Girano tanti farabutti, è vero, ha ragione sua madre. Io sono stata fidanzata tre volte, e tutte e tre le volte m'è andata male, perché non erano
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sempre tanta di semola, e poi certi intrugli, certe composte di prugne e di mele, e tutte le cose che aveva cucinato e che avanzavano, le metteva in
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messa a ridere, e mi ha detto: Anche a te ti diceva che non avevi stile? me lo diceva sempre anche a me. Allora come ho riso! come abbiamo riso tutte e
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Poi ci siamo fatte le uova al tegame, abbiamo mangiato tutte le pesche, e siamo andate a dormire. E prima di dormire Topazia mi ha detto: Domani
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finestra. E la sera, si chiude a chiave in cucina, a chiave, sai, tutte le sere, e fino alle due di notte sta lí chiusa a chiave e non si sa cosa faccia
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Tutte queste non sono vere disgrazie. È invecchiata come invecchiamo tutti. Tuo padre è morto quando era già vecchio. Non sono vere disgrazie, se uno
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Io? mai. Mai nessuna. Io non sono capace di riflettere. Però penso che sarebbe giusto riflettere, prima di fare tutte le cose, ogni cosa. E invece
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Manolo? perché dici cosí, «quell'idiota»? perché devi sputare su tutte le cose della mia vita? Tu non lo conosci, Manolo! Non l'hai mai conosciuto!
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pietà. Ho sempre sentito, guardandoti, una grande allegria. E non ti ho sposato perché mi facevi pietà. Del resto, se uno dovesse sposare tutte le
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tutte a mano. Le lavava lei, la signora, non Vittoria. A Vittoria non le faceva mai mettere le mani nell'acqua.
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