Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ti

Numero di risultati: 61 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Donna Paola

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Matilde Serao 3 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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, sorrisi di dolcezza. - Tu mi ami? - chiese l'uomo. - Ti amo - mormorò il fantasma. Io, cui sulle labbra si affollavano gli insulti, dissi a voce alta

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di garofano sogghignavano. Egli mi parlava d'amore ed ella ghignava, ghignava. - Non ti credo - rispose a quell'uomo che diceva la verità. Così

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mucchio di letame, ella vi buttò i galloni, rivoltandoli con una pala, per farli andare sotto. - Dio mio, ti ringrazio! - esclamò il maggiore. - E il

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Nel sogno

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Matilde Serao 1 occorrenze

Africa dove vedesti cadere tanti altri, sognanti come te una gloria di civiltà e di redenzione: noi ti abbiamo perduto e non ci resta che abbracciare le

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Una notte d'estate

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Anton Giulio Barrili 4 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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Ioci! - ripigliò, dopo una breve pausa. - Agathôs daimon... kakòs daimon, che il diavolo ti porti! Ma che modo di trattare è il tuo? - Sempre così, i

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perchè, se è lecito?... - Per imballare, incassare, portar via. - Portar via? non ti capisco. - O scusi, non ha dato l'ordine Lei? - Non rammento. Ci

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primo, capitolo primo». Punto e a capo, naturalmente; ma qui ti voglio. Innanzi di cominciare, bisognava risolvere un dubbio. Si doveva premettere il

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notte, finalmente... - La notte è fatta per dormire. - Quando si ha sonno. Ma quando non si ha? Qui ti voglio. Allora, sai che cosa faccio? Attacco uno

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La Stampa

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AA. VV. 3 occorrenze

— E ti scrive spesso?

— Come, tuo padre ti ha mandato soltanto cinque lire? II mio quando mi scrive non me ne manda mai meno di cento.

puoi, perché le tue lettere, mi sono un balsamo, ti bacio con passione immensa.»

Per la solenne inaugurazione della cassa rurale di prestiti S. Giacomo

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1897
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 30-45.
  • Politica
  • UNIOR
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, che un gabellotto si trovava nella brutta condizione di doversi ridurre alla miseria; il padrone gli aveva detto chiaro, o paghi o ti mando via

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anzi il movente della istituzione della Cassa Rurale. È quello spirito che muovea Davidde a dire al Signore: Ti confessino Dio tutte le genti, perché

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L'uomo delinquente

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Cesare Lombroso 3 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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, all'applicazione pratica di quella specie di legge del taglione che dice «A chi ti leva il pane, levaci la vita» ed è pure incentivo a quelle brutali

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statistica delle assoluzioni ti fa vedere come lo stesso reato sia considerato in diverso modo nell'uno e nell'altro paese.

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«Ci sembrano ingenue creature, quando all'improvviso ti paiono bricconi matricolati; così sono laboriosi ed oziosi, sobrii ed intemperanti; insomma

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Giacomo l'idealista

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De Marchi, Emilio 19 occorrenze

e non i cristiani: e poi, quando pure ti fossi abbeverato di sangue, non puoi fare che non sia avvenuto quel che è avvenuto. Non te la puoi pigliare

legittima, e vedesse come canta. - Va, va, chi ti crede? - fece la Santina, crollando la testa in atto di rimprovero. - Forse che il sor Morandini

credere, non star piú colle mani in mano. Prendi una bella penna e scrivi un letterone coi fiocchi, in cui ti mostri riconoscente di tutto quel che

Giacomo Lanzavecchia mi scriveva sui primi di settembre: "Ti ricordo la promessa che mi hai fatta di venir a passare qualche giorno alle Fornaci. Non

Giacomo, sei sveglio? come ti senti? benedetto mio figliuolo, non sai che cosa ti è capitato e dove ti hanno trovato? Però ti pare di sentirti un po

d'infantile contentezza. Giacomo cercò nell'armadio la bottiglia della vecchia acquavite, che il povero pà soleva versare nel caffè. - Bevi, questa ti

minaccia la mia povera famiglia. Verrò giovedí verso le tre: procura di essere libera. Non lasciar capir nulla a tuo marito di ciò che ti scrivo, e

disgraziata, che non ha piú che questa casa; ma c'è anche questa povera diavola della Lisa, che ha sempre lavorato per tutti. A proposito della quale ti

cui egli non può resistere". - Ti giuro, Edoardo, che questa bestia capisce tutto, - interruppe Giacomo per lasciare un po' di riposo al cane. - Non

come in un convento. Non ti mancherà nulla, ma non devi offrir motivo ai discorsi della gente. Quando una povera ragazza ha avuto la disgrazia di

dal cimitero, lo fermò, gli domandò a bruciapelo. - Ti ho fatto qualche cosa io a te? - Se tu hai fatto qualche cosa a me? - chiese alla sua volta il

