aveva fra l'altre anche questa civetteria, d'abbassare gli occhi, mentre parlava, come per non lasciarsi leggere nell'anima la gioia del suo ultimo
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avevano scritto; ma era pieno di sciocchezze, di luoghi comuni e di bugie. Allora discesi nel camerino, ultimo rifugio, per tentar di dormire. Ma il
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contro le pareti, tolsero l'ultimo dubbio a chi ne poteva ancora avere: era una tempesta.
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. L'acqua dolce essendo distribuita con profusione, per esser l'ultimo giorno, era un lavamento furioso, come d'una folla di cavatori usciti da una
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saprà che è arrivato in America in buona salute. Non avevo pensato neanche a questo, e discesi, contento anch'io, a dormire il mio ultimo sonno nel ventre
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partire. Il garibaldino fu l'ultimo a salutarla, mentre era già sul piccolo ripiano della scala. Essa gli porse la mano, ch'egli baciò, e poi
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del Campidoglio, sfiora da ultimo le opere secentistiche, che ivi sono in gran numero, ma sì presto che par tema quel contatto gli bruci le mani, e e
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Il suo metodo di osservazione restò fino all’ultimo prettamente quattrocentistico. Qui sento che ho bisogno di spiegarmi. A differenza dei
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pienamente sicuro nell’ultimo decennio della sua vita, non vedendosi mai sorgere di faccia possibili rivali, ma trovandosi circondato di sudditi ossequiosi
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comincerà dall'incorporare il lievito colla farina di frumento e poi s'impasterà quella di segale con l'acqua salata, unendo por ultimo e manipolando
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brodo, e in ultimo si mette nella pentola anche il riso.
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, un poco di cipolla, sedano, sale in proporzione, alcuni grani di pepe intero, e si lascia bollire per un’ora e più, passando per ultimo il brodo a
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anche un po’ di scorza di limone grattata, sale e pepe in proporzione, e per ultimo versatevi sopra olio fine ed aceto, mescolando bene ogni cosa.
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Pigliate le interiora di una beccaccia, o di beccaccini, o di allodole, o di tordi cotti arrosto, togliendone però l’ultimo budellino che resta
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finchè l'umido si è alquanto concentrato, aggiungendo per ultimo qualche cucchiaiata di sugo di
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carne. In mancanza di questo potrete adoperare sugo di pomidoro; ma allora, invece di aggiungerlo per ultimo, lo metterete insieme al brodo
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, che potrete anche aromatizzare con qualche droga, spremendovi in ultimo un po’ di limone.
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fate finire di cuocere lasciando concentrare il liquido. In ultimo vi si può unire un poco di consommè od alcune cucchiaiate di sugo di carne.
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alcune cucchiajate di brodo, e per ultimo unitevi 4 acciughe salate, che avrete prima pulite e disfatte in un poco d'olio caldo, lasciando
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, rivoltandoli con diligenza quando hanno preso il colore da una parte. In ultimo versatevi sopra tre o quattro uova sbattute, con un pizzico di sale, e
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trinciati; lasciate soffrigere un poco; poi unitevi le patate, già prima mondate e tagliate a pezzi; salate convenientemente, ed aggiungete in ultimo del
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rosolare, ma rimanere in ultimo alquanto prosciugate.
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cuocere per altri 12 o 15 minuti; rivoltate spesso, e in ultimo aggiungiete del buon formaggio grattugiato.
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; mettendole successivamente in casseruola a norma della loro più facile e pronta cottura; quindi prima il magro poi la poppa, ecc., e per ultimo i
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aggiungete in ultimo due o più tuorli di uova frullati con un po’ di prezzemolo tritato, formaggio grattato e canella in polvere. Lasciate legare la
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In ultimo potrete anche aggiungere qualche legume già cotto patate, cardi, ecc.
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stemperata in alcune cucchiaiate di brodo, oppure del sugo di pomidoro; versatevi mezzo bicchiere di aceto, ed in ultimo unitevi tre acciughe fresche salate
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bicchiere di vino bianco, e in ultimo, cioè mezz'ora prima di ritirare dal fuoco la casseruola, aggiungete un poco di sugo dì pomidoro, o meglio sugo di carne.
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In ultimo ponetevi dei bei fagiuoli bianchi e servite con formaggio e pepe.
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intere ed un rosso, mischiate bene la composizione, ponendo il tutto nello stampo già unto di burro, facendo cuocerea bagno maria, e in ultimo con braci
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Tagliate la coratella a pezzetti, infarinatela e fatela cuocere con burro e cipolla. In ultimo ponetevi mezzo bicchier di vino e sale.
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moderatamente e fate concentrare l’intinto, che potrete anche aromatizzare con qualche droga, spremendovi in ultimo un poco di limone.
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Fate cuocere nel sugo di carne creste e granelli di galletti, fegati di pollo e uova non nate; aggiungendo in ultimo un po’ di agro di limone.
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sopra del buon sugo di carne, e lasciatele così sobbollire per alcuni minuti prima di servirle. In ultimo vi si possono aggiungere dei tartufi
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piccioni medesimi ed altri se ne avete disponibili. Fate allora condensare l'intinto, cospargendovi anche un po’ di pepe se vi aggrada, ed in ultimo
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sobbollire lentamente per un'altr'ora. In ultimo rosolate a parte con burro due lunghe fette di pane, accomodate su di un piatto e posatevi sopra le
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Preparate una minuta alla milanese e intanto fate cuocere a parte i vostri tordi nel modo sopra descritto; in ultimo messo i tordi su di un piatto
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cucchiaiata di brodo e poco vin bianco. Lasciateli allora finir di cuocere, ed in ultimo unitevi una salsa piccante.
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disfacendovi due acciughe salate; aggiungete poco dopo del sugo di pomidoro; lasciate finir di cuocere a fuoco moderato, ed in ultimo legate l'intinto con un
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composto suddetto. Bagnate leggermente l'ultimo strato superiore, con chiara d'uovo sbattuto, mettete la casseruola al fuoco con pochi carboni sotto e molti
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collo e dell'ano e farete cuocere e rosolare in casseruola con burro, bagnandolo in ultimo con sugo di carne e lasciandovelo sobbollire per alcuni
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occorra perchè possa rosolare da tutte le parti; solo in ultimo si scopre per lasciar consumar 1’umido che ancora può rimanervi.
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’ultimo è più pronto dell’altro nella lievitura, potendo esso esser lievitato in 45 minuti circa a norma del grado di calore del luogo dove stette a
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ultimo 4 chiare di uova, già sbattute a parte e continuate a rimestare per assimilare il composto. Mettete questo a piccole porzioni sur una lamiera, che
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la pasta, appogiate di nuovo in linea retta la forma vicino all'ultimo biscottino in pasta e proseguite a deporre pasta sulla carta finchè ne avete
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, e tappate in ultimo il vaso. Dopo sei settimane o due mesi ritirate tutti gli aromi, i quali avrete a tal uopo avvolti in un pezzetto di mussolo, e
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con 3 litri di spirito di vino, mettendo il tutto in un vaso che terrete chiuso col suo tappo ed agiterete più volte. In ultimo aggiungetevi un chilo
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limoni tagliati a fette e la scorza di 4 arancie. Lasciate in fusione per circa tre settimane, agitando ogni tanto; unite in ultimo 3 etti di zucchero
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X.° ed ultimo grado (bruciato). Questo è quando il zuccaro ha preso una tinta nera ed un sapore amaro; serve in certi casi a dare il calore d'ambra
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onorevoli deputati di mettervi un po' di buona volontà e di compiere anche questo, che è un noioso, ma non l'ultimo dei loro doveri.
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