Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: uscio

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 24 occorrenze

di poter tenere l'anima raccolta. A ogni passo su per la scala, a ogni gemito e scricchiolìo dell'uscio, il portinaio alzava la testa, aguzzava l'udito

, avvilirono un istante il vecchio navigante, che stentò a vedere i gradini della scala. Quando furono davanti all'uscio, il Botola lo trattenne ancora due

col pollice un uscio dietro di lui e si portò di nuovo l'indice alla bocca. La zia Colomba alzò le spalle, come se non gliene importasse nulla che la

l'uscio della stanza per non farsi sentire dalla Nunziadina malata. "Ciò che importa maggiormente adesso è che lei salvi il suo onore" cominciò a dire

signora, descrisse la disperazione del povero suo padre, quando vide le guardie sull'uscio venute per arrestarlo, e fece sentire tutto lo strazio di un

un tratto l'uscio sbatté e venne dentro il Berretta, colla faccia stravolta, cogli occhi fuori dalla testa, pallido come la morte. "Dio buono, che vi

, bello e sbarbato, in abito nero, col cilindro fasciato a lutto, faceva gli onori di casa, tra l'anticamera, l'uscio e il pianerottolo, stringendo la

fantasma della morta benedetta, quantunque l'uscio della stanza fosse chiuso con due bei giri di chiavetta, e lui, imbacuccato nella pistagna d'un suo

nella casa di via Torino, sopra gli ammezzati, con l'ingresso dalla porta e dalla scala principale e tenne per sé due o tre stanze vicine, uscio a

appoggiò all'uscio, e mormorò chinando la testa: "Olimpia, che cosa fai?" "Aggiustatevi tra voi. Già sapevo che tu sei un imbecille." "Scusa..." "Vammi

a essere occupate, quando l'uscio che mette sulla scala si spalancò e apparve Arabella, col lume in mano, coperta il collo, i polsi, il petto, i

cascinale un dopo pranzo, mentre la gente era sparsa sui lavori della campagna. Entrò, come soleva, salì la scaluccia di legno, spinse l'uscio della

servizio e procura di sapere se la tua signora c'è stata oggi e se c'è ancora." "Va bene, vado subito…" Egli andò dietro alla ragazza fin sull'uscio

sera tarda e le mille parole che in tre minuti la veneta pronunciò sulla soglia dell'uscio, l'avevano messa sossopra. Non poté dormire la notte e già si

alla porta. Arabella, suo malgrado, aprì l'uscio forse per andarsene, venne fuori, e si trovò in mezzo tra suo marito e la donna. Lorenzo trasalì. Fu

ad aprir l'uscio al diavolo. Se voi mi servite per sessanta lire di chiodi in minestra e se io devo digerire la vostra generosità, grazie della

appoggiata allo stipite dell'uscio guardava in su per non farsi vedere a piangere. C'era la mamma, la più bella donna in mezzo a molte signore brutte

vanità, alla carne, quando dietro l'uscio c'è sempre la gran Secca che aspetta col falcetto in mano. Ma siam tutti così, l'orgoglio ci inasinisce tutti a

i frutti d'una ricchezza, per la quale aveva perduto il frutto più caro del suo sacrificio, per la quale aveva quasi bussato all'uscio della morte. Se

all'uscio. Il vecchio affarista, sangue dei Valsassina, non abituato alle circonlocuzioni parlamentari, uscì da quel colloquio col viso rosso, l'anima

fatti ballare! "Ferruccio!" chiamò a mezza voce, aprendo un poco l'uscio verso la scala. Il giovinetto, colle convulsioni nelle gambe, era disceso in

lentamente caricando sulle spalle. Non incontrò nessuno, o non vide nessuno. Spinto l'uscio, entrò in casa, che ritrovò piena di sole e di allegria. Era

di spirito. Anch'io ho un gran debito da pagare a Dio, e mi pare che ogni notte la povera anima venga a bussare al mio uscio. "A casa mi tornano

in croce." Sospinti dal battente dell'uscio, i due preti dovettero cedere il posto e lasciar passare la elegante e venusta Sidonia Borrola, che entrò a

Il signor dottorino

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De Marchi, Emilio 1 occorrenze

all'uscio lo fecero trasalire. Era il dottor Celestino, suo collega, che dietro suo invito veniva a sostituirlo per quindici giorni. Costui aprí l'uscio

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