, un fabbricatore di mattoni: qui ti voglio, Giovannino! non si può mica mettere sul marmo la locuzione: Fabbricatore di mattoni e tanto meno quello

"Foglie cadenti". Una finiva con queste parole: "Come ti chiami, o fiorellino, che dalla candida e sterile neve sbocci, portando il saluto della terra

le ondulate varietà del clivo, ritorcendosi in sé stessi, intrecciandosi, diramandosi in stradicciuole e in sentieruzzi quasi selvatici, che ti menano

provveduto anche a sé: perché il bene che fai è quello che ti porta. In questa coscienza dell'uomo buono e benefico, insieme alla pace, siede la

Rivalta di cui ti parlo, e che io considero come la causa principale della nostra rovina, è venuto a trovarmi con un viso umile e compunto, s'è

argomento che stuzzicava la sua curiosità e insieme il suo orgoglio nazionale contro quei signori della Sprea, che ti farebbero tedesco anche il bel

il Signore ti ricompenserà. - Cosí cercò di consolarla la contessa con parole, in cui si sarebbe già potuto sentire un tono di minore angustia. Al

lingue. - Non ti ho predicato stamattina che avessi a metterti il giubboncino di lana? - rimproverò la Lisa, alzando il mestolo della minestra sulla

L'ANNO 3000

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Mantegazza, Paolo 3 occorrenze

altro sorriso, le aveva chiesto già più volte: - Ma che cosa hai, amor mio? Ti senti male? Ti senti stanca? Vuoi forse riposarti per qualche giorno

nome dell'amore, in nome del dolore, in nome del Cristo, che è morto per noi, io ti battezzo e ti chiamo ecc, ecc. Questo è il battesimo degli

alle più basse. E dove ti si presenta la ricca fauna dell'India tu vedi strisciare ai piedi del tigre, della pantera e del cuon il velenosissimo cobra

Teresa

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Neera 12 occorrenze
  • 1897
  • CASA EDITRICE GALLI
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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attorno cosí, dimenando le braccia? - Aah! - Ti ricordi adesso? - Che ha una bambina della stessa età dell'Ida? - Giusto. Ha una bambina, ma non ha moglie

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manca un bottone, e i colletti sono sfilacciati. Chi ha cura della tua biancheria? - La mia padrona di casa. - Veh, i polsini di lana rossa che ti ho

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il portico. - Senti Carlino. - ? - Ti ricordi una certa fotografia che mi hai mostrata quest'autunno, una donna ... così, col braccio stretto alla

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attitudine severa, ferma; poi, con quanta maestà poté mettere al di sopra della sua collera, disse: - Non ti sei mai accorta che Teresina amoreggi con

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abbandonato lo studio di Sandri e la carriera legale. Ho un progetto grandioso; te lo comunicherò a voce. Sta di buon animo; tutto va bene ed io ti adoro come

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il capo, fissando gli occhi vitrei nel vuoto. - Si vede che il ballo non ti va - disse il signor Caccia. L'incidente della maschera era stato così

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immenso compatimento, una tenerezza infinita, tutta fatta di perdono e di amore. - Quando io non sarò piú - le disse una sera - chi ti amerà, Teresa? La

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? - chiese alla sorella, intanto che colle mani si assicurava se il bottone in alto della camicia fosse ben chiuso. - Nulla ... ti ordinerà altre pillole. La

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oggetti di biancheria gettati alla rinfusa su per i mobili, con una valigia in terra, aperta. - Che cosa vedo? Ti decidi finalmente ad andare dai

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collo, le accompagnò alla carrozza che aspettava nella via. - Addio mamma; tornerò presto. - Sì, non ci pensare. - L'abito bianco di Ida, se ti

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le braccia di Cecchino. E chi girava realmente erano lor due soli, alle battute finali dell'ultimo galoppo. - Ti sei divertita? - interrogò la zia Rosa

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avvertì subito il cambiamento della figlia. - Come ti sei fatta donna - le disse. E poi seguirono le lunghe ciarle. La piccina l'aveva disturbata assai

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