LORENZO, PER RENDERE LA MESSA IN SCENA PIÙ REALE ERAVAMO D’ACCORDO CHE TU MI AVRESTI COLPITO, TU PERÒ HAI AVUTO LA MANO PESANTE!
VADO A VEDERE. TU, AURA, RIMANI QUI.
È IL PIÙ BEL COMPLIMENTO CHE TU POSSA FARMI.
TU SEI STEFANO! HO RICONOSCIUTO LA CICATRICE CHE HAI SUL DITO!
TI PREGO, STEFANO, RISPARMIAMI. NON DIRÒ MAI A NESSUNO CHE SEI STATO TU...
SÌ, RAGGIUNGIAMOLA. VOGLIO CHE TU SIA AL MIO FIANCO QUANDO RICEVERÒ GLI OSPITI.
STEFANO, TI PREGO. NON AGITARE LEO PIÙ DEL NECESSARIO. ANZI, FORSE È MEGLIO CHE TU VADA A CASA TUA.
CARA AURA, TU SEI RICCA, MA DI UNA NOIA ESASPERANTE! IO AMO UNA DONNA SENZA UNA LIRA, MA SEMPRE MOLTO ALLEGRA! I TUOI MILIARDI VOGLIO GODERMELI CON
SÌ, E TU?
OH, SEI TU?
TU DICI, TATA? FORSE...
TIGRE! ANCHE TU QUI!
STIAMO BENONE! E TU?
EHI, SEI TU LA PIMPA?
TU CHE NE PENSI, MAESTRO SPLINTER?
SARÀ PRIMA DI QUANTO TU CREDI, PICCOLETTO!
TU DICI, VANNA? STASCERA MI SEMBRAVA PARTICOLARMENTE ESCIALTATO...
TU SEI IL NOSTRO CERVELLONE, DON! CHE FACCIAMO?
TU AMICO MIGLIOR DI DOTTOR DACUSPLIT! PIÙ GENEROSO! SÌ!
TU BUONO, ANDIAMO!... ACHAR FAME, TANTA FAME, IUMPF... FAMONA!
CI CREDO, SE ME LO DICI TU CHE SEI UN POLLO!
SEI TU CHE NON HAI CAPITO, FIGLIOLO! IO SONO UN CANE!
AH, MA ALLORA INSCISTI, IGOR! SSSPERO SCIOLO CHE TU NON SIA UNO IETTATORE!
SÌ SÌ... IO OFFREO A TE GRAN BANCHETTEN, MA TU POI LASCIAREN, EH?
TU DEFI SMETTERE DI VEDERE LUI! MIA NIPOTEN NON DEFE AMARE UN DACULA!
IL RAGIONAMENTO NON FA UN GRINZA, PERÒ... TU NON HAI MOLTA ESPERIENZA, VERO?
OH TU, DELIZIOSA TOPINA, CANTERAI COME STAR NEL MIO NUOVO LOCALE: IL KIT KAT SALOON!
INVECE È PROPRIO COSÌ E TU SEI LA MIA PREDA! NOI FALCHI MANGIAMO I POLLI!
ALLUDI A ME E A VANNA, IGOR? NÈ TU, NÈ IL DOTTOR VON CRAPOTTEN CI SCEPARERETE, CHIARO?
vecchia rispose: - Figlia mia, quando sarò morta, tu penserai a me in questa camera, e ti rammenterai che a questo mondo ti ho chiesto una cosa sola
godeva e badava a dire: - Quando tu pure avrai de' figliuoli saranno tanti modelli di creature. Se hai già saputo piegar questi a ubbidirti, ed eran
neppure si degnò di toccarsi il berretto. Ella non parve offesa da quella villania, e disse con voce dolce: - Fratello, tu non puoi rimanere di notte in
cui tu hai spalancato le porte del paradiso comprando per il suo corpo un pezzo di terra benedetta. Nostra Signora, di cui ero tanto devoto in terra
misero? Lo vedi come tutti mi discacciano? È forse colpa mia se ho questo testone e questi capelli rossi? Eppure tu sai che non son cattivo e che
, - replicò Banfio. - Forse per trovar la campana bisognerà faticare, e tu non hai forza; mentre io ne ho ancora. Se tu m'indichi la fonte e lo spino, ti
il fiele e l'aceto sulla croce per riscattare il genere umano dal peccato! Vedrò gli uomini ricadere sempre nei tuoi tranelli. Che diritto hai tu sul
non ho avuto mai consolazioni e voglio che tu paghi con altrettanti dolori le pene che mi hai fatto soffrire. Ho fatto un testamento in tutta regola
da farle un po' di festa. Io farò il suo elogio. - Zitto, che lo voglio far io, - disse Cecco. - Tu sei più vecchio e non ti puoi rammentare come me ne
tu mi comandi e che non son più padrone di me. - Che te ne importa di quel che dicono, purché tu non rechi dispiacere alla mamma e a me, che ti
, che sentì mugghiare alla porta e capì che la vacca diceva: - Eccomi ritornata, padroncina. Biancospina si voltò e riconobbe la vacca. - Sei tu
mantenere la promessa, che non consegnare queste armi, che il cavaliere non adoprerà mai in guerra, ma nei torneamenti, poiché sono armi di lusso? - Tu
il genovese gli disse: - Il successore di Maometto, il grande e potente capo dei Mussulmani, mi ordina, cristiano, di dirti, che tu devi ammansire il
alla ragazza: - Chi t'ha insegnato a esser tanto gentile? - Nessuno. Che si chiama gentilezza il dire la verità? - Via, par che tu abbia il cuor di
notte io lo percorrerò ben dieci volte da un capo all'altro. - Ma qual garanzia ci darai tu di aver compiuto l'impresa? Io non so chi di noi verrebbe
preparo il mangiare per otto giorni. Se io penso a te, tu pensa a me, e fammi trovare tante uova belle quando torno. Poi la vecchia si diede a
egli. - Del resto, come avrei fatto ad aprire la porta se è chiusa a cento chiavi e ognuno di voi ne ha una? - Allora sei tu che hai ceduto alla
, inchinò tre volte la testa. - Messere il Conte, - disse allora Banfio, - ordina tu a chi deve per primo tirar l'oroscopo questo sapiente animale, che
la conosco, ringrazio Iddio a mani giunte; e se tu non l'avessi scelta per moglie, ti direi: "Sceglila subito!". La Carola era conosciuta nel
molto freddoloso, - rispose Tegrimo, - poiché a me non pare che sia freddo. - Perché tu hai un farsetto foderato di vaio, e sopra codesto mantello, mentre
vicino, e le disse commossa: - Tu sei la mia ultima consolazione! Vezzosa, per interrompere quel discorso, la pregò di raccontare la novella, e la
Accademia della crusca
