Mai. Aveva un golfone nero, con dei bordi di camoscio anche neri. Un golfone bellissimo. Io credo che per prima cosa mi sono innamorata di quel
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Non svenuta, insomma, non ho capito piú niente, era il vino. E mi sono ritrovata su un letto, nella stanza dei padroni di casa, un pittore molto
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Certo che lei fa proprio venir la testa come un paniere.
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Sì. Portami un bicchiere di latte.
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Non era mica un ordine. Era un consiglio.
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Certo. Sono un igienista. Non lo sapevi?
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Trovo che hai un po' troppi parenti.
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Io ho riflettuto. Magari è stata una riflessione durata lo spazio di un minuto secondo. Ma non è detto che le riflessioni devono durare dei secoli
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Io invece penso che quel tuo Manolo era uno stupido, un vero idiota, e un vigliacco. Non è scappato, quando ha saputo che aspettavi un figlio?
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Non mi hai mai fatto nessuna pietà. Nessuna. Nemmeno un istante.
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proprio un pollo ruspante, posso fare un salto fino a casa mia, a Fara Sabina. Domattina son qui.
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Oggi, in piazza Bologna, lei comperi anche un mollettone.
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Un po' dell'uno un po' dell'altro, no?
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Hai rovesciato un bottiglione d'inchiostro in testa a mia madre?
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Hai un altro funerale?
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Macché. È almeno un chilo di carne. Poi ho chiamato la portinaia, e l'ho pregata di imprestarmi un mollettone. Il mollettone doveva comperarlo
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Questo non è un mollettone. È una tela incerata.
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Niente. C'è un poco di melanzane alla parmigiana, avanzate da ieri.
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Un nome pretensioso. Sarebbe stato molto meglio, semplicemente, Giulia. Come mai le hanno dato un nome cosí pretensioso?
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Per darmi un dolore.
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Se ne è andata perché c'era un cane. Un cagnone enorme, un mastino. A Vittoria non le piaceva quel cane. Cosí se n'è andata.
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Un poco.
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Un'altra volta che vengono, farò le panzarelle con la ricotta.
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No. È un buon pollo, cucinato bene, ma non è ruspante.
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, oppure quando vado ai funerali. Oggi piove, e devo andare a un funerale. E un cappello marrone, moscio. Un buon cappello.
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Hai un cappello?
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Peccato che sia un tipo insopportabile.
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Lo crede un ottimista? Sbaglia. È soltanto un superficiale. Anche mia figlia Ginestra è un poco superficiale. Nella loro superficialità, questi miei
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Ho bevuto un poco.
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E mio figlio? le sembra forse un ottimista, mio figlio?
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calzoncini bianchi tutti sporchi, indecenti, un fazzolettaccio al collo, e pareva un ragazzo di strada. Lei aveva un vestito di spugna giallo. Non
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Neanche un po'. Allora questo Pierfederici ha sposato la Valcipriana e l'ha lasciata subito, dopo quattordici giorni di matrimonio. È un malato, un
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Era un medico psicanalista, Lamberto Genova?
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Non è mica un brutto cappello. È un cappello da gentiluomo di campagna.
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Un centimetro.
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Non avete nemmeno un centimetro in casa?
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Vittoria! Guardi se riesce a trovare un cappello! un cappello marrone, moscio, tutto peloso! La signora dice che forse l'ha messo in naftalina.
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Impossibile. Era un uomo cosí avaro.
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Questa tua madre è un poco svaporata. Non me l'avevi detto che era un poco svaporata. Se non fosse svaporata, non si potrebbe mica sopportarla.
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Non sai mica tanto descrivere le persone, tu. Forse sei un cretino. Certe volte mi viene il dubbio d'aver sposato un cretino.
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Preferisci un po' di polmone?
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Chiunque, ma non un cretino.
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Non è sua. È della ditta. La signora Giacchetta lavora per una ditta, che commercia in saponi. Sull'automobile c'è un altoparlante, con dietro un
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Hai un funerale?
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Pazienza un corno. Sarebbe una cosa orribile.
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Da un cliente. Al Quartiere Trionfale.
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Però a un certo punto è anche giusto mandarle un poco a farsi benedire, no? Volergli bene magari, però mandarle un poco a farsi benedire. È vero?
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Che allegria, andare a un funerale con tua madre.
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Perché di mia madre parli sempre con un tono sfottente?
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Non lo so. È andato a un funerale.
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Accademia della crusca
