Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: uscio

Numero di risultati: 24 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il Plutarco femminile

217447
Pietro Fanfano 3 occorrenze
  • 1893
  • Paolo Carrara Editore
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
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di sè stesso, piglia l'uscio e va a farsi medicare. L'ora è tarda, e non mi c'entra a dirvi nulla di Campistron, se non ch'egli fu poeta di qualche

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sorella ogni sventurata. Un giorno, mentre ella stava lavorando, secondo il solito, davanti all' uscio di casa sua, eccoti avvicinarsele una povera

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sentir che cosa era stato, quando si fermò una carrozza all'uscio di strada, e poco di poi entrò nella sala la signora Laurina, che, fatti i

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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

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Storie d'amore e di dolore 7 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
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semimondane si componesse la comitiva colà raccolta. Giulio Sermanni seguì con gli occhi l'onda di damasco e di trine che spariva dietro l'uscio; ne

'l cortile, era angusta e quasi buia: un'unica stanza, il cui uscio a vetri rimaneva sempre aperto, lasciando intravedere un tavolinuccio dov'era

tutte d'argento le nostre campagne! Pensavo alla mia innamorata che mi veniva incontro su l'uscio, al ritorno, appena sentiva di lontano i campanelli

sparve. - Quant'è curioso! — saltò su a dire Emma, non a pena il conte ebbe richiuso l'uscio, eseguendo l'ultimo inchino. - Ahi, si comincia male

. Venne gente su l'uscio. - Chi è? — chiesero diverse voci esili e robuste in coro. - Sono io! — rispose la nuova arrivata. - Chi? Ma la madre che non

belle sposotte fresche e rubiconde che venivano a strillar su l'uscio per richiamare a casa i bimbi, còlte da paurosa superstizione alla vista di

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, dove aveva tante volte invocato un dolce viso di donna.... Arrivato che fu al suo quarto piano, il giovane girò la chiave nell'uscio, badando a non far

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Voci della notte

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Neera 4 occorrenze
  • 1893
  • Luigi Pierro Editore
  • Napoli
  • Verismo
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; entrò salutando, ma, non udendo risposta, fermò l'uscio che cigolava, e mosse con precauzione verso il letto, chinandosi, chiamando a bassa voce. — Dorme

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mano sana anche quella bendata. — A buon conto - diss'egli - provate le lumache schiacciate. — Proverò. Il merciaiolo era già sulla soglia dell'uscio

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,— disse il fratello del morto, zoppicando sui passi del medico per aprirgli la porta. — Addio, addio, coraggio! Attraverso l'uscio socchiuso, una folata di

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La zia Severina entrò nella sua camera, spingendo l'uscio col piede perchè tutte e due le mani erano occupate a reggere il candeliere e i doni avuti

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Falstaff

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Boito, Arrigo 4 occorrenze

(Bardolfo fugge dalla porta a sinistra. Pistola fugge dall’uscio del fondo non senza essersi buscato qualche colpo di granata, e Falstaff lo insegue).

(Falstaff si rimpiatta dietro il paravento. Quando Falstaff è nascosto, Quickly fa cenno a Meg che sta dietro l’uscio di destra: Meg entra fingendo d

bicchiere. Calamaio, penne, carta, una candela accesa. Una scopa appoggiata al muro. Uscio nel fondo, porta a sinistra.

(Ford travestito entra da sinistra, preceduto da Bardolfo che si ferma all’uscio e s’inchina al suo passaggio e seguito da Pistola, il quale tiene

LA GENTE PER BENE

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Marchesa Colombi 6 occorrenze
  • 1893
  • F. A. Brockhaus - A. Asher e C.- Veuve Boyveau - Ernesto Anfossi
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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all'uscio del salotto per incontrarla... Per poco non caddi come corpo morto cade. idi entrare una figura lunga, lunga, lunga, come una guglia, ed allampata

può accettare, ormai, liberamente. E la mamma tratto tratto ha una piccola faccenduola, che la chiama nella stanza vicina; è lì, coll'uscio aperto

si lascia sopra una tavola d'anticamera, coll'uscio aperto. Non importa che venga rubato, o si giudica talmente privo di valore, da non poter attirare

le accompagna fino all'uscio della sala, e là ripete la stretta di mano e l'inchino, senza fermarsi in complimenti che la terrebbero troppo a lungo

campanello perchè una persona di servizio vi si trovi ad aprire l'uscio. Trattandosi d'un uomo però, dovrà lasciarsi salutare prima da seduta, e non

è più scortese che quel saluto gettato là dall'uscio della classe, con una cadenza da lezione obbligatoria, che è purtroppo il saluto generale degli