zafferano che si trova in commercio è in gran parte falsificato. Lo zafferano vero ha la forma di fili.
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commercio è per la maggior parte un'imitazione fatta con la farina di patate. Il sago vero ha un sapore caratteristico che a taluni riesce poco
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S'intende che col capriolo vero questo pasticcio riesce ancora più saporito.
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spinace vero è però preferibile a tutti per il suo gusto e per il suo colore d'un bellissimo verde e serve per gli usi più svariati.
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Psalliote vi sono, oltre il pratajolo vero, altre specie mangerecce.
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NB. Se volete allestire del fromage à la crème con un sistema molto semplice (il vero fromage à la crème è fatto col presame) procuratevi della panna
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9. Curacao. — Il vero curaçao si prepara con una qualità di aranci amari che crescono nelle Antille. Non potendo procurarvi la scorza di quelle
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Compenso alle proprie fatiche l'autrice avrà assai grato, se dall'arido lavoro scaturirà limpida fonte di familiari affetti, vero conforto, se il suo
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Si è risposto che la libertà di percorrere i corsi universitari fu concessa solo per aprire l'adito alle donne, alla coltura superiore; ed è vero.
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Ma è anche vero che il divieto all'esercizio della professione di avvocato fu un fatto che si impose per una mera accidentalità dipendente dalle
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con un velo, come si narra che facesse la vaga Novella che nel secolo XIV insegnava diritto canonico… Vero è che doveva essere ben vaga, se insegnando
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corso speciale universitario di soli due anni e che rappresenta quasi un grado intermedio fra il commesso di studio ed il vero professionista legale
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femminile. È vero che qualche volta i Tribunali presentano nell'agglomerato
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di grazia e giustizia. Se, infatti, fosse vero ciò che il ministro ha affermato, che cioè, secondo il nostro diritto, non è interdetto alle donne
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Socci relatore. Questo ci rincresce, ma non è vero.
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di posto! E tanto è vero ciò che io dico, che se il guardasigilli non mi avesse nel modo che ho detto mosso a parlare, io gli avrei posto un quesito e
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Egli ammette la donna avvocato; respinge la donna procuratore. Così si appagano un poco gli uni e gli altri. Questo è il vero equilibrio parlamentare!
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, io non vedo affatto che tuttociò abbia a che fare coll'affare della procura. Vero è che il mandato è compreso tra gli atti vietati alla donna non
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guardasigilli che non è vero che in altri paesi sia stata concessa l'avvocatura alle donne escludendole dalla professione di procuratori; ho qui un magnifico
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, perchè noi non vogliamo la donna nè cortigiana, nè inspiratrice di cattivi pensieri: perchè è vero, purtroppo, che la donna nella società attuale talvolta
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annoiava mai, non si stancava mai! - Noi no, è vero, moglie mia? - Sì, è vero, marito mio! - E la Fortuna non si vede più! - Dovrà ripassare. Ripasserà
: - Maestà, io direi sì. Vinciamo, se sarà vero; poi il tempo dà consiglio. Il Gessaio riferì all'asino la risposta del Re; e l'asino: - Aah! Aah! Aah
sordo e l'aver mozzata la testa, il contadino scelse il meno male. - Grazia, Maestà, se volete che dica il vero. - Grazia ti sia concessa. E colui gli
poverina? É mancanza di carità rammentarle il suo difetto. - O se è vero ch'ella è Zoppina! Non me lo invento io. E la cattiva rideva, per giunta. Si
; gliel'hai messa male. Se domani non mi riporti la Trottolina parlante, guai a te! Quel furbo rispose: - É vero, Maestà; io le ho messo la lingua, ma la
qualche istante dall'amore vero, gli riaccendeva dentro il sangue le tentazioni della lotta in una smania anche più iraconda di sentirsi mordere da' suoi
bilancio era purtroppo vero, ma la vecchia non propose nulla: fu il ragazzo che coll'adorabile confidenza della sua età la pregò di tenerlo a dozzena. Ella
noi, è vero capitano? - Speriamolo - rispose il comandante, con un certo accento però che colpì vivamente il russo e il cosacco. - Perché dite
tribunale che vi aspetta per giudicarvi. Abbiamo fretta di vendicare Sing-Sing. - E di ucciderci, è vero? - chiese Fedoro, sdegnosamente. - Sì, se siete
stato decapitato dal gigantesco carnefice e di viaggiare in un altro mondo. Se era vero, la morte, dopo tutto, non doveva essere spiacevole, né così
deserte. - Le trote le troveremo questa sera; in quanto al prosciutto ho i miei dubbi. Che i plantigradi non siano rari in queste regioni, è vero; ma
Sing-Sing era il vero tipo del cinese, tipo che è così differente dal manciuro che appartiene alla razza dominante. Era un uomo piuttosto tozzo
l'ufficiale, che aveva divorato per due e che da vero cosacco faceva gli occhi dolci a una veneranda bottiglia di whisky recata dal macchinista. - Voi
abbiano idee bellicose costoro. Non vedete come si avanzano tranquilli, senza nemmeno accendere le micce dei loro fucili? - È vero - rispose Fedoro. - Che
trascurati, questo è vero. Con un gesto che non ammetteva replica, fece uscire tutti; poi, rivolgendosi ai due europei, disse: - Non farete nulla per
russo e il cosacco, dicendo: - Aspettiamo che il macchinista ritorni. - Una parola, signore - disse Fedoro. - Parlate. - Quell'uomo è un russo, è vero
vero piatto forte dei calmucchi che non si fanno scrupolo alcuno di divorare, quantunque, come buddisti, non dovrebbero cibarsi altro che di vegetali
! Cadiamo! Era vero. L'ala, già guastata dalla palla dei cinesi e poi raccomodata dal macchinista, si era nuovamente spezzata a metà piegandosi in due. Il
cominciato un vero fuoco di fila, facendo cadere uccelli e lepri in tale abbondanza, da temere che la scialuppa non potesse contenere tutta quella selvaggina
s'incontrarono col maggiordomo, il quale singhiozzava. - È vero che è morto il tuo padrone? - chiese Fedoro, afferrandolo per le braccia. - Sì, signore
principale per cui un vero buddista non oserà uccidere mai un animale, temendo di recare offesa all'anima d'un qualche parente o amico, tornato in vita sotto
il tha-chia o fiore di perla. - Io ho udito vantare una qualità che non avete nominato - disse il capitano. - Il "tè polvere da cannone" è vero? - Sì
vero, me la pagheranno cara! Prese la lampada e si diresse velocemente verso i piani di babordo. - Canaglie! - gridò. - Ci hanno rovinati! I tibetani
riguadagnare la Mongolia. - Voi siete scesi dal cielo sul dorso d'un immenso uccello, è vero? - Sì - rispose Fedoro. - Una grande aquila, che era prima
fra una luce intensa, abbagliante. Buddha illuminava il vostro grande uccello per guidarlo anche fra le tenebre. - È vero - disse Fedoro - ma il genio
bello ancora - disse il capitano, che si era collocato presso di loro. - È il tempio dell'Agricoltura, è vero capitano? - Sì - rispose l'aeronauta
invece, aveva l'aspetto di un vero orso. Faccia larga e un po' piatta, naso grosso, mascelle assai sporgenti, occhi neri, barba e capelli lunghissimi
vero? - Sì ... e li avete raccolti vivi? - chiese il capitano, con accento di gioia. - Erano approdati qui, sotto la rupe. - Conducetemi subito da loro
mutilati e parecchi tibetani giacevano al suolo senza vita, coi fianchi fracassati ed i ventri squarciati. - Un vero massacro - disse il capitano che si
vorremo fare colazione. Per un cosacco è una cosa da nulla - disse il capitano un po' beffardamente. - È vero, signor Rokoff? - Per tutti i diavoli