Giulio diceva sempre: - Io so nuotare quando il mare è in burrasca! Io so sparare il fucile! - Io vado da solo e di notte nei boschi... E non era
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Un giorno Enzo disse ai suoi compagni: - Io ho un leone e un lupo. Li accarezzo, dò loro da mangiare, vado a cavallo ora su l'uno ora su l'altro ; ed
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questa difficoltà, essere aperto il portone, e non mi fido per " non mi sento - e vado trovando per " vado cercando - e nel contempo per " nello stesso
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vado, gli racconto la cosa, gli dico che le rose gliele porti lui e chi sa cosa ne può venire!" Aveva pensato così e subito si era detto: "Questo
visitare i Conventi. Altro non vi dico e vado a vedere se Jeanne si è svegliata." Ella uscì di volo. I Selva si guardarono. Che significava questo voler
viso a guardarlo con una espressione di desiderio intenso e dopo averlo guardato lungamente sospirò: "Ah professore, c'è che Lei deve venire dove vado
domani la signora Dessalle per una parola nel nome del Signore, al quale vado. Ho testé pregato il senatore di ottenermi questo colloquio ma egli si
stese le mani a suo cognato. "Sai" diss'ella, tutta tremante " vado a dargli una notizia che riguarda l'anima mia. Non ti offendere se la do a lui prima
viso "io lascio il tetto, il pane e l'abito che mi furono offerti, ma non lascerò di parlare di Cristo Verità fino a che avrò Vita. Me ne vado ma non
non mi desidera. La mia presenza non è necessaria e me ne vado per ossequio al Suo desiderio: desiderio giusto e che si capisce." Jeanne arrossì ed
Subiaco; per cui vado a congedarmi dal signor Selva." Si chinò dal parapetto a cogliere una frondetta dell'olivo piantato nel terrazzo del piano
darà riparo e nutrimento, ora vado a ronzar come gl'insetti. - Sul S.Valentin, giugno 1910
Se camminando vado solitario per campagne deserte e abbandonate se parlo con gli amici, di risate ebbri, e di vita, se studio, o sogno, se lavoro o
vado a dare il segnale a Costanza; se non tornassi vuol dire che ho dovuto schivare i doganieri, - e con passo spedito si allontanò. Alessio, rimasto
vado a destare un fioraio. Venite con me, ne ho tante sulle spalliere del giardino, - disse il duca e fatto cenno a una carrozza che passava, vi salì e
chiedere ancora! Amico, non mi conoscete. Io non abbandono il campo, perché, quando mi sono messo in una impresa, anche disastrosa, vado fino in fondo
? Non potrei, - rispose l'altro. - Ti ringrazio, io sono un mezzo selvaggio e non saprei sorridere con questo doloro nel cuore. Vado all'Hotel del
, si avviò da sé verso il luogo dove era la ca- sina, e per la strada pensava: - Domani rimetto il Toro nella stalla e vado a vedere se nei dintorni
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una vecchia. - Sapreste dirmi in che paese siamo? - Siamo nel reame di un Re poten- tissimo, che oggi fa sposo l'unico suo figlio; anzi vado al
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. - Per una ragione potente. A casa mia non ho da mangiare, ed io viaggio per procacciarmene. - In qual modo? - Vado a vedere se è morto lo zio del mio
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