cappellone di paglia copre i suoi capelli bianchi e arruffati come un'onda di spuma. Se ne va calmo, forte sui suoi piedi d'elefante e tuttavia con
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a meno che non fossero di un valore serio e indiscutibile! Ecco dunque la conversazione scritta fra me e lui: Tobia: tutto questo va bene; ma, caro, è
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rispondeva con lo sguardo: "Va bene: ne riparleremo,,.
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, sull'omero della madre. La raggiungo, nel sentiero sabbioso che va allargandosi sempre più, e mi metto a camminare con lei. La donna era a testa nuda
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, l'imposta cede, va in là, come scostandosi per farmi largo: e i vetri hanno un vago bagliore misterioso: riflettono la mia ombra, hanno qualche cosa
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buono a camminare? Ancora non avevano provato a farlo camminare. - Su, Elis, su, coraggio, va. Era la prima volta che lo chiamava così; ma Elis rimaneva
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(Lisette va verso il boudoir, accende la luce).
(Magda ritorna lentamente sui suoi passi. Va alla parete di sinistra, suona il campanello. Poi si abbatte sulla poltrona, aspettando. Entra Lisette).
quasi irriconoscibile. S’accosta a un vaso di fiori, ne toglie una rosa rossa, va a uno specchio, punta il fiore fra i capelli, sussurrando):
con beneficio d’inventario e si consideri bene quello che del passato va ancora mantenuto, quello che va riformato e quello che va cambiato, e non si
contro la Russia mentre va rilevato che nessun deputato trentino votò mai in favore delle spese o dei prestiti di guerra. L’Arbeiterzeitung stessa
che siamo entrati nella vita nazionale con questo patrimonio perenne di verità, di diritti e di principi, con questa coscienza morale che va tenuta
sociale, si cacciano di traverso nelle nostre file per sgominare la nostra compagine, e racimolare aderenti fra i nostri disertori. Ma questo sforzo va
tumultuari. Ma mi sia lecito, almeno per senso di responsabilità, di far presenti gli inconvenienti cui si va incontro accogliendo la proposta
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nessuna attrattiva per lei. - Fa fresco. - Sto bene, vi ringrazio. - Dove va a dormire stanotte? - seguitò la giovane. - All'albergo, qui vicino
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questo a donna Clara. aggiungendo che desidero e debbo salutarla. - Ma signoro, questo è ordine per tutte. Donna Clara non riceve, quando va alla teatra
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solitudine della villa e rinunzia invano al giuoco per frequentare i ritrovi; va, sempre solo, senza impacci, a Milano; vi resta a lungo, apparentemente
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senz'aprirla. - Vogliate dire a Geltrude che vada a letto senz'aspettarmi.... - - Sei pazza! - susurrai. - Va bene, va bene donna Clara, - rispondeva
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può introdursi in casa: la sera va a coricarsi in iscuderia e!a notte lo troviamo a piedi scalzi a vagabondar dentro la villa, per apprendere
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! - conclusi. - Va; sono stanca: reggo appena, - mormorò Clara. - E' quasi l'alba.... Mi accompagnò alla portai, ne girò la chiave, l'aperse. Quando
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. Siediti, va! Non commettere altre ragazzate. Sei qui: rimani; egli deve credere che tu sei la mia amante; farglielo credere. Non lasciarti prendere da
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loro posto, frustarono e ripresero la via. Il cocchiere ebbe la bontà di volgersi per ispiegarmi l'accaduto e farsi dar ragione. - Va al diavolo! - gli
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divano, senza mangiare, senza muovermi, come una belva ferita va a nascondersi nel fondo del suo covo per morire lungi dagli occhi indiscreti
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Accademia della crusca
