Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Corriere dei Piccoli» 5, Anno LXXXIV (31 Gennaio 1992)

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AA. VV. 4 occorrenze

SE VUOI TI PORTO IO.

VUOI DIRE CHE NON LAVOREREMO PIÙ INSIEME?

VUOI DIRE CHE NEPPURE QUESTO È UN POLLO?

VUOI DIRMI UNA BUONA VOLTA DOVE POSSO TROVARE UN POLLO?

LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679045
Perodi, Emma 27 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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un segnalato servigio addormentandoti mentre dovevi vegliare, ed io intendo ricompensarti. Vuoi esser ricco? - Non ho mai ambito alle ricchezze; ne

maiale. Se mi vuoi bene, Santa, non devi opporti a questa mia risoluzione, che affretterà il nostro matrimonio. La ragazza capì che doveva cedere, e

averlo visto, quando il Romito gli disse a bruciapelo: - Conosco bene Oliva! se vuoi renderla dolce come il miele, le devi fare una promessa. - Quale

. Vuoi farmi montar sul baroccio? - Volentieri, - rispose Piero, - ma vengo di lontano, ho ancor molto da camminare e non voglio stancare il cavallo

per loro, non mi hanno dato neppur sepoltura. - E che vuoi da me, signor di Narbona? - Poca cosa, conte Selvatico; un pezzetto di terra che celi le

scelta, vuoi dare quest'esempio di dissoluzione! - Ma che dissoluzione! qui siamo troppi! - Anche se ti cerchi un podere, non lo potrai avere altro che per

istato di peccato, sto a bruciare in Purgatorio. - Che vuoi, infelice, da me? Io sono pronto a sollevarti, per quanto posso, dalle tue pene. - Ascoltami

, questo si trasformò in un Diavolo. - Che vuoi da me? - domandò Cicciaporco spaventato. - Non mi hai invocato, forse? - rispose l'altro. - Se vuoi penetrare

' Amalziabene, li mangiava nel suo teschio dicendo: - Senti che buon odore di cacciagione! Vuoi favorire? Senza complimenti! La cosa durò per alcuni

, guadagna ed è affidata a persone per bene. - È vero, e lo so anch'io; ma che ci vuoi fare se sono addolorata di non averla più qui? Al cuore, lo sai

di esser chiamato. - Sarà come tu vuoi, - replicò la monaca. Meco, Sandro e Cecco avevano assistito a questo dialogo senza fiatare, ma quando videro

mi vuoi davvero, pigliami subito, e non mi fare sbrandellare così da un cane da pastore! Ma il cane, appena ebbe strappato la calza, andò a tuffare

. - Ora sei in mio potere; ma io voglio essere generoso quanto tu sei vile. Vuoi batterti con armi eguali? Salvatico dovette rispondere

conduceva a pascere la vacca nera, e chiamò il pettirosso. - Che cosa vuoi, padroncina? - Lo zio Piero minaccia di spogliarci, - diss'ella. - Rivuol la

eletti, ove i dolori, i tradimenti, le malattie sono ignoti; in quanto a te, Corrado, sei nel pieno diritto, se vuoi, di dividere la nuova proprietà che

, sono io; - rispose quel mattacchione del gobbo, - vengo a farvi una visitina. - Benvenuto! - risposero i Ballerini. - Vuoi ballare con noi? - Scusate

averla, anche per un momento, sospettata, e aiutandola a raccattare i fiori, le disse: - Portali pure dove vuoi; suppongo che sieno destinati al

veneziano prigioniero. - Amico, - gli disse, - per tutto il palazzo non si parla altro che di te e della bella medaglia d'oro che porti al collo. Vuoi

ricompensarti. Vuoi accompagnarmi? Fazio fu tanto consolato sentendosi rivolger la parola in quel modo che, senza esitare un momento, benché fosse digiuno

miseramente, uscir dal bosco e piantarsi in mezzo alla via, in modo da impedire al cavallo di ser Alamanno di andar oltre. - Che cosa vuoi da me, villano

Befana. - Che vuoi? - disse alzando la lanterna per meglio vederlo in faccia. - Io non ho chiamato; sono un viaggiatore che vado in Romagna, e

si potesse scherzare! Se vuoi sincerarti meglio, vai a parlare con la Regina e lei ti dirà come sta la faccenda. - Dunque Maso mi ha chiesta davvero

raccoglie le preghiere, mi manda a te. Se tu vuoi salvare messer Spini, questa notte stessa devi portarlo via da questa casa. Domani tuo padre andrà a

tu non sai fare, cioè tenere allegra la tua sposa; tu vuoi da me un favore ma non permetti che io domandi un compenso, e io me ne vado. Siamo tutti

. Per questo disse al cognato che Cecco lo avrebbe aspettato lei. - Tu puoi rimproverarlo quanto vuoi in camera tua, come moglie, ma io voglio

, e si diresse verso l'orlo del precipizio. Di lassù si mise a gridare: - Chi sei, che cosa vuoi? La voce lamentevole, di un uomo sfinito, rispose

, il piede di capro e la coda. - Che cosa vuoi, uomo incontentabile? - gli domandò il Diavolo. - Voglio che tu mi liberi da quel mostro, io non posso

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