fu costretto a far la vita infelice di tanti altri poveri asinelli. E nessuno si curò più di lui! Anche i fanciulli quando chiacchierano troppo in
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La mamma ripeteva sempre al figliolino, un bel cagnetto nero di pochi mesi: -Bada, Fifì, non mangiare troppo. se no starai male. - Ma Fifì
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Se si opera con un composto impermeabile, si viene a rendere inutile il potere assorbente del gesso; se con un composto, che secco, indurisca troppo
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, cercando di ottenere uno strato regolare, senza vuoti e senza tocchi troppo rilevati». Un abbozzo condotto dietro queste semplici norme su di una buona
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margini delle screpolature incurvarsi verso il dipinto stesso per una ragione troppo facile a comprendersi perchè occorra spiegarla.
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Plinio e Vitruvio l’uso delle gomme, della colla animale, del latte, ed anche del rosso d’uovo e del lattificio di fico, nella pittura, sostanze troppo
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sulle tavole; senza dire che il consiglio veniva troppo tardi, essendo la tempera completamente abbandonata all’epoca del Vasari.
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anche nel codice di Lucca del Muratori rivela uno di quei sussidi di scorrevolezza che il malagevole maneggio di un colore troppo denso doveva spesso
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Per la tempera che ora si prepara per lo più con colla di pelle, notato che in proporzioni eccessive si scaglia, ed in quantità troppo tenue lascia
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vigilanza perchè non si sovraccarichi troppo la carta o la tela di colore, essendo evidente che tutto il colore che sporge dal piano di aderenza non
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un colore opposto, rendendo ora troppo intensa, ora troppo pallida la tinta, che titubante, stanco, avvilito, arrischia sulla tela principio o seguito
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Non è certamente troppo azzardato credere che la fabbricazione dei colori non avanzasse molto nel periodo di tempo trascorso fra la catastrofe che
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Ora è troppo ovvio che se tutto lo studio dei processi e dei materiali pittorici tende a dare a tutte le singole parti del dipinto la maggiore
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materia che per influenze esterne la cui entità — come quella della modificazione molecolare avvenuta -i— può sfuggire; ma il principio è troppo
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Il Vibert, troppo soggettivo nell’apprezzamento delle tendenze dell’arte moderna, troppo preoccupato della diffusione di determinati ingredienti
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. Troppo sperimentale per essere seguito dallo spirito teorico dei suoi tempi, egli è anche troppo profondo, perchè le verità affermate, che divulgavansi
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pezzi troppo grossi bisogna ridurla a media grandezza rompendola alla meglio a gran colpi di martello. Si arroventa poi il lapislazzuli entro un crogiuolo
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Troppo vecchie però le vernici ingrassano, ossia perdono la proprietà di essiccare in causa della resinificazione delle essenze al contatto dell’aria
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prodotto sia troppo colorato, troppo appiccicante per l’uso nella pittura. La loro inconsulta applicazione sui quadri costituisce uno dei maggiori danni
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liquido si scalda troppo. Allorchè si vedrà il mastice fuso, eccettuata qualche particella grossolana, la vernice è fatta. Si ritiri dal fuoco e e si
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Se la vernice non è stata fatta ad un fuoco troppo vivo, e le droghe furono ben scelte, ed il matraccio era bene asciutto, la vernice non deve essere
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caso si può sempre aggiungere un po’ di essenza pura ad una vernice troppo densa.
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Si noti, a proposito dell’allungare coll’essenza la vernice mastice, che si corre il rischio di renderla troppo magra e, dippiù, di togliere una
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migliore si fabbrica nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, negli altri mesi essendo le noci troppo vecchie.
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La tela migliore è quella di canepa, non troppo unita nè troppo rada. Scelta nelle grandezze convenienti si tende su appositi telai e passatavi una
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deve forzatamente conseguire un fuorviarsi dei criteri preposti alla conservazione del patrimonio pubblico d’arte trasmessoci dal passato: troppo
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Un esempio pratico potrebbe parere troppo poco e lo sarebbe infatti per chi volesse esaurire la dimostrazione dal lato filologico; ma premesso che
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diffondersi dei falsi criteri innalzati ad insegnamenti nei manuali dei restauratori, le sole opere che in fatto trattino con ampiezza, pur troppo
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Subordinatamente dunque al restauro conservativo, sarebbe un chiedere troppo agli antichi maestri se interrogandone l’opere e le memorie si
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« Non deve però ritoccare troppo se non vuole far comparire un colore stentato.
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la fortuna di conservare, sono pur troppo la maggior parte così vergognosamente conciate dai così detti restauratori, che il piacere di vederle è di
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Sarebbe troppo lunga e monotona e triste una enumerazione di opere segnate dalle ignobili stigmate del ritocco pittorico per ogni genere di processi
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. Considerazioni che è troppo ovvio non possano partire dalle modalità materiali del processo seguito nel togliere la vernice, ma dal concetto informativo
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persone che misero a contributo quanto la filologia, la chimica e la pittura parevano suggerire e porgere di aiuto alla interpretazione delle troppo
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Ma questa ipotesi è troppo debole, essendo noto che Vitruvio non parla che di pitture architettoniche, semplici tinte di pareti e riquadrature, nulla
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benissimo un colore sopra l’altro, eccettuati alcuni pochi che sono artefatti, o di natura troppo arenosa, purchè non vi passi troppo tempo, ma che si mettano
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fuoco ben forte con volerle tenere ben levata la schiuma; e il che si fa per levarle quella salsedine e diminuirle quella forza di riaversi troppo
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asciughi lentamente, perchè essendo troppo rapido l’asciugarsi, il carbonato di calce formatosi irregolarmente lascierebbe abbandonate molte parti di
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come il lungo attrito delle pioggie sbattute dal vento o delle frequenti lavature con spugne o cenci troppo rudi abbiano strappato il colore perchè
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mai, da offrire dappertutto garanzia di sfidare i secoli. Ma tale riflesso pare non abbia in ogni epoca preoccupato troppo lo spirito dei committenti
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immancabile di una umidità troppo prolungata, le velature possono ancora fare corpo col dipinto apparentemente asciutto.
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garanzia di durabilità quanto l’affresco stesso. In ogni modo, dipendendo troppo la convenienza del ritocco dall’esito dell’affresco intrapreso, il ritocco
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, inventore della pittura ad olio, è argomento ormai troppo trito e dibattuto perchè valga la pena di un’altra disamina, non rimanendo alcun dubbio che
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trovandosi usata dai pittori antichi la malachite; e la terra verde, troppo fiacca fra quelle intense tonalità dai colori pressochè puri ed aumentati d
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La scuola dei Carracci era troppo teorica infatti per arrestare la fatale deriva dei procedimenti materiali verso l’empirico formulario di decoratori
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colorata, più facile a rompersi naturalmente quanto più è grossa ed estesa, si sostituì un’incrostazione pesante e troppo eguale, che inoltre diverrà
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Corona il divorzio, era già troppo fiacco, per avere in ciò, come nel resto, un indirizzo risoluto e sicuro, e il progetto di legge pel divorzio
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probabili; perciò esso verrebbe a trovarsi contro due troppo forti nemici, a destra e a sinistra, e sarebbe assai facilmente condotto dalle vicende
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Dari. Sicuro interprete dell'animo concorde degli egregi colleghi delle Marche, io penso di non essere troppo indiscreto se mi permetto, per
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amministrazione troppo facilmente, e sempre, accusata e talvolta calunniata.
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