niente che siamo e questo restare, questo seguitare. E la grazia di un gesto, la credulità nella promessa. E il vuoto in cui tutto pencola, e in esso
poesia
vuoto. Nel silenzio, che è armatura della parola, la poesia sente talvolta il ronzio insistente e perduto della radiazione cosmica. Con questo spasimo la
poesia
lo abbagliava di bianco, è assenza, mi dicevo, è vuoto d'assenza, ma era un bianco che innevava i pensieri, un abisso di bianco che cancellava ogni
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lo sbarco sulla luna, sono in pochissimi a interessarsi alle astronavi che toccano pianeti remoti e roteano per anni e decenni nel vuoto siderale
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