si ristabilisse la pace. Non coloro che gridano ogni cinque minuti viva l'Imperatore, per coonestare la prepotenza, hanno diritto di dirsi patrioti
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del Pontefice. Ora è venuta una smentita solenne (Grida di viva il Papa!). Eloquentissima fu anche l’accoglienza che il congresso fece al nostro P
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dibattito quotidiano senta più che altri una viva nostalgia di tempi migliori e provi più intimo il bisogno di dirvi: Voi che siete giovani, che non
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potenziale e viva che giacciono in fondo al cuore del popolo trenino. Discopertili, lavoriamoci attorno con gli strumenti della tecnica moderna, con i
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termino invitandovi a gridare Viva Fiemme, viva il Trentino. (Evviva, applausi, ovazione all’on. Degasperi). Fiemmazzi! Con piacere saluto le antiche
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, lontana dal focolare domestico e dagli affetti familiari e oramai dall’uomo di vita pubblica il pubblico pretende che non viva se non per lui. Ma questa
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’Università, affrontiamo tutti la ritrosia del Governo e la pervicacia dei tedeschi radicali con un grido unanime: Viva l’università italiana di Trieste
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— non vi teniamo come italiani. Ah! Viva Dio, avremo dovuto rispondergli, i cattolici sono italiani da secoli, da quando sorse la nazione intorno alla
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popolare. A noi tocca fronteggiare questa propaganda che dilaga, con uno sforzo più intenso di organizzazione ed una diffusione più viva delle nostre
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cammino verso la meta finale, Trieste. Teniamola viva questa povera figlia della sciagura, fino che momenti politici più propizi, costellazioni
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lembo d’Italia che la nostra nazione esca dalla presente crisi rinnovata per un più intenso progresso sociale: Viva l’Italia! La maggioranza conclama
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. I soci sfollano al grido di «Viva il Partito popolare italiano».
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socialisti intonano l’inno dei lavoratori, i nostri gridano a squarciagola: Viva la democrazia cristiana! Così il Presidente chiuse il comizio, che fece
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viva S. Sebastiano, viva Carbonare, viva lo studente Carbonari! Il congresso di Mezolombardo, mentre protesta contro gli attentati del Tiroler
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germanica (abbasso!). Uno dei loro capi ad Innsbruck, il d.r Frank, ha forse chiuso il suo discorso col grido: viva l’Austria? No, ma tutti hanno gridato
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germanica. Uno dei loro capi a Innsbruck il d.r Frank, ha forse chiuso il suo discorso co] grido “Viva l’Austria”? No, ma tutti hanno gridato: Viva la
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costruito la fonte della luce e poi l’hanno trasformata in forza viva; ed ora stanno lì, i reazionari, a dirigere l’ultima macchina del progresso. Ed eccoci
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nostra coscienza, nella tradizione delle nostre famiglie, nella storia della nostra Italia, che è tradizione e storia viva del cattolicismo. Ma pensiamo
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perché un parlamento come il nostro viva ed abbia la sua maggioranza. È questo un dovere dei partiti oggi in lotta: creare una salda maggioranza
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nostra coscienza, nella tradizione delle nostre famiglie, nella storia della nostra Italia, che è tradizione e storia viva del cattolicismo. Ma pensiamo
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perché un parlamento come il nostro viva ed abbia la sua maggioranza. È questo un dovere dei partiti oggi in lotta: creare una salda maggioranza
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Accademia della crusca
