' è una signora che vi aspetta, lassù! - I ragazzi hanno capito e mandano un grido di gioia: - Mamma! - E si precipitano divorando gli scalini a quattro
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scrivere al buon Dio, vi sono altri mezzi! Ho letto in un libro che si può far cadere la pioggia quando se ne ha assolutamente bisogno. - Come
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. Leonia, spaventata, la guarda. - Ebbene, poveretta, che cos'altro vi capita ancora? - Maria si passa una mano sulla fronte e fissa con uno sguardo
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detto.... - continua Alano. - C' è una signora che vi aspetta, - termina Maurizio. - Allora abbiamo indovinato che eri tu, mammina! - Avevo troppo
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visita. Vi è un secondo di silenzio. La signora d'Aufran contempla la piccola testa bionda.
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. - Via, Maria, dammi qualche cosa, - implora Maurizio. - Non vi meritate nulla, - dichiara Maria. - E poi, non avreste più fame per l'ora della
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più viziata. Oh, lo so che detestate le bambine, tutti e tre!... In campagna vi chiamano «i tre orsacchiotti» perchè siete poco amabili con le sorelle
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Maurizio - in premio, perchè ho indovinato, ne avrò un pezzetto di più! - - Non vi ho mai visto così ghiotto, signor Maurizio, - soggiunge Leonia in tono
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scompare. Allora la cosa è facile. Maurizio prende delicatamente l'ala che è rimasta sul vassoio, la fa scivolare nel sacco, e vi aggiunge tre pezzi di
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fazzoletto. - Benone! Ditemi che vi ci siete anche soffiato il naso! - esclama Maria furibonda. - Forse lo zio Fil lo avrebbe fatto, - replica Alano
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l'operazione è finita. Non si può dire che sia molto ben riuscita; vi sono ancora molti capelli arruffati, ma la paziente è stata stoica e l'operatore ha
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casa, per farli preparare prima di mettersi a tavola. Una sola minaccia può indurli. - Vi priverò del dolce! - grida fuori di sè. Privati del dolce! E
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frugare nella cesta di Maria. È una cesta leggendaria in cui si trova tutto ciò che si vuole: così dice, con un po' d' ironia, la mamma. Maurizio vi
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sono possibili. Un ragazzo bene educato non se ne va solo solo per la strada. Non vi troveremo che uno sbarazzino, forse sudicio e sgarbato.... Oppure
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annunzia semplicemente: - Vi priverò del dolce e delle frutta. - Ah, no! Un grande e bel sacrificio come quello di esser privato della passeggiata per
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il medico, - aggiunge Francesco in tono grave. - Forse vi è un'epidemia. - Tacete, che chiamate le malattie, - dice Maria con orrore. - Venite
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stessi a letto? - Ma chi mi dice che siete guarito? soltanto per non prendere la purga che fate così. E se dopo vi sentirete peggio? - No, mia cara Maria
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intempestivo. - Come! - esclama Maurizio. - Non sono più punito? - No, vi perdono, - dice Maria con aria maestosa. Ma è stupefatta udendo il fanciullo
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. Maurizio apre le porte. - Se rimanessi a casa? - propone Maria. - E se restassimo tutti? - dice Alano. - Che idea! No, no, tutto è preparato, e gli altri vi
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camera della mamma. Francesco mostra dove la mamma scrive, dove lavora. Indica la poltrona vicino alla quale vi è una sedia bassa. Là, i ragazzi vanno
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. - Quella presso la quale abitavamo io e la mia mamma. - Dove? - Qui accanto. Dalla soffitta vi vedevo giocare.... Io vi conosco bene. - E, col dito teso
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