Detti e Stankar che comparisce dal fondo, chiuso in un mantello; egli ha due spade.
Detti, Stiffelio e Jorg dalla destra. Sono coperti di nera e lunga cappa. Stiffelio è concentrato e porta un libro.
Interno d’un tempio gotico sostenuto da grandi arcate. Non si vedrà alcun altare; solamente, appoggiata ad una colonna, è una cattedra, a cui si
Dorotea, Federico e Popolo sono nel tempio. Lina coperta d’un velo va presso la cattedra a destra, Stankar a sinistra. Tutti sono in ginocchio e
Antico cimitero. Nel centro una croce con gradini; a sinistra la porta d’un tempio internamente illuminato, a cui si ascende per grandiosa scalea; a
Sala terrena nel castello del conte di Stankar; nel fondo una porta nel centro, con finestra a sinistra dello spettatore, un camminetto ardente a
Luisa scrive presso una tavola su cui arde una lampada: havvi sulla tavola medesima un cesto con frutta, ed una tazza colma di latte: in un canto
Accorre un drappello d’Arcieri, seguìto da molti Contadini e da Laura, e detti.
Rodolfo viene precipitoso dal suo appartamento; ha il foglio di Luisa tra le mani; un Contadino lo segue.
Un’alba limpidissima di primavera è sull’orizzonte: gli abitanti del villaggio si adunano per festeggiare il dì natalizio di Luisa. – Laura è fra
Ameno villaggio: da un lato la modesta casa di Miller, dall’altro rustica chiesetta; in lontananza, ed a traverso degli alberi, le cime del castello
trattati in una sola raccolta, e l' intera collezione compartita secondo le varie materie volendosi comunicare al pubblico, ci rimane ad adempire un