qualunque famiglia presso la quale ti trovi od in pensione, od a diporto, od in villa, si mangia grasso nei giorni in cui è comandato il magro, tu devi
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più moderno, o, se volete, l'uso recentissimo, vi sono poche feste. Chi ha una villa e si sposa in mesi a ciò adatti, preferisce celebrar le nozze
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provincia. La vita di villeggiatura pei proprietari di castelli o, direi quasi, se non fosse parola così antiquata, i feudatarii. La villa d'affitto
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In villa le riunioni hanno due scopi principali: passeggiare e passar la sera quando, in ispecie, comincia a farsi lunga. Le passeggiatine consuete
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Siccome dalla villa passeremo ora ai luoghi di bagno, è necessario che facciamo un viaggio, care lettrici, e quindi, per l'opportunità, esamineremo
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caso, il volersi far credere ricchi quando non lo si è, il chiamar pomposamente l'unica fantesca la mia servitù; la mia villa, una bicocca; il
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, per esser libera, stipular subito che non accetterà nulla ed il cavaliere può ammetterlo senza scapito della sua galanteria, tanto più che in villa ed
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Collocherò qui le norme della corrispondenza che è cosa relativa ai viaggi ed ai soggiorni in villa. Vi sono molti, per cui una lettera è un gran
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soli negli alberghi quasi deserti; in lnghilterra, chi appena lo può, si adatta anche a lungo viaggio per ritrovarsi coi suoi in genere, chi ha una villa
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o del vestire, lesinano nel pagare il medico, perchè è una spesa ignorata che non serve a figurare! Un medico che, trovandosi in villa, neghi il suo
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non regge: in villa poi è sempre lecito condur seco i proprii ospiti. Riguardo alla partenza, è poco gentile darne il segnale troppo presto, sì da
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La villa del barone banchiere era sorta all'improvviso. A un tiro di schioppo fuori del paese si vedeva dianzi una casa costrutta in sasso e in
scappare il prete dalla villa, quasi correndo, senza voltarsi, come se dietro le spalle lo minacciasse il demonio, sorrise maliziosamente, ponendosi
ritornava. Il vecchietto aveva visto spegnersi i lumi nella villa del barone e sapeva bene che non c'erano moribondi nel paese: dove diamine quella
La stavo aspettando alla stazione di Treviglio. Ell'aveva passato il mese di settembre ad Iseo, in villa, presso la sua famiglia, e doveva partire
villa, e doveva starci una settimana. Suonai con furia; la cameriera non veniva; tornai a suonare; si presentò all'uscio il domestico. - Dormite
abbaiavano, le ruote stridevano sulla grossa ghiaia del viale d'entrata. Bianca affrettò il passo. Per tornare alla villa doveva scendere, poi risalire. Presso