondo come la trincea dei cospiratori contro il presente ordine sociale. Eccovi così fugacemente accennate le
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dominare lo Stato e le forze dello Stato, per conservare la dittatura al partito; che ricatta le persone per bene con la minaccia del peggio per lo
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moderna. Ed eccovi in antitesi due figure rappresentanti di due mondi diversi: il missionario che arrischia la vita per aprire fra i barbari ed al
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, messi di fronte al problema costituzionale, si affermano per la libertà e per la democrazia. È la logica della scuola cattolico-sociale. In verità le
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carattere nazionale e l’indipendenza economica della valle». Tuttavia anche per l’avisiana lasciavano al Municipio di Trento un «brevissimo tempo», prima
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di S. Lugano. Le trattative furono appoggiate fin sul principio dall’on. Gentili che su proposta del Tambosi, ne scrisse al Governo, ma fu appoggiato
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considera la valle dalla «chiusa di Trodena fino al ponte della Costa» e fin a quei tempi remoti risalgono i diritti di pascolo dei fiemmazzi sul terreno
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frase rimbombante e tribunizia. Di fronte al quale spettacolo noi continuiamo tranquilli e sereni l’opera nostra, consci della nostra responsabilità
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voler prima accordarsi in Fiemme sui contributi della Comunità generale e poi presentarsi assieme al Ministero. Alle trattative in Cavalese non
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politica d’attualità troppo spesso infeconda, ma fate uno sforzo per uscire da questo ambiente che soffoca e levatevi su al di sopra di codesta atmosfera
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E così va ripetuto ai giovani ch’io loro rassomiglio. Non vi siete accorti voi ch’è venuto al mondo il Cristo che ha predicato la fratellanza ed ha
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, morali e linguistiche. I vostri preti studiano al collegio vescovile di Trento e vengono diretti dalla Curia di Trento, i vostri avvocati, impiegati ecc
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dell’on. Gentili, allora mi sono sentito al bivio di una decisione importante. Da una parte farmi dei facili meriti di fronte alla solita rettorica
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votato in senso contrario agli interessi e al sentire dei contadini. Tutto l’attacco, tutta la rabbia è contro i popolari, contro le loro istituzioni
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vivaci; in questo o quel congresso si udirono delle frasi più forti e più arrischiate. Che era stato? I socialisti avevano cambiato al vecchio
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, così noi dietro al nostro ideale luminoso vediamo sempre delinearsi di lontano la cima dei monti e i colli e le torri dell'amata terra trentina. Partimmo
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luce, in cui si intravede la nuova giornata, e teniamo il dinanzi come specchio all’anima avvilita, al corpo morto. E ritornerà l’anima nel corpo e
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gli avvenimenti prendevano una piega conforme ai nostri desideri svolgendosi a favore dell’Intesa, e i deputati trentini al Parlamento di Vienna
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Certo se entriamo nel merito delle questioni, che a suo tempo dovranno essere sottoposte al verdetto del popolo, il dissenso fra i singoli partiti è
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, è strano, è strabiliante, è fenomenale, che lo stesso partito socialista trentino abbia la spudoratezza di presentarsi al popolo in veste di
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meraviglie che fossimo proprio noi a chiedere l’appello al popolo e il rinnovamento degli istituti democratici locali. Gli uni e gli altri ignorano, pare
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nostrani, seguendo l’esempio dei socialisti dell’Alsazia-Lorena, avessero collaborato in questo grave momento al rinnovamento economico democratico del
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rivoluzione era già fatta pacificamente. Erano al governo socialisti e democratici, ed è contro l’assemblea costituente, rappresentante tutti i cittadini, che
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tenere questo discorso popolare al popolo in nome loro o viceversa se avessi a parlare in nome del popolo agli studenti. Mi perdonerete, quindi, se, per
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fame e dobbiamo mangiarla per continuare la lotta. Riguardo al trasferimento eventuale delle cattedre a Trieste, non si può asserire che sarà
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portare una nuova vita al paese (qualche socialista interrrompe). D.r Degasperi: Signori socialisti, dimandatelo ai vostri compagni dell’Umanitaria di
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interventi contribuirono - senza con ciò voler menomare l’opera altrui - al risultato di costituire e far lavorare quella commissione che ora a Roma sta
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e l’orecchio pronto, si rompe il collo. - Noi non ce l’abbiamo ancora rotto, e ci pare già questo un successo così fortunato da dover vantarlo al
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-ecclesiastico al cesaro-papismo o alla separazione della Chiesa dallo Stato che equivale, nell’Europa latina almeno, ad oppressione, il liberalismo
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spazzerà fuori dalle Chiese tutti i sacerdoti che rimarranno fedeli al papa. Ecco la scopa di Francia che si augura al Trentino, ecco il fine a cui
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, spiegando al popolo in comizi e sulla stampa il nostro programma politico; oggi si tratta quindi di riassumere, di fissare ancora una volta i
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loro deputati al parlamento. Ma che giova il loro discorso se, ignorato dalla stampa, rimarrà sepolto negli archivi parlamentari. Perché i cattolici
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cultura al limitare di un nuovo periodo, dover quindi noi da questa coscienza evolutiva della nostra epoca cavare quegli ammaestramenti che ci
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autonomistico devono subordinare la questione delle circoscrizioni provinciali al riconoscimento del sistema. In ciò si compiace di aver trovato per tale
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aperta la porta per entrare nel consesso amministrativo alla classe vicinale. Non solo, ma si diede l’incarico al consesso provvisorio di formulare lo
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? Ammesso anche la sua parte alla natura che pare avvicini il giovane più al padre che alla madre, l’oratore risponde: Perché non intende. Non si tratta
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e di ribellione alla Chiesa. Qualcosa più agevole poi, al cospetto di un pubblico interessato o superficiale, di presentare come causa quello che era
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Ecco il quesito al quale ventun anni fa, cercavo di dare risposta nella mia relazione. Rispondevo che il socialismo doveva la sua forza non solo alla
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titubanza per la via segnata dal Pontefice. Il nostro compito di organizzare corporativamente o sindacalmente le masse operaie era chiarissimo. Ma al di
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una questione di bilancio e fa i conti se il decentramento debba costare di più al contribuente. Il problema, invece, nella sua ampiezza è diverso
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rispetto al diritto dei cittadini, nella garanzia allo sviluppo di tutte le libere energie; è invece forte dove non dovrebbe avere ingerenza diretta, ma
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una questione di bilancio e fa i conti se il decentramento debba costare di più al contribuente. Il problema, invece, nella sua ampiezza è diverso
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Accademia della crusca